Sintomi post gastroscopia (2mesi)

Salve,

Da due mesi dopo esame gastroscopia ho continua nausea, dolori dorsali e mancanza di appetito con senso di spille/fitte tra stomaco e sterno.


La nausea è continua dalla mattina alla sera.


Durante la gastroscopia è stata fatta la biopsia che ha rivelato una gastrite cronica superficiale con assenza di hp.


Inoltre una piccola ernia iatale da scivolamento.


Premettendo che già prima di farla avevo problemi digestivi, adesso mi risulta davvero difficile mangiare con inappetitezza, senso di nausea , dolori dietro il dorso infatti ho difficoltà a svolgere le azioni quotidiane il che mi provoca forte rabbia.


Ho fatto esame feci sangue occulto risultato negativo.


Come devo procedere per capire cosa sia successo?
Ovviamente il centro presso cui l'ho fatta se n'è lavato le mani asserendo che non è imputabile alla gastroscopia...
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
La gastroscopia effettuata non ha nulla a che vedere con la sintomatologia attuale. Il risultato dell'indagine è praticamente nella normalità. La deduzione diagnostica quindi è che si tratti di una dispepsia funzionale che viene rinforzata dallo stress psicologico.
Può essere di utilità l'assunzione di un tensioattivo come il simeticone dopo i pasti pe un breve periodo e - se il medico che potrà visitarla è d'accordo - un farmaco procinetico per alcune settimane.
Se fumatore deve tassativamente smettere.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta.

Da aggiungere che già da 7/8 anni soffro di diarrea cronica unita a periodi di stipsi , difficoltà digestive , senso di peso alla bocca dello stomaco, dolori addominali , gola perennemente rossa.

Non fumo , non bevo ... sto seguendo un nutrizionistama ovviamente la situazione non cambia (qualsiasi cosa mangio o anche a digiuno i sintomi permangono)

Sicuramente avendo questi sintomi da quando mi sveglio a quando dormo lo stress psicologico non posso nascondere che ora ci sia, unito ad una profonda angoscia.

Se magari vedessi tornare tutto alla "normalità" con sintomatologie più "lievi"scomparirebbero sicuramente anche i problemi di stress che vanno a rafforzare il problema.

Resta comunque strano che questa sintomatologia si sia manifestata dopo la gastroscopia .
Capisco la difficoltà della domanda ma possono esserci stati traumi /micro traumi/microlesioni legati all'inserimento dello strumento che abbiano potuto peggiorare la situazione? anche perchè l'ho fatta senza sedazione.

Il problema che più mi turba è la persistenza dei sintomi che si uniscono ai problemi che già avevo precedentemente, più la stanchezza di non trovare una soluzione che migliori la mia condizione riportandomi ad uno stato di benessere.

Per correttezza aggiungo che da un'ecografia effettuata il 10 luglio è emerso note di iperistalitismo colico , note disxinetiche della colecisti, globosa , a pareti spesse e più ecogene , aliatiasica.
Lieve pitosi renale destra , con fine e bilaterale microlitiasi caliceale .

Prostata di 44 x 40 x 31 mm , con echi capsulari conservati , ma con ecostruttura parennchimale disomogenea per esiti flogistici periuretrali e peridiferenziali , focalmente calcifici. Residuo postminizionale di circa 10% (40/385cc)

Note bilaterali di epididimite cefalica in esito .
Varicocele di 2 grado a sinistra.

L'urologo non ha dato importanza e il dolore inguinale che ho l'ha imputato ad una pubalgia.

Dalle analisi del sangue effettuate in precedenza è emerso una carenza di vit b12 100 acido folico 2.5 e vit D 6.

Potrebbero incidere con la sintomtologia?

Ovviamente assumere vitamine al momento risulta impensabile dato che aumentano lo stato di nausea anche se il nutrizionista/ medico di base me li hanno prescritti.

Grazie comunque della disponibilità .
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Da quanto esposto la strada del percorso nutrizionale mi sembra assolutamente secondaria, anche se di qualche utilità. È necessario che si affidi a uno specialista gastroenterologo che, non in tempi brevi, ma seguendo la risposta del suo organismo alle variazioni terapeutiche, possa impostare una terapia adeguata; ed è inoltre necessario che affronti con un competente (psichiatra o psicologo/psicoterapeuta) il risvolto psicologico della situazione per giungere a una soluzione stabile.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Grazie della risposta ,

Ormai sono abbastanza arreso notando che qualsiasi cosa faccia o specialista consulti la situazione sembra peggiorare o trovare soluzioni farmacologiche inutili che anzichè migliorare peggiorano la situazione.

Un consulto psichiatrico a cosa servirebbe?
A riempirmi di medicine per abbassare la soglia di attenzione e quindi coprire problematiche organiche che ci sono?
Dovessi vivere strisciando preferirei sicuro la morte.
Un consulto psicologico sicuramente servirebbe ma non credo che serva a modificare un carattere,essendo tutti diversi o comunque a risolvere questa nausea continua e dolori dorsali che da 2 mesi avvilirebbero chiunque.

Di certo il problema è sicuramente mio e vorrei solo capire come risolvere in tempi brevi.
Oggettivamente questi disturbi sono nati post gastroscopia/biopsia , senza disturbi non ci sarebbe stato il problema o comunque sarebbe stato gestibile /lieve ,mi sembra strano non siano da ricollegare a quello e si preferisca rimandare tutto ad uno psicologo/psichiatra.

Cercherò un gastroenterologo anche se sinceramente vorrei solo capire a cosa siano dovuti questi sintomi , mi sembra impossibile che la gastroscopia (probabilmente inutile)e questa nausea persistente siano stata una coincidenza.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Le coincidenze sono una cosa, le relazioni causa-effetto un'altra.
La gastroscopia nel suo caso - ribadisco - non c'entra nulla con i suoi sintomi.
La consulenza psichiatrica non è un "rimando", ma è proprio ciò che può "ricollegare" i sintomi. Inoltre "riempirmi di medicine" e "vivere strisciando" sono soltanto degli stereotipi hollywoodiani che hanno poco a che fare con la realtà delle cure.
Quel che è certo è che per la soluzione non ci sono "tempi brevi".

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#6]
Utente
Utente
Grazie della risposta.



Intendevo dire che non penso di aver bisogno di uno psichiatra ma di un buon dottore che inquadri il problema (comprendo non semplice) senza trattarmi con superficialità e dovermi mettere io in primis a dover fare ricerche inutili peggiorando la situazione non avendo le competenze data la vastita del campo.

Lo psicologo concordo possa essere di supporto anche per la gestione dello stress da cui siamo colpiti tutti ogni giorno e che può accentuare la sintomatologia.

Concordo anche di aver perso anni impelagandomi in ricerche inutile , fatto visite inutili vedendo solo peggiorare la situazione e non risolvendo un bel nulla se non vedere il mio portafoglio svuotarsi.

Tra l'altro l'anno scorso ho avuto anche una pericardite , a volte mi si appanna l'occhio destro, soffro di acufeni da 12 anni .Da 1 annetto di gambe pesanti /lieve incontinenza del circolo venoso profondo con cui convivo .

Aggiungendo anche questi altri sintomi capisce che il tutto è abbastanza pesante.

Ad ogni modo cercherò di trovare un buon dottore/gastroenterologo nelle vicinanze senza dover fare trasferte che riesca ad indicarmi la strada per sentirmi meglio (spero).