Diverticolosi sigma e prostata
Buonasera,
nel 2022 scopro per caso, tramite Tac, la presenza di "numerosi diverticoli" nel sigma.
Non eseguo alcuna cura e dieta in quanto completamente asintomatici e non ho mai avuto problemi di stipsi.
A marzo di quest'anno ho un primo episodio di diverticolite non complicata, riscontrata tramite TAC con contrasto (caso descritto nei dettagli in una precedente mia domanda).
Dolore leggero, nulla di invalidante.
No ricovero, curata a casa con Ciproxin e normix, sintomi in remissione dopo 24 ore.
Ho fatto visionare la TAC anche ad alcuni gastroenterologi che ho consultato privatamente i quali tutti mi confermano quanto emerso anche in PS, ovvero il diverticolo leggermente infiammato era collocato nel colon discendente e non nel sigma.
A Giugno torna un dolore, sopportabile ma costante, questa volta solo nel basso ventre al centro (quasi pubico).
Feci leggermente sfatte (da sempre le mie feci sono poco formate), no sangue, no febbre.
Sentito telefonicamente il gastroenterologo che mi ha in cura mi ripropone ciproxin e normix temendo una nuova diverticolite.
Cura eseguita e anche questa volta sintomi in remissione dopo 24 ore circa.
Da Marzo ad oggi non mi sento comunque di aver recuperato al 100%, spesso ho dei fastidi all'addome (gonfiore, feci più sfatte del solito, leggero dolore alla palpazione) che vanno e vengono.
La cura mensile che mi è stata data da tutti gli specialisti è quella di normix a cicli mensili e probiotici.
Stanco di questa situazione ed avendo letto alcune vostre risposte ad una mia precedente domanda, mi affido ad un nuovo specialista il quale mi annulla la colon tac che mi avevano prescritto precedenti specialisti, mi prescrive una cura ASACOL 800 x 3 volte al giorno per 2 mesi + dieta senza semini/alcuni legumi.
Al termine devo sottopormi a nuova visita e nel caso i sintomi persistano valutare l'intervento in elezione.
Al momento con questa cura mi sembra che tutti i sintomi siano spariti e vada decisamente meglio.
Ho notato però (da marzo ad oggi) che spesso il giorno dopo un rapporto sessuale prolungato, ho leggera dolenzia sovrapubica simile a quella avvertita durante i 2 episodi di diverticolite ma ancora piu blanda.
Nella tac era emersa una prostata leggermente sopra i limiti.
Non ho altri sintomi e l'ultima urinocoltura eseguita 1 mese fa risultava negativa.
vi chiedo:
1) possono esserci correlazioni tra diverticoli nel sigma e prostata?
Può magari la prostata infiammare il sigma o avviene generalmente il contrario?
2) la terapia con ASACOL è condivisibile?
Il mio medico di base non approva, tutti gli altri specialisti sentiti non l'avevano mai prescritta.
Grazie
nel 2022 scopro per caso, tramite Tac, la presenza di "numerosi diverticoli" nel sigma.
Non eseguo alcuna cura e dieta in quanto completamente asintomatici e non ho mai avuto problemi di stipsi.
A marzo di quest'anno ho un primo episodio di diverticolite non complicata, riscontrata tramite TAC con contrasto (caso descritto nei dettagli in una precedente mia domanda).
Dolore leggero, nulla di invalidante.
No ricovero, curata a casa con Ciproxin e normix, sintomi in remissione dopo 24 ore.
Ho fatto visionare la TAC anche ad alcuni gastroenterologi che ho consultato privatamente i quali tutti mi confermano quanto emerso anche in PS, ovvero il diverticolo leggermente infiammato era collocato nel colon discendente e non nel sigma.
A Giugno torna un dolore, sopportabile ma costante, questa volta solo nel basso ventre al centro (quasi pubico).
Feci leggermente sfatte (da sempre le mie feci sono poco formate), no sangue, no febbre.
Sentito telefonicamente il gastroenterologo che mi ha in cura mi ripropone ciproxin e normix temendo una nuova diverticolite.
Cura eseguita e anche questa volta sintomi in remissione dopo 24 ore circa.
Da Marzo ad oggi non mi sento comunque di aver recuperato al 100%, spesso ho dei fastidi all'addome (gonfiore, feci più sfatte del solito, leggero dolore alla palpazione) che vanno e vengono.
La cura mensile che mi è stata data da tutti gli specialisti è quella di normix a cicli mensili e probiotici.
Stanco di questa situazione ed avendo letto alcune vostre risposte ad una mia precedente domanda, mi affido ad un nuovo specialista il quale mi annulla la colon tac che mi avevano prescritto precedenti specialisti, mi prescrive una cura ASACOL 800 x 3 volte al giorno per 2 mesi + dieta senza semini/alcuni legumi.
Al termine devo sottopormi a nuova visita e nel caso i sintomi persistano valutare l'intervento in elezione.
Al momento con questa cura mi sembra che tutti i sintomi siano spariti e vada decisamente meglio.
Ho notato però (da marzo ad oggi) che spesso il giorno dopo un rapporto sessuale prolungato, ho leggera dolenzia sovrapubica simile a quella avvertita durante i 2 episodi di diverticolite ma ancora piu blanda.
Nella tac era emersa una prostata leggermente sopra i limiti.
Non ho altri sintomi e l'ultima urinocoltura eseguita 1 mese fa risultava negativa.
vi chiedo:
1) possono esserci correlazioni tra diverticoli nel sigma e prostata?
Può magari la prostata infiammare il sigma o avviene generalmente il contrario?
2) la terapia con ASACOL è condivisibile?
Il mio medico di base non approva, tutti gli altri specialisti sentiti non l'avevano mai prescritta.
Grazie
[#1]
Iniziamo dalla terapia:
Ottimo ASACOL mentre la terapia con normix è stato dimostrato essere inutile.
Chi ha i diverticoli non deve seguire alcuna dieta e non deve rinunciare ad alcun alimento.
In linea di massima nessun nesso con la prostata.
Cordiali saluti.
Ottimo ASACOL mentre la terapia con normix è stato dimostrato essere inutile.
Chi ha i diverticoli non deve seguire alcuna dieta e non deve rinunciare ad alcun alimento.
In linea di massima nessun nesso con la prostata.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.
Sono esattamente a metà terapia di ASACOL (1 mese), ho ripreso a mangiare tutto ed i sintomi tutti spariti nel giro di qualche settimana dall’inizio della terapia.
Ho però seguito le indicazioni dello specialista che mi aveva prescritto di inserire il ciclo di normix mensile (durante la terapia di asacol) + VSL probiotici e ho notato dopo 2/3 giorni di assunzione del normix il ripresentarsi di sintomi come feci molto sfatte , meteorismo e dolorini vari (palpando l’addome sx noto leggero fastidio ma sembra aria, perché appena la espello passa il fastidio).
Attualmente le feci si sono compattate , ma persistono questi dolorini.
Io ho timore sia stato il normix a infastidirmi e al prossimo controllo farò presente questa cosa sperando mi venga tolto.
Pensa sia plausibile che sia stato il normix a destabilizzarmi o probabilmente i diverticoli si sono nuovamente leggermente infiammati? O semplicemente il meteorismo e questi fastidi non sono correlati ai diverticoli?
La ringrazio per il suo prezioso consulto
Sono esattamente a metà terapia di ASACOL (1 mese), ho ripreso a mangiare tutto ed i sintomi tutti spariti nel giro di qualche settimana dall’inizio della terapia.
Ho però seguito le indicazioni dello specialista che mi aveva prescritto di inserire il ciclo di normix mensile (durante la terapia di asacol) + VSL probiotici e ho notato dopo 2/3 giorni di assunzione del normix il ripresentarsi di sintomi come feci molto sfatte , meteorismo e dolorini vari (palpando l’addome sx noto leggero fastidio ma sembra aria, perché appena la espello passa il fastidio).
Attualmente le feci si sono compattate , ma persistono questi dolorini.
Io ho timore sia stato il normix a infastidirmi e al prossimo controllo farò presente questa cosa sperando mi venga tolto.
Pensa sia plausibile che sia stato il normix a destabilizzarmi o probabilmente i diverticoli si sono nuovamente leggermente infiammati? O semplicemente il meteorismo e questi fastidi non sono correlati ai diverticoli?
La ringrazio per il suo prezioso consulto
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore,
Avendo fiducia dei suoi consulti le vorrei chiedere se condivide la scelta del gastroenterologist (che attualmente mi segue) di terminare la cura con ASACOL 800 (3 cp al di) eseguita per 2 mesi se non ho più avuto problemi.
In questo periodo di cura ho avuto solo alti e bassi di fastidi probabilmente legati a meteorismo.
Grazie per il suo contributo
Avendo fiducia dei suoi consulti le vorrei chiedere se condivide la scelta del gastroenterologist (che attualmente mi segue) di terminare la cura con ASACOL 800 (3 cp al di) eseguita per 2 mesi se non ho più avuto problemi.
In questo periodo di cura ho avuto solo alti e bassi di fastidi probabilmente legati a meteorismo.
Grazie per il suo contributo
[#7]
Utente
Buonasera Dottore,
leggendo i suoi vari consulti presenti in piattaforma per casi "simili", ho visto che ormai la terapia mensile del Normix è superata e quindi non più consigliata.
Ho letto però che alcuni consigliano dei cicli di ASACOL. Lei lo ritiene corretto?
Al momento, la cura ASACOL di 2 mesi è terminata, sto solo proseguendo con dei cicli di probiotici VSL 3 x 10gg al mese.
leggendo i suoi vari consulti presenti in piattaforma per casi "simili", ho visto che ormai la terapia mensile del Normix è superata e quindi non più consigliata.
Ho letto però che alcuni consigliano dei cicli di ASACOL. Lei lo ritiene corretto?
Al momento, la cura ASACOL di 2 mesi è terminata, sto solo proseguendo con dei cicli di probiotici VSL 3 x 10gg al mese.
[#8]
I cicli devono essere eseguiti sulla base di eventuale infiammazione dei diverticoli.
Esegua periodicamente (es. 2 volte l'anno) il dosaggio della calprotectina fecale :se essa è elevata ripete un ciclo di mesalazina.
Le consiglierei, però, di farsi seguire da un gastroenterologo.
Esegua periodicamente (es. 2 volte l'anno) il dosaggio della calprotectina fecale :se essa è elevata ripete un ciclo di mesalazina.
Le consiglierei, però, di farsi seguire da un gastroenterologo.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#9]
Utente
La ringrazio dottore.
L'esame da lei suggerito l'ho eseguito ad aprile (dopo 1 mese dalla prima diverticolite) che è risultato negativo. Però, anche se negativo, a giugno nuovo episodio di dolore basso ventre (molto piu leggero e senza febbre). In questo caso non ho fatto accesso in PS , quindi non so se realmente erano i diverticoli infiammati. I sintomi comunque regrediti in meno di 24 ore.
A seguito di questo ultimo episodio mi sono recato dal gastroenterologo che attualmente mi segue ed appena ascoltata la mia storia, ancor prima di visitarmi, ha esordito (forse con poca empatia a mio avviso), che essendo giovane devo programmare un intervento in elezione e che fino ad allora mi sconsiglia qualsiasi viaggio fuori europa in quanto rischioso.
Avendo parenti in sud america mi trovo almeno 1 volta l'anno a viaggiare per 15/20 giorni. Non le nego che mi ha parecchio spaventato e lasciato con un seno di ansia/stress in quanto non so come gestire la situazione. Vorrei evitare l'approccio chirurgico dopo solo 2 episodi leggeri (non complicati) e rientrati nel giro di poche ore dall'inizio della terapia.
E' davvero cosi rischioso recarmi all'estero senza aver prima fatto l'intervento?
L'esame da lei suggerito l'ho eseguito ad aprile (dopo 1 mese dalla prima diverticolite) che è risultato negativo. Però, anche se negativo, a giugno nuovo episodio di dolore basso ventre (molto piu leggero e senza febbre). In questo caso non ho fatto accesso in PS , quindi non so se realmente erano i diverticoli infiammati. I sintomi comunque regrediti in meno di 24 ore.
A seguito di questo ultimo episodio mi sono recato dal gastroenterologo che attualmente mi segue ed appena ascoltata la mia storia, ancor prima di visitarmi, ha esordito (forse con poca empatia a mio avviso), che essendo giovane devo programmare un intervento in elezione e che fino ad allora mi sconsiglia qualsiasi viaggio fuori europa in quanto rischioso.
Avendo parenti in sud america mi trovo almeno 1 volta l'anno a viaggiare per 15/20 giorni. Non le nego che mi ha parecchio spaventato e lasciato con un seno di ansia/stress in quanto non so come gestire la situazione. Vorrei evitare l'approccio chirurgico dopo solo 2 episodi leggeri (non complicati) e rientrati nel giro di poche ore dall'inizio della terapia.
E' davvero cosi rischioso recarmi all'estero senza aver prima fatto l'intervento?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.4k visite dal 15/07/2024.
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