Sangue rosso vivo sulle feci e filamenti biancastri, dolori addominali e prurito anale

Salve,
sono un ragazzo di 24 anni e circa due anni fa mi è capitato il primo episodio di sangue rosso vivo sulla carta dopo aver defecato.
Avendo fatto un po' di sforzo non ho voluto dargli troppa importanza, in quanto primo e singolo episodio.
Da gennaio ad oggi però inizia a capitarmi con una cadenza ogni due mesi circa e a luglio ho iniziato anche ad avvertire dolori addominali più spesso.
Il prurito anale è stato molto presente in questi periodi, ma lavorando in un ambiente molto caldo e sudando molto ogni giorno si è attribuita la colpa a questo.

La crema travocort mi risolveva sempre questo problema.

Il medico mi ha segnato una settimana di daflon per l'emorroidi (prima settimana di luglio), ma alla fine di quella settimana il problema del sangue si è ripresentato anche se in maniera lieve.

Vado in bagno regolarmente, al massimo salto un giorno spesso in correlazione all'inizio del turno notturno (sono un turnista e ogni settimana cambio il turno) e bevo la giusta quantità di acqua.
Prima non facevo mai caso alle feci, nell'ultimo mese però ho iniziato a guardarle e sto notando spesso (non sempre) filamenti e roba biancastra.

Aggiungo che ho un fastidio nella parta alta sx dell'addome da molti anni, come se fosse un gonfiore perenne, feci un ecografia da piccolo ma non risultò nulla e non mi ha mai creato alcun problema.
Uno dei miei medici, prima di andare in pensione, (1 anno fa) mi segnò una gastrocopia per questo fastidio pensando potesse avere a che fare con un verme nello stomaco, non la feci perchè mi spaventava un po' l'invasività del controllo.

Le ultime analisi del sangue di dicembre 2023 non presentano anomalie.

Ora il medico mi ha segnato la ricerca di sangue occulto nelle feci e una visita gastroenterologica.

Adesso è quasi un mese che non vedo del sangue ma non mi stupirebbe se ritornasse presto.

Cosa ne pensate?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7k 213 67
La probabilità maggiore è che si tratti di episodi di sanguinamento emorroidario. La visita con ispezione locale ed esplorazione digitale da parte del medico è il primo passo per orientare la diagnosi, successivamente si può valutare l'opportunità di esame endoscopico (colonscopia). Utile, più che l'esame del sangue occulto, l'esame delle feci (coprocoltura, parassitologico, calprotectina).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
farò in modo di effettuare il controllo il prima possibile.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7k 213 67
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.