Acqua di traverso

Gentile Utente,
L'inalazione di una minima quantità d'acqua non è causa di polmonite, può stare tranquillo.
Inoltre, non essendoci stata tosse, vedo altamente improbabile ci sia stata una vera e propria inalazione.
Spero di essere stato d'aiuto
Cordiali saluti
Dr Ghisimberti Edoardo

Salve dottore, la ringrazio per la risposta. Vorrei farle solo un'ultima domanda: può quindi confermarmi che alla mia età (22 anni) è praticamente improbabile inalare cibo, saliva o altri liquidi senza reazioni immediate (tosse, soffocamento ecc)? Purtroppo ho questo "paletto" da un po e vorrei smettere di pensarci.

Gentile Utente,
In un soggetto giovane, senza particolari gravi condizioni mediche, l'inalazione di corpi estranei liquidi e solidi provoca un'intensa reazione immediata (es. tosse). Può stare tranquillo!
Cordiali saluti
Dr Ghisimberti Edoardo

Salve dottore, mi dispiace disturbarla di nuovo e togliere tempo al suo lavoro, purtroppo però sto facendo fatica a far passare questa fobia. Sono una persona abbastanza ipocondriaca, e da quando sono così spaventato da questo fatto ho spesso la sensazione che acqua, cibo e saliva vadano di traverso senza causare riflessi spontanei. Circa due settimane fa l'acqua mi è andata sicuramente di traverso, e li ho tossito molto forte anche per diversi minuti, per poi non avere altri sintomi fino a quando non mi si è sviluppata questa vera e propria fobia. È possibile che un riflesso del genere si inibisca da un momento all'altro, in alcuni giorni, senza gravi patologie diagnosticate? Mi scusi di nuovo ma ho un vero e proprio terrore di questa polmonite da aspirazione (o ab ingestis, non ho ben capito), tant'è che sto pensando di iniziare anche un percorso con uno psicologo. Spero possa rassicurarmi nuovamente.

Gentile Utente,
Posso rassicurarla nuovamente, il riflesso della tosse non può essere perso da un momento all altro, a maggior ragione in una persona sana.
Non c’è alcun rischio di polmonite ab ingestis.
Ha sviluppato questa idea ricorrente da poco (15gg), tuttavia se diventasse particolarmente invadente oppure si prolungasse sarebbe indicato un percorso psicologico (come giustamente accennava).
Cordiali saluti,
Dr Ghisimberti Edoardo