Cosa puo indicare una calprotectina a 162
Buongiorno, nell'ultimo mese ho manifestato dolori epigastrici ed eruttazioni contestualmente a mal di pancia in alto a destra a livello dell'ombelico e anche nel quadrante inferiore a sinistra.
Premetto che da gastroscopia l'anno scorso mi era stato diagnosticata una esofagee da reflusso con varie erosioni anche a livello di stomaco e cardias incontinte.
Mi sono rivolta al medico il quale ha prescritto l'esomeprazolo.
Il dolore epigastrico è regredito ma persisteva quello addominale unito a gonfiore flatulenza eruttazioni senso di pienezza inappetenza e cambiamento dell'alvo nel senso che invece di due evacuazioni al giorno, ne presento solo una al mattino.
Sto meglio se mangio poco piccole quantità e da quando ho manifestato la sintomatologia ho cambiato completamente dieta avendo prima abusato di cibi grassi dolci e vino.
Dieta in bianco ferrea pochi carboidrati carne bianca uova e verdure.
Nell'arco di un mese ho perso circa tre chili.
Mi rivolgo di nuovo al dottore e dico di non riuscire a digerire bene e che sento senso di sazietà mi prescrive il Periodon e le cose migliorano leggermente.
Siccome sono molto ansiosa e ho già avuto un K mammario nel 2018 ho iniziato ad aver paura e mi sono rivolta ad un gastroenterologo che mi ha effettuato un eco addome.
Tutto nella norma a parte il tratto finale del colon il sigma che si presentava ai limiti superiori del range, A voce mi dice che si tratta di infiammazione e mi dice di continuare la dieta.
In seguito per paura mi faccio consigliare una serie di esami da amico medico che mi prescrive emocromo, esami per la celiachia ves, PCR transaminasiecc.
I parametri sono tutti nella norma a parte lipasi mossa a 68 (amilasi pancreatica 43 transaminasi ok).
l'unico valore alterato è la calprotectina fecale a 162.
Ricordo che contestualmente ho avuto sanguinamento emorroidario (emorroidi interne ed esterne di 2 grado).
Cosa potrebbe indicare la calprotectina?
ho letto di ogni.
Grazie
Premetto che da gastroscopia l'anno scorso mi era stato diagnosticata una esofagee da reflusso con varie erosioni anche a livello di stomaco e cardias incontinte.
Mi sono rivolta al medico il quale ha prescritto l'esomeprazolo.
Il dolore epigastrico è regredito ma persisteva quello addominale unito a gonfiore flatulenza eruttazioni senso di pienezza inappetenza e cambiamento dell'alvo nel senso che invece di due evacuazioni al giorno, ne presento solo una al mattino.
Sto meglio se mangio poco piccole quantità e da quando ho manifestato la sintomatologia ho cambiato completamente dieta avendo prima abusato di cibi grassi dolci e vino.
Dieta in bianco ferrea pochi carboidrati carne bianca uova e verdure.
Nell'arco di un mese ho perso circa tre chili.
Mi rivolgo di nuovo al dottore e dico di non riuscire a digerire bene e che sento senso di sazietà mi prescrive il Periodon e le cose migliorano leggermente.
Siccome sono molto ansiosa e ho già avuto un K mammario nel 2018 ho iniziato ad aver paura e mi sono rivolta ad un gastroenterologo che mi ha effettuato un eco addome.
Tutto nella norma a parte il tratto finale del colon il sigma che si presentava ai limiti superiori del range, A voce mi dice che si tratta di infiammazione e mi dice di continuare la dieta.
In seguito per paura mi faccio consigliare una serie di esami da amico medico che mi prescrive emocromo, esami per la celiachia ves, PCR transaminasiecc.
I parametri sono tutti nella norma a parte lipasi mossa a 68 (amilasi pancreatica 43 transaminasi ok).
l'unico valore alterato è la calprotectina fecale a 162.
Ricordo che contestualmente ho avuto sanguinamento emorroidario (emorroidi interne ed esterne di 2 grado).
Cosa potrebbe indicare la calprotectina?
ho letto di ogni.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 646 visite dal 19/07/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.