Morbo di chron e spondilite anchilosante
Chron diagnosticato nel 1997.
Prescritta asacol.
Dopo un anno circa forti dolori addominali e ricovero con diagnosi pancreatite acuta.
Il gastroenterolo sospende l'asacol in attesa di sviluppi.
La malattia è quiescente per quasi 15 anni.
Nel 2014 comincio a zoppicare ed avere dolori nelle natiche e all'inguine.
Dopo vari esami arrivo a reumatologia del Rummo a Benevento.
Diagnosi di Spondilite anchilosante conseguente al Chron.
Si inizia col biologico (Humira).
Problemi osteoarticolari scomparsi.
Esami ematici trimestrali tutto ok.
Nel 2000 colonscopia che conferma il Chron.
In un controllo di reumatologia mi si consiglia di ripetere colonscopia.
Eseguita il 23/5/24 e si evidenzia: Esame condotto fino all'ileo terminale che si può esplorare solo per pochi cm essendo substenotico e fibrotico.
la mucosa dell'ileo terminale esplorato appare caratterizzata da ulcere superficiali coperte da fibrina.
La mucosa del colon destro appare caratterizzata da iperemia con piccoli spot di fibrina.
La mucosa del trasverso e del colon discendente appare caratterizzata da cocatrici stellate molto superficiali come da processo di guarigione.
La mucosa di sigma e retto appare normale.
Conclusioni:Malattia di Chron ileo-colica con substenosi della valvola ileo-cecale in fase di rivalutazione istologica.
Esame istologico: A ileo) frammenti di materiale muco-ematico e fibrino infiammatorio nel cui contesto sono presenti elementi epiteliali sfaldati con marcate modificazioni di tipo reattivo e frammenti di mucosa di tipo colico sede di congestione, stravasi eritrocitari ed infiltrato infiammatorio cronico, con quota granulocitaria, anche di tipo eosinofilo, a carico della lamina propria, Si osserva riduzione delle cripte con distorsione del profilo ghiandolare senza signifocativa deplezione della quota mucipara.
Erosioni dell'epitelio superficiale.
Si osservano immagini di criptite senza ecidente formazione di microascessi criptici.
B) colon destroMucosa colica sede di congestione, stravasi eritrocitari ed infiltrato infiammatorio cronico, con aspetti follicolari e quota granulocitaria con elevata componente di tipo eosinofilo, a carico della lamina propria Riduzione delle cripte con distrorsione del profilo ghiandolare senza deplezione della quota mucipara.
C-D-E) colon trasverso, sinistro e sigma-retto lieve edema e flogosi cronica della lamina propria.
Ora la gastroenterologa, sentita la reumatologa, vuole aumentare 40 mg di Humira da 14 a 7 gg.
La mia domanda è: non è troppo forte la cura?
E fino a quando farla per poi tornare da 7 a 14 gg?
Grazie
Prescritta asacol.
Dopo un anno circa forti dolori addominali e ricovero con diagnosi pancreatite acuta.
Il gastroenterolo sospende l'asacol in attesa di sviluppi.
La malattia è quiescente per quasi 15 anni.
Nel 2014 comincio a zoppicare ed avere dolori nelle natiche e all'inguine.
Dopo vari esami arrivo a reumatologia del Rummo a Benevento.
Diagnosi di Spondilite anchilosante conseguente al Chron.
Si inizia col biologico (Humira).
Problemi osteoarticolari scomparsi.
Esami ematici trimestrali tutto ok.
Nel 2000 colonscopia che conferma il Chron.
In un controllo di reumatologia mi si consiglia di ripetere colonscopia.
Eseguita il 23/5/24 e si evidenzia: Esame condotto fino all'ileo terminale che si può esplorare solo per pochi cm essendo substenotico e fibrotico.
la mucosa dell'ileo terminale esplorato appare caratterizzata da ulcere superficiali coperte da fibrina.
La mucosa del colon destro appare caratterizzata da iperemia con piccoli spot di fibrina.
La mucosa del trasverso e del colon discendente appare caratterizzata da cocatrici stellate molto superficiali come da processo di guarigione.
La mucosa di sigma e retto appare normale.
Conclusioni:Malattia di Chron ileo-colica con substenosi della valvola ileo-cecale in fase di rivalutazione istologica.
Esame istologico: A ileo) frammenti di materiale muco-ematico e fibrino infiammatorio nel cui contesto sono presenti elementi epiteliali sfaldati con marcate modificazioni di tipo reattivo e frammenti di mucosa di tipo colico sede di congestione, stravasi eritrocitari ed infiltrato infiammatorio cronico, con quota granulocitaria, anche di tipo eosinofilo, a carico della lamina propria, Si osserva riduzione delle cripte con distorsione del profilo ghiandolare senza signifocativa deplezione della quota mucipara.
Erosioni dell'epitelio superficiale.
Si osservano immagini di criptite senza ecidente formazione di microascessi criptici.
B) colon destroMucosa colica sede di congestione, stravasi eritrocitari ed infiltrato infiammatorio cronico, con aspetti follicolari e quota granulocitaria con elevata componente di tipo eosinofilo, a carico della lamina propria Riduzione delle cripte con distrorsione del profilo ghiandolare senza deplezione della quota mucipara.
C-D-E) colon trasverso, sinistro e sigma-retto lieve edema e flogosi cronica della lamina propria.
Ora la gastroenterologa, sentita la reumatologa, vuole aumentare 40 mg di Humira da 14 a 7 gg.
La mia domanda è: non è troppo forte la cura?
E fino a quando farla per poi tornare da 7 a 14 gg?
Grazie
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Queste valutazioni le può fare solo chi la può osservare clinicamente e prendere visione degli esami fatti.
Non so se la gastroenterologa che la segue per il Crohn è la stessa che conosco io se si, si può fidare.
Cordiali saluti.
Non so se la gastroenterologa che la segue per il Crohn è la stessa che conosco io se si, si può fidare.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 243 visite dal 11/07/2024.
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