Per quanto tempo si possono assumere ipp e domperidone?
Buongiorno sono una persona affetta da reflusso biliare da 15 anni a seguito della rimozione della colecisti.
Ogni esame endoscopico mostra presenza di bile e gastrite/duodenite e MRGE con cardias a piloro beanti.
Mi sono stati prescritti tutti i possibili ipp con differenti dosaggi e tutti i possibili procinetici fino a trovare beneficio con domperidone che assumo 10mg 2 volte al giorno.
Per mantenere i sintomi il più possibile sotto controllo non posso fare un alimentazione davvero adeguata ma anche assumere integratori scatena peggioramenti così come cercare di curare patologie concomitanti per cui molti farmaci peggiorano fortemente questa condizione.
Ora a parte il fatto che questo reflusso è molto diverso da quello acido e che le terapie non risultano altrettanto efficaci e che purtroppo non c’è visibilità né consapevolezza del problema è evidente che una persona deve assumere questi farmaci continuamente per ridurre o controllare i sintomi perché smettere significa ogni volta scatenare peggioramenti che poi sono difficili da riequilibrare tornando comunque alla stessa identica terapia.
Ma per quanto tempo si possono davvero assumere gli ipp e un farmaco come il domperidone?
Io ho 47 anni e vado avanti così da quasi 10.
Grazie.
Ogni esame endoscopico mostra presenza di bile e gastrite/duodenite e MRGE con cardias a piloro beanti.
Mi sono stati prescritti tutti i possibili ipp con differenti dosaggi e tutti i possibili procinetici fino a trovare beneficio con domperidone che assumo 10mg 2 volte al giorno.
Per mantenere i sintomi il più possibile sotto controllo non posso fare un alimentazione davvero adeguata ma anche assumere integratori scatena peggioramenti così come cercare di curare patologie concomitanti per cui molti farmaci peggiorano fortemente questa condizione.
Ora a parte il fatto che questo reflusso è molto diverso da quello acido e che le terapie non risultano altrettanto efficaci e che purtroppo non c’è visibilità né consapevolezza del problema è evidente che una persona deve assumere questi farmaci continuamente per ridurre o controllare i sintomi perché smettere significa ogni volta scatenare peggioramenti che poi sono difficili da riequilibrare tornando comunque alla stessa identica terapia.
Ma per quanto tempo si possono davvero assumere gli ipp e un farmaco come il domperidone?
Io ho 47 anni e vado avanti così da quasi 10.
Grazie.
[#1]
Nel reflusso biliare la terapia a lungo termine con PPI non è efficace, è preferibile utilizzare agenti protettivi della muscosa (poliprotect, alginato) a dose piena.
L'alternativa efficace all'impiego di domperidone è con agenti facilitanti lo svuotamento gastrico: integratori fitoterapici con zenzero (da assumere 30-20 minuti prima di pasti).
In alcune circostanze in soggetti post.colecistectomia può risultare utile un breve ciclo terapeutico con acido ursodesossicolico.
Tutto ciò, perché abbia successo, prevede che il soggetto sia NON-fumatore.
L'alternativa efficace all'impiego di domperidone è con agenti facilitanti lo svuotamento gastrico: integratori fitoterapici con zenzero (da assumere 30-20 minuti prima di pasti).
In alcune circostanze in soggetti post.colecistectomia può risultare utile un breve ciclo terapeutico con acido ursodesossicolico.
Tutto ciò, perché abbia successo, prevede che il soggetto sia NON-fumatore.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Dr. Scuotto la ringrazio è stato gentilissimo. Vari anni fa provai ad assumere Perido Natural a base di zenzero e altri prodotti analoghi. In presenza di gastrite e mucose infiammate per me è stato peggio purtroppo. Assumevo Riopan che ora è introvabile e che lo specialista mi ha sostituito con esoxx one che assumo solo nella speranza di proteggere le mucose ma la condzione resta comunque sintomatica considerando che avendo anche cardias beante ho pure tutti i sintomi da reflusso gastroesofageo e l'unica cosa che mi da un'po di respiro è essenzialemente il peridon mentre tutti gli altri procinetici non hanno avuto nessun effetto. In passato mi fu dato anche deursil che però mi causò diarrea e poi mi dissero che ormai non aveva più senso non avendo la colecisti anche se so che in alcuni casi rende la bile meno nociva. Il problema temo dipenda sempre dal fatto di riuscire piuttosto a non farla permanere.Non fumo, mai fumato, sono assolutamente astemia. Non sgarro con nulla anche con l'alimentazione anzi vivo con la paura che tutto peggiori. Riproverò comunque con i suoi consigli. Grazie ancora.
[#3]
Aggiungo che, in considerazione del cardias beante osservato alla gastroscopia, è importante attenuare/eliminare il reflusso notturno che irrita la mucosa esofagea e favorisce un circuito vizioso di stimolazione. Assuma quindi posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg) sollevando la testata del letto di 15.20 cm non aggiungendo cuscini, ma ponendo un rialzo di 15-20 cm sotto i pedini della rete (lato testa) in modo da realizzare con il letto un piano lievemente inclinato.
Anche per quel che riguarda l'agente protettivo, una delle somministrazioni della giornata è la sera prima di andare a dormire.
Anche per quel che riguarda l'agente protettivo, una delle somministrazioni della giornata è la sera prima di andare a dormire.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 762 visite dal 02/08/2024.
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