Spiegazione ENTERO RM anche parte EXTRA INTESTINALE
Buongiorno allego la mia ENTERO RM dopo aver eseguito colonoscopia mi consigliano questo esame, la mia va oltre la malattia cronica intestinale perchè leggo che c'è un nodulo a carico della milza.
E' quindi un tumore?
leggo angioma cosa devo fare?
Ringrazio in anticipo per la risposta
ENTERO-RM
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze T1 e T2-pesate nei tre piani
dello spazio, prima e durante somministrazione endovenosa di mdc (Prohance, 16
ml), previa somministrazione per os di circa 1, 5L di PEG.
Si prende visione del referto della visita specialistica gastroenterologica eseguita in
data 18 maggio 2024 (dr F.
Lanzarotto).
Si ottiene buona distensione delle anse tenuali, senza segmenti sovradistesi o
patologicamente distorti nel loro decorso.
Minimo ispessimento parietale dell'ultima ansa ileale, sino ad un max di 6 mm, per un
tratto pre-valvolare di circa 3 cm, con associata modesta iperemia della sottomucosa.
Si associano alcuni linfonodi immunoreattivi locoregionali delle dimensioni max di 9
mm.
Non raccolte ascessuali o comunque raccolte fluide peri-intestinali locali.
Il quadro RM integrato dal dato endoscopico e dai reperti laboratoristici può essere
compatibile con singola localizzazione di malattia infiammatoria cronica dell'ileo
terminale con modesto grado di attività.
Non significative alterazioni delle restanti anse del piccolo intestino.
A livello del colon trasverso si osserva tratto poco disteso al III medio di almeno 7 cm
(calibro minimo di 7 mm), che si mantiene immodificato nelle varie acquisizioni
dell'esame ma senza ispessimento parietale: effetto di compressione da
posizionamento prono del paziente, non patologico.
Non versamento libero endoaddominale.
Distalmente, non processi flogistici perianali.
Reperti extra intestinali - Milza con diametro bipolare di 12, 7 cm; lungo il profilo
splenico anteriore, formazione nodulare di 4, 1 x 4, 4 cm, a sviluppo parzialmente
esofitico, dotata di enhancement che si mantiene anche in fase tardiva, in prima
ipotesi da riferire ad angioma/amartoma, da correlare al dato ecografico in prima
istanza.
Non si sono evidenziate significative alterazioni focali a carico delle porzioni di fegato
incluso in esame, colecisti e vie biliari, pancreas, surreni e reni.
Non idronefrosi.
Vescica ben distesa, con pareti regolari.
E' quindi un tumore?
leggo angioma cosa devo fare?
Ringrazio in anticipo per la risposta
ENTERO-RM
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze T1 e T2-pesate nei tre piani
dello spazio, prima e durante somministrazione endovenosa di mdc (Prohance, 16
ml), previa somministrazione per os di circa 1, 5L di PEG.
Si prende visione del referto della visita specialistica gastroenterologica eseguita in
data 18 maggio 2024 (dr F.
Lanzarotto).
Si ottiene buona distensione delle anse tenuali, senza segmenti sovradistesi o
patologicamente distorti nel loro decorso.
Minimo ispessimento parietale dell'ultima ansa ileale, sino ad un max di 6 mm, per un
tratto pre-valvolare di circa 3 cm, con associata modesta iperemia della sottomucosa.
Si associano alcuni linfonodi immunoreattivi locoregionali delle dimensioni max di 9
mm.
Non raccolte ascessuali o comunque raccolte fluide peri-intestinali locali.
Il quadro RM integrato dal dato endoscopico e dai reperti laboratoristici può essere
compatibile con singola localizzazione di malattia infiammatoria cronica dell'ileo
terminale con modesto grado di attività.
Non significative alterazioni delle restanti anse del piccolo intestino.
A livello del colon trasverso si osserva tratto poco disteso al III medio di almeno 7 cm
(calibro minimo di 7 mm), che si mantiene immodificato nelle varie acquisizioni
dell'esame ma senza ispessimento parietale: effetto di compressione da
posizionamento prono del paziente, non patologico.
Non versamento libero endoaddominale.
Distalmente, non processi flogistici perianali.
Reperti extra intestinali - Milza con diametro bipolare di 12, 7 cm; lungo il profilo
splenico anteriore, formazione nodulare di 4, 1 x 4, 4 cm, a sviluppo parzialmente
esofitico, dotata di enhancement che si mantiene anche in fase tardiva, in prima
ipotesi da riferire ad angioma/amartoma, da correlare al dato ecografico in prima
istanza.
Non si sono evidenziate significative alterazioni focali a carico delle porzioni di fegato
incluso in esame, colecisti e vie biliari, pancreas, surreni e reni.
Non idronefrosi.
Vescica ben distesa, con pareti regolari.
[#1]
Per quanto riguarda l'infiammazione intestinale sembra malattia di Crohn (da confermare con biopsia).
Per la milza deve postare la richiesta in ematologia (la milza non fa parte dell'apparato digerente.
Cordiali saluti.
Per la milza deve postare la richiesta in ematologia (la milza non fa parte dell'apparato digerente.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la risposta, le allego la mia colon e biposia per una sua opinione. In merito sopratutto alla gravità della situazione.
COLON
Mucosa del grosso intestino per quanto valutabile rosea ed esente da lesioni macroscopiche visibili, haustatura e disegno vascolare regolari.
Valvola ileo cecale con erosioni.
Ileo esplorato per circa 20 cm con presenza di numerose ulcere 6-8 mm.
BIOPSIA
MATERIALE
A) ILEO: ULTIMA ANSA, BIOPSIA ENDOSCOPICA
B) VALVOLA ILEO-CIECALE: BIOPSIA ENDOSCOPICA
C) COLON: SERIATO BIOPSIE ENDOSCOPICHE (SEDI MUL)
D) RETTO: BIOPSIA ENDOSCOPICA
NOTIZIE CLINICHE E QUESITO DIAGNOSTICO
Precedenti colonscopie; diarrea cronica. Ulcere dell'ileo e valvola ileo-ciecale da definire istologicamente.
REPERTO MACROSCOPICO
A) 4 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. B) 2 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. C) 4 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione.
indicati 5
D) 3 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. DIAGNOSI
A) Mucosa ileale con focali infiltrati linfoplasmocitari e granulocitari sia neutrofili che eosinofili con focale erosione
e lieve alterazione dell'architettura dei villi che disomogeneamente mostrano stroma edematoso con infiltrato
flogistico. Non si osservano granulomi. B) Mucosa della valvola ileo-ciecale con infiltrati linfoplasmocitari e granulocitari sia eosinofili che neutrofili,
fenomeni erosivo-ulcerativi con tessuto di granulazione infiammatorio ed alterazioni infiammatorie dei villi
presenti. C) Mucosa del grosso intestino con focali aspetti di criptite nel prelievo prossimale; mucosa del grosso intestino di
morfologia regolare nei rimanenti prelievi. D) Mucosa rettale con moderati infiltrati linfoplasmocitari della lamina propria, senza segni di aggressione
ghiandolare.
I reperti morfologici del tratti distale ileale, della valvola ileo-ciecale e del tratto iniziale del colon fanno sospettare
un Morbo di Crohn, da valutare e correlare con i dati clinici ed endoscopici.
COLON
Mucosa del grosso intestino per quanto valutabile rosea ed esente da lesioni macroscopiche visibili, haustatura e disegno vascolare regolari.
Valvola ileo cecale con erosioni.
Ileo esplorato per circa 20 cm con presenza di numerose ulcere 6-8 mm.
BIOPSIA
MATERIALE
A) ILEO: ULTIMA ANSA, BIOPSIA ENDOSCOPICA
B) VALVOLA ILEO-CIECALE: BIOPSIA ENDOSCOPICA
C) COLON: SERIATO BIOPSIE ENDOSCOPICHE (SEDI MUL)
D) RETTO: BIOPSIA ENDOSCOPICA
NOTIZIE CLINICHE E QUESITO DIAGNOSTICO
Precedenti colonscopie; diarrea cronica. Ulcere dell'ileo e valvola ileo-ciecale da definire istologicamente.
REPERTO MACROSCOPICO
A) 4 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. B) 2 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. C) 4 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione.
indicati 5
D) 3 frustoli bioptici, pervenuti su acetato di cellulosa, inclusi in toto in unica inclusione. DIAGNOSI
A) Mucosa ileale con focali infiltrati linfoplasmocitari e granulocitari sia neutrofili che eosinofili con focale erosione
e lieve alterazione dell'architettura dei villi che disomogeneamente mostrano stroma edematoso con infiltrato
flogistico. Non si osservano granulomi. B) Mucosa della valvola ileo-ciecale con infiltrati linfoplasmocitari e granulocitari sia eosinofili che neutrofili,
fenomeni erosivo-ulcerativi con tessuto di granulazione infiammatorio ed alterazioni infiammatorie dei villi
presenti. C) Mucosa del grosso intestino con focali aspetti di criptite nel prelievo prossimale; mucosa del grosso intestino di
morfologia regolare nei rimanenti prelievi. D) Mucosa rettale con moderati infiltrati linfoplasmocitari della lamina propria, senza segni di aggressione
ghiandolare.
I reperti morfologici del tratti distale ileale, della valvola ileo-ciecale e del tratto iniziale del colon fanno sospettare
un Morbo di Crohn, da valutare e correlare con i dati clinici ed endoscopici.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 700 visite dal 18/07/2024.
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