è veramente necessaria una colonscopia??

Gentili dottori,
Sono stata sempre abbastanza delicata di stomaco e intestino fin da ragazza e i miei medici di famiglia l'avevano classificato, attenendosi a dei sintomi sporadici, come intestino irritabile.
Sono un tipo molto ansioso, ultimamente parecchio stressata e purtroppo con fobia specifica.

A gennaio, dopo una lunga influenza, però ho avuto un episodio di dolore diffuso alla pancia, con una sola scarica di diarrea e un po' di febbre, che se n'è andata da sola in un giorno.
I doloretti sono rimasti, soprattutto al tatto, con qualche riacutizzazione, alternata a periodi buoni.
Ho fatto tutti gli esami del caso ed è emersa una calprotectina a 235, con sangue occulto negativo.
Ho eseguito eco addome completo, tutto a posto, tranne addome intensamente meteorico con distensione gassosa ai cieco.

Mentre l'eco alle anse intestinali evidenzia "note irritative con tendenza a lieve ispessimento parietale del tratto discendente terminale e sigma, senza perdita della stratificazione parietale, né alterazioni del contenuto e della peristalsi, né adenopatie macroscopiche in sede limitrofe e non raccolte fluide libere -saccate.

Il gastroenterologo da cui mi sono rivolta, mi ha solo prescritto una colonscopia, da fare, senza premura.
Non si è sbilanciato su nessuna diagnosi.
Io sono entrata nel panico perché è un esame che mi spaventa molto e speravo si potesse evitare.
In attesa rifacciamo esami per calprotectina.
Il mio medico curante ipotizzava una sindrome da colon irritabile, dovuta a stress ripetuto e leggera disbiosi.

Più mi preoccupo e più sto male!
Ho paura di scoprire qualcosa di brutto tipo...non oso nominarlo!!
È veramente indispensabile fare la colonscopia che mi terrorizza??

Note irritative e lieve ispessimento sono referti così gravi??
?


Grazie infinite a chi risponderà.