Il dottore mi ha detto che è nevrosi spastica, ma nonostante delle gocce ch mi ha prescritto, non
Salve, mi chiamo Gabriele e ho 19 anni. E' da circa una settimana che accuso forti fitte al petto, in qualsisi momento della giornata, ma soprattutto la mattina, poichè mi fanno svegliare e urlare dal dolore. Il dolore che presento è come quello di quando lo stomaco brontola, soltanto che il dolore si trasforma in fitta ed arriva al petto. Premetto che la settimana prima ho fatto una gastroscopia, poichè da maggio a luglio ho avuto problemi all'apparato digerente, legati ad un periodo di stress, che però ero riuscito a risolvere grazie a dei medicinali. 4 giorni dopo l'esame, che tra l'altro, non porta niente di positivo (come anche le analisi), mi sono inziate a venire queste forti fitte in direzione del petto. Il dottore mi ha detto che è nevrosi spastica, ma nonostante delle gocce ch mi ha prescritto, non riesco a risolvere il problema. Premetto che in un anno ho perso 35 chili, non mangiando più particolari cibi e riducendo le quantità di cibo: infatti mentre un anno fa (aprile 2008) pesavo circa 90 chili, adesso ne peso 65 circa e sono alto 180 cm. Potrebbe essere un problema legato allo stomaco, anche se il dolore non arriva dallo stomaco, visto che la mattina mi devo svegliare con questo dolore perchè sento bisogno di mangiare? O non so, un'ernia iatale? Io domani vado assolutamente dal mio dottore di famiglia, però desiderei tanto un vostro parere sul mio problema. Vi ringrazio anticipatamente, perchè è da tanto che combatto per risolvere questi problemi che mi pereguitano da unpò di mesi.
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Gentile Signore,
un così significativo calo del peso comporta la necessità di estendere gli accertamenti oltre l'esame dello stomaco e l'indirizzo diagnostico può derivare solo da una visita medica, magari specialistica, presso un gastroenterologo. Cordiali saluti
un così significativo calo del peso comporta la necessità di estendere gli accertamenti oltre l'esame dello stomaco e l'indirizzo diagnostico può derivare solo da una visita medica, magari specialistica, presso un gastroenterologo. Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/ettorevallarino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 21/09/2009.
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