Colite aspecifica o chron?
buonasera, vorrei sottoporre a valutazione la mia diagnosi endoscopica effettuata ormai nel 2017.
da allora non ho effettato altre endoscopie perché ho sempre presentato sintomi moderati.
I sintomi che nel 2017 mi hanno portato a effettuare un'endoscopia erano costipazione, gonfiore addominale e sangue nelle feci.
I valori del sangue sono sempre stati nella norma mentre la calprotectina ha mostrato una chiara infiammazione circa due anni fa (con valore di 900).
Nonostante in questi anni abbia avuto fasi alterne di apparente remissione (assenza di sintomi) e fasi attive, non ho fatto grande uso di farmaci, perché ho sempre controllato il tutto con dieta e probiotici, avendo sempre sintomi moderati.
il risultato della suddetta ensoscopia erano:
frammenti di mucosa del piccolo intestino con erosioni ed infiltrato linfoplasmocitario in lamina prorpia.
frammenti di mucosa del grosso intestino con erosioni, diffuso infiltrato linfoplasmocitario e granulocitario in lamina propria, atrofia ed iperplasia mucipara.
frammenti di mucosa del grosso intestino, con edema ed infiltrato linfoplasmocitario in lamina propria, iperplasia mucipara e iperplasia pseudopolipoide.
in seguito a questi risultati ho effettuato la entero RM che non ha invece mostrato nessun segno di infiammazione o alterazione.
Questo ha portato il gastroenterologo a pensare che si trattasse di Colite Aspecifica.
Vorrei ulteriori opinioni e se secondo lei posso stare tranquillo che non si tratti di Chron.
Grazie.
da allora non ho effettato altre endoscopie perché ho sempre presentato sintomi moderati.
I sintomi che nel 2017 mi hanno portato a effettuare un'endoscopia erano costipazione, gonfiore addominale e sangue nelle feci.
I valori del sangue sono sempre stati nella norma mentre la calprotectina ha mostrato una chiara infiammazione circa due anni fa (con valore di 900).
Nonostante in questi anni abbia avuto fasi alterne di apparente remissione (assenza di sintomi) e fasi attive, non ho fatto grande uso di farmaci, perché ho sempre controllato il tutto con dieta e probiotici, avendo sempre sintomi moderati.
il risultato della suddetta ensoscopia erano:
frammenti di mucosa del piccolo intestino con erosioni ed infiltrato linfoplasmocitario in lamina prorpia.
frammenti di mucosa del grosso intestino con erosioni, diffuso infiltrato linfoplasmocitario e granulocitario in lamina propria, atrofia ed iperplasia mucipara.
frammenti di mucosa del grosso intestino, con edema ed infiltrato linfoplasmocitario in lamina propria, iperplasia mucipara e iperplasia pseudopolipoide.
in seguito a questi risultati ho effettuato la entero RM che non ha invece mostrato nessun segno di infiammazione o alterazione.
Questo ha portato il gastroenterologo a pensare che si trattasse di Colite Aspecifica.
Vorrei ulteriori opinioni e se secondo lei posso stare tranquillo che non si tratti di Chron.
Grazie.
[#1]
L'ipotesi diagnostica formulata da gastroenterologo è verosimile.
In caso di sintomatologia addominale (dolori, diarrea, presenza di sangue...) e/o di alterazioni delle analisi di laboratorio (calprotectina fecale, PCR, emocromo...) è indicata nuovamente la colonscopia.
In caso di sintomatologia addominale (dolori, diarrea, presenza di sangue...) e/o di alterazioni delle analisi di laboratorio (calprotectina fecale, PCR, emocromo...) è indicata nuovamente la colonscopia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
In realtà presento perdite di sangue a periodi alterni durante l'anno. la capprotectina è sempre stata normale mentre due anni fa presentava un valore di 900.
Potrebbe spiegarmi dettagliatamente cosa si intende per colite aspecifica? È una sindrome da colon irritabile più avanzata? Inoltre, perchè le erosioni dell'ileo non fanno pensare al Chron?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
Potrebbe spiegarmi dettagliatamente cosa si intende per colite aspecifica? È una sindrome da colon irritabile più avanzata? Inoltre, perchè le erosioni dell'ileo non fanno pensare al Chron?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
[#3]
La definizione di colite aspecifica (o colite indeterminata) si applica quando l'aspetto endoscopico e istologico della mucosa intestinale, in un soggetto con sintomatologia suggestiva, presenta caratteri di infiammazione cronica, ma non elementi che orientano decisamente verso la diagnosi di colite ulcerosa o di malattia di Crohn. si tratta talvolta di un quadro iniziale di una di queste malattie (nel 20% circa dei casi) con successiva evoluzione. In alcuni casi la forma rimane a lungo con le caratteristiche aspecifiche.
La terapia farmacologica è simile a quella delle IBD caratterizzate ed è monitorata sui parametri clinici e biochimici rilevati nel follow up (controlli periodici); l'attenzione dietetica è raccomandata (esclusione di alcool, latticini, cereali integrali o con sovraccarico di fibre, alimenti piccanti).
Le erosioni dell'ileo non depongono decisamente verso la malattia di Crohn perché sono erosioni e non ulcere.
La terapia farmacologica è simile a quella delle IBD caratterizzate ed è monitorata sui parametri clinici e biochimici rilevati nel follow up (controlli periodici); l'attenzione dietetica è raccomandata (esclusione di alcool, latticini, cereali integrali o con sovraccarico di fibre, alimenti piccanti).
Le erosioni dell'ileo non depongono decisamente verso la malattia di Crohn perché sono erosioni e non ulcere.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 14/07/2024.
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