Possibili effetti collaterali dell'ernia iatale
Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni, non sovrappeso. Circa un anno fa mi fu diagnosticata un ernia iatale senza riflusso attrvaerso gastroscopia. Seguo una cura con omeoprazolo al bisogno e tendo a non avere particolari problemi nell'alimentazione evitando al solito cibi quali cioccolata, menta, e piccante in genere e bevande quali superalcolici e vino. Non sono fumatore.
Al mattino tendo a provare una sensazione di malessere, mi sento come ovattato con leggeri capogiri, nonostante abbia un sonno profondo e dorma almeno 8 ore a notte. Parallelamente, mi trovo nella condizione di provare una fortissima sonnolenza ogniqualvolta mangio qualcosa, anche abbastanza leggera da digerire, quale una mela o un croissant. Sono arrivato a pensare che piu' il pasto sia sostanzioso, piu' questi sintomi si acuiscano. Lo stesso capogiro e sensazione di ovattatezza aumentano. Ad esempio, bere caffe, anche in piccole quantita' mi genera capogiri e sonnolenza.
La situazione e' particolarmente pesante durante i giorni lavorativi dal momento che mi rende molto difficile concentrarmi e mantenere la mente attiva. Ho recentemente sostenuto analisi del sangue complete e tutti valori sono risultati a posto. Ho riportato il problema al mio medico ma ho ricevuto in risposta che i miei sintomi sono di carattere psicologico.
Io tendo a pensare che i miei sintomi siano invece collegati all'ernia iatale e gradirei sapere la vostra opinione in materia. Aprezzerei anche sapere se esistono posibili esami che possano aiutarmi a mettere meglio a fuoco questo mio problema.
Grazie,
Bernardo
sono un ragazzo di 25 anni, non sovrappeso. Circa un anno fa mi fu diagnosticata un ernia iatale senza riflusso attrvaerso gastroscopia. Seguo una cura con omeoprazolo al bisogno e tendo a non avere particolari problemi nell'alimentazione evitando al solito cibi quali cioccolata, menta, e piccante in genere e bevande quali superalcolici e vino. Non sono fumatore.
Al mattino tendo a provare una sensazione di malessere, mi sento come ovattato con leggeri capogiri, nonostante abbia un sonno profondo e dorma almeno 8 ore a notte. Parallelamente, mi trovo nella condizione di provare una fortissima sonnolenza ogniqualvolta mangio qualcosa, anche abbastanza leggera da digerire, quale una mela o un croissant. Sono arrivato a pensare che piu' il pasto sia sostanzioso, piu' questi sintomi si acuiscano. Lo stesso capogiro e sensazione di ovattatezza aumentano. Ad esempio, bere caffe, anche in piccole quantita' mi genera capogiri e sonnolenza.
La situazione e' particolarmente pesante durante i giorni lavorativi dal momento che mi rende molto difficile concentrarmi e mantenere la mente attiva. Ho recentemente sostenuto analisi del sangue complete e tutti valori sono risultati a posto. Ho riportato il problema al mio medico ma ho ricevuto in risposta che i miei sintomi sono di carattere psicologico.
Io tendo a pensare che i miei sintomi siano invece collegati all'ernia iatale e gradirei sapere la vostra opinione in materia. Aprezzerei anche sapere se esistono posibili esami che possano aiutarmi a mettere meglio a fuoco questo mio problema.
Grazie,
Bernardo
[#1]
Gentile Signore,
i sintomi descritti non sono tipici e specifici dell'ernia hiatale o della malattia da reflusso gastroesofageo, a meno che non siano rilevabili, in associazione, turbe del ritmo cardiaco, o sintomi riferibili alla sfera vagale. In questo caso la Sua ernia potrebbe essere considerata una "spina irritativa". Possono comunque fare parte del corteo sintomatologico di una sindrome dispeptica più o meno correlabile all'ernia. Anche il parere del Suo medico rientra nel ventaglio delle possibilità. Per una verifica più puntuale e precisa Le consiglierei una valutazione gastroenterologica. Cordiali saluti
i sintomi descritti non sono tipici e specifici dell'ernia hiatale o della malattia da reflusso gastroesofageo, a meno che non siano rilevabili, in associazione, turbe del ritmo cardiaco, o sintomi riferibili alla sfera vagale. In questo caso la Sua ernia potrebbe essere considerata una "spina irritativa". Possono comunque fare parte del corteo sintomatologico di una sindrome dispeptica più o meno correlabile all'ernia. Anche il parere del Suo medico rientra nel ventaglio delle possibilità. Per una verifica più puntuale e precisa Le consiglierei una valutazione gastroenterologica. Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/ettorevallarino
[#2]
Utente
Grazie della risposta Dottore.
Mi rendo conto che lo spettro delle possibilita' sia piuttosto vasto quindi mi sottoporro' ad esami gastroenterologici al mio rientro in Italia. C'e' pero' qualcos'altro che credo meriti di esser descritto dal momento che puo' esser correlato.
Nell'ultimo periodo ho tentato di regolarizzare quanto piu'possibile la mia vita, dormendo ad orari fissi e sostenendo una moderata colazione prima di andare al lavoro. Ho assunto melatonina regolarmente prima di coricarmi la sera e per quanto durante il giorno la mia sensazione di sonnolenza non sia del tutto scomparsa, posso dire che e'senza dubbio diminuita ad un livello tollerabile. Capogiri e ovattatezza si sono molto attenuati, quasi scomparsi in certi giorni.
Il miglioramento mi ha consentito di isolare alcuni fenomeni che tuttora mi danno problemi fisici. Da quando mi fu diagnosticata l'ernia iatale, abolii quasi del tutto il caffe. Cionostante, in momenti di leggera sonnolenza, mi e' capitato di riassumerlo. Ed e' stato peggio, specie alla seconda o terza assunzione nel giro di uno due giorni. La mia sensazione di stordimento e' aumentata,'le capacita'di concentrazione sono diminuite e sono comparse leggera sudorazione e vista appannata. Gli stessi effetti li ho riscontrati dopo aver bevuto un energetico ad alto contenuto di caffeina. Ho riscontrato simili effetti anche con latte.
Pur non essendo fumatore ormai da diversi anni, mi e' capitato recentemente di fumare due o tre sigarette avendone sintomi in qualche modo simili, specie calore sulle guancie e senso di ovattatezza/sonnolenza.
Sulla base di questo mi domando, e' possibile che in relazione all'ernia iatale, o anche indipendentemente da questa, possa aver sviluppato intolleranze a certe sostanze? Considerando che non ho alle spalle problemi alimentari ma ho una lunga storia di allergie (graminacee ed acari su tutto), crede che valga la pena approfondire?
Grazie in anticipo per la collaborazione.
Mi rendo conto che lo spettro delle possibilita' sia piuttosto vasto quindi mi sottoporro' ad esami gastroenterologici al mio rientro in Italia. C'e' pero' qualcos'altro che credo meriti di esser descritto dal momento che puo' esser correlato.
Nell'ultimo periodo ho tentato di regolarizzare quanto piu'possibile la mia vita, dormendo ad orari fissi e sostenendo una moderata colazione prima di andare al lavoro. Ho assunto melatonina regolarmente prima di coricarmi la sera e per quanto durante il giorno la mia sensazione di sonnolenza non sia del tutto scomparsa, posso dire che e'senza dubbio diminuita ad un livello tollerabile. Capogiri e ovattatezza si sono molto attenuati, quasi scomparsi in certi giorni.
Il miglioramento mi ha consentito di isolare alcuni fenomeni che tuttora mi danno problemi fisici. Da quando mi fu diagnosticata l'ernia iatale, abolii quasi del tutto il caffe. Cionostante, in momenti di leggera sonnolenza, mi e' capitato di riassumerlo. Ed e' stato peggio, specie alla seconda o terza assunzione nel giro di uno due giorni. La mia sensazione di stordimento e' aumentata,'le capacita'di concentrazione sono diminuite e sono comparse leggera sudorazione e vista appannata. Gli stessi effetti li ho riscontrati dopo aver bevuto un energetico ad alto contenuto di caffeina. Ho riscontrato simili effetti anche con latte.
Pur non essendo fumatore ormai da diversi anni, mi e' capitato recentemente di fumare due o tre sigarette avendone sintomi in qualche modo simili, specie calore sulle guancie e senso di ovattatezza/sonnolenza.
Sulla base di questo mi domando, e' possibile che in relazione all'ernia iatale, o anche indipendentemente da questa, possa aver sviluppato intolleranze a certe sostanze? Considerando che non ho alle spalle problemi alimentari ma ho una lunga storia di allergie (graminacee ed acari su tutto), crede che valga la pena approfondire?
Grazie in anticipo per la collaborazione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.8k visite dal 19/09/2009.
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