Sintomi gastrite e perdita di peso
Buongiorno,
Tre settimane fa ho smesso di allattare il mio secondo figlio dopo 16 mesi di allattamento.
A termine allattamento ho preso Dostinex per 2 giorni.
Settimana scorsa ho iniziato ad avere fastidi di stomaco, senso di pienezza continuo e bruciore (aggiungo che ero in vacanza e anche la dieta non era delle migliori)
Il problema è che non era solo in concomitanza dei pasti ma tutto il giorno... riuscivo a svolgere le mie mansioni serenamente ma il senso di fastidio era continuo.
Non ho mai sofferto di problemi gastrici e mi sono quindi allarmata per questi sintomi continui...
Premetto di essere una ragazza molto ansiosa, al limite dell'ipocondria.
Il medico di base mi ha prescritto Pantoprazolo 20mg al mattino per un mese e devo dire che appena assunto ho iniziato a stare subito meglio, già nel giro di un'ora dalla prima assunzione.
Adesso il senso di pienezza e bruciore non è sempre costante.
Penso si sia aggiunta una componente ansiosa al fastidio che era scomparso lunedi e tornato ieri dopo tutti questi pensieri...
Il mio dubbio e la mia paura di un brutto male nascono anche dal fatto che nell'ultimo anno ho perso 5 kg rispetto al mio peso pre-gravidanza.
pre gravidanza: 64 kg
fine gravidanza: 74 kgs
a sette mesi dal parto: 62 kg
ad oggi: 59 (questi giorni ho fatto dieta leggera e un kg circa l'ho perso...)
per la perdita di peso iniziale ho trovato motivazione nell' allattamento continuo perchè anche col primo figlio ero comunque leggermente dimagrita in allattamento, anche se meno.
Tant'è che ero sempre molto affamata soprattutto dopo le notti intense.
Potrei avere invece sottovalutato questo sintomo del dimagrimento?
Ho effettuato ieri gli esami del sangue generici e delle urine e sono perfetti, senza asterischi.
Il medico di base sostiene che io non abbia i presupposti per pensare ad nulla di grave, ma che secondo lui può essere che la cabergolina mi abbia provocato questo fastidio come effetto collaterale unito ad un'alimentazione cambiata in vacanza.
Ma vorrei anche un vostro consulto... dovrei rivolgermi ad un gastroenterologo o è presto per farlo e conviene finire la terapia con pantoprazolo?
Grazie mille
Tre settimane fa ho smesso di allattare il mio secondo figlio dopo 16 mesi di allattamento.
A termine allattamento ho preso Dostinex per 2 giorni.
Settimana scorsa ho iniziato ad avere fastidi di stomaco, senso di pienezza continuo e bruciore (aggiungo che ero in vacanza e anche la dieta non era delle migliori)
Il problema è che non era solo in concomitanza dei pasti ma tutto il giorno... riuscivo a svolgere le mie mansioni serenamente ma il senso di fastidio era continuo.
Non ho mai sofferto di problemi gastrici e mi sono quindi allarmata per questi sintomi continui...
Premetto di essere una ragazza molto ansiosa, al limite dell'ipocondria.
Il medico di base mi ha prescritto Pantoprazolo 20mg al mattino per un mese e devo dire che appena assunto ho iniziato a stare subito meglio, già nel giro di un'ora dalla prima assunzione.
Adesso il senso di pienezza e bruciore non è sempre costante.
Penso si sia aggiunta una componente ansiosa al fastidio che era scomparso lunedi e tornato ieri dopo tutti questi pensieri...
Il mio dubbio e la mia paura di un brutto male nascono anche dal fatto che nell'ultimo anno ho perso 5 kg rispetto al mio peso pre-gravidanza.
pre gravidanza: 64 kg
fine gravidanza: 74 kgs
a sette mesi dal parto: 62 kg
ad oggi: 59 (questi giorni ho fatto dieta leggera e un kg circa l'ho perso...)
per la perdita di peso iniziale ho trovato motivazione nell' allattamento continuo perchè anche col primo figlio ero comunque leggermente dimagrita in allattamento, anche se meno.
Tant'è che ero sempre molto affamata soprattutto dopo le notti intense.
Potrei avere invece sottovalutato questo sintomo del dimagrimento?
Ho effettuato ieri gli esami del sangue generici e delle urine e sono perfetti, senza asterischi.
Il medico di base sostiene che io non abbia i presupposti per pensare ad nulla di grave, ma che secondo lui può essere che la cabergolina mi abbia provocato questo fastidio come effetto collaterale unito ad un'alimentazione cambiata in vacanza.
Ma vorrei anche un vostro consulto... dovrei rivolgermi ad un gastroenterologo o è presto per farlo e conviene finire la terapia con pantoprazolo?
Grazie mille
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E' possibile che il disturbo gastrico possa essere funzionale e non necessariamente correlato con un problema infiammatorio. Per ora continui con la terapia indicata dal curante. Eventualmente potrebbe chiedere di eseguire una ricerca dell'H.P. sulle feci per escludere la presenza dell'Helicobacter. Se l'esame è negativo dopo due settimane sospenda l'IPP .
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 11/07/2024.
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