Sospetto morbo di chron?
salve, il mio ragazzo (27 anni) da ottobre 2023 ha avvertito dei dolori addominali alternati a diarrea e spasmi.
nello stesso tempo svolgeva, sino a giungo 2024, due lavori che lo hanno sottoposto a un forte periodo di stress (infatti quando è soggetto a agitazioni, viene colpito lo stomaco).
a novembre il fastidio e i dolori sono spariti, sino a gennaio.
da febbraio riniziano i fastidi che si fanno più persistenti sino ad arrivare a scariche di diarrea (2/3 volte al giorno), spasmi, a cui si associa già da settembre acidità di stomaco.
facciamo le analisi di esame microscopico delle feci per eventuali batteri (negativo), sangue occulto (negativo).
proseguiamo con ecografia addome e anse intestinali dalla quale risulta molto meteorismo.
passiamo all'esame della calprotectina fecale, valore pari a 107, quindi prenotiamo una colonscopia con biopsia.
Esito della colonscopia:
Buona la toilette intestinale
Inserzione dello strumento fino al cieco, si esplora l'ileo terminale per circa 15 cm che presenta mucosa a tratti disepitalizzata con micropolipi sessili e isolate erosioni (biopsie).
le pareti dei tratti colici esplorati sono elastiche e ben distensibili con normale plicatura australe.
A livello del forame appendicolare e del colon destro la mucosa presenta a tratti scomparsa del reticolo vascolare con microerosioni (biopsia colon dx).
A livello del retto è presente un polipo sessile di circa 4mm di aspetto iperplastico che si asporta con ansa a freddo e si recupera.
La mucosa e il reticolo vascolare dei restanti tratti colici esplorati sono normali.
L'orifizio anale interno, presenta congestione emorroidaria.
Si eseguono biopsie di principio anche nei restanti tratti colici (trasverso, colon sinistro, retto)
conclusioni: ileocolite da definire istologicamente.
polipo del retto asportato endoscopicamente (istologia).
congestione emorroidaria.
Il dottore afferma a voce che nel caso più grave potrebbe essere morbo di chron.
Ora i sintomi sono più leggeri e non ci sono più scariche, persistono flautolenze continue e maleodoranti e acidità di stomaco.
Esito biopsia:
A Bx ileo
B Bx colon destro
C Bx colon trasverso
D Bx colon sinistro
E Bx retto
F polipo retto
A: frustoli di mucosa ileale, uno dei quali con minuta ulcera aftoide, con infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo e talore neutrofilo del chorion di entità variabile da moderato a intenso, con focale criptite e con iperplasia linfatica follicolare.
B: Frustoli di mucosa colica con focale lieve distorsione ghiandolare, con discreto infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo e talora neutrofilo del chorion, con focale criptite, con aspetti di plasmocitosi e con aggregati linfoidi nodulari.
C-D-E-: frustoli di mucosa colica con architettura ghiandolare conservata, con moderato infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo del chorion e con isolati e minuti aggregati linfoidi nodulari.
F: minuto polipo iperplastico
nello stesso tempo svolgeva, sino a giungo 2024, due lavori che lo hanno sottoposto a un forte periodo di stress (infatti quando è soggetto a agitazioni, viene colpito lo stomaco).
a novembre il fastidio e i dolori sono spariti, sino a gennaio.
da febbraio riniziano i fastidi che si fanno più persistenti sino ad arrivare a scariche di diarrea (2/3 volte al giorno), spasmi, a cui si associa già da settembre acidità di stomaco.
facciamo le analisi di esame microscopico delle feci per eventuali batteri (negativo), sangue occulto (negativo).
proseguiamo con ecografia addome e anse intestinali dalla quale risulta molto meteorismo.
passiamo all'esame della calprotectina fecale, valore pari a 107, quindi prenotiamo una colonscopia con biopsia.
Esito della colonscopia:
Buona la toilette intestinale
Inserzione dello strumento fino al cieco, si esplora l'ileo terminale per circa 15 cm che presenta mucosa a tratti disepitalizzata con micropolipi sessili e isolate erosioni (biopsie).
le pareti dei tratti colici esplorati sono elastiche e ben distensibili con normale plicatura australe.
A livello del forame appendicolare e del colon destro la mucosa presenta a tratti scomparsa del reticolo vascolare con microerosioni (biopsia colon dx).
A livello del retto è presente un polipo sessile di circa 4mm di aspetto iperplastico che si asporta con ansa a freddo e si recupera.
La mucosa e il reticolo vascolare dei restanti tratti colici esplorati sono normali.
L'orifizio anale interno, presenta congestione emorroidaria.
Si eseguono biopsie di principio anche nei restanti tratti colici (trasverso, colon sinistro, retto)
conclusioni: ileocolite da definire istologicamente.
polipo del retto asportato endoscopicamente (istologia).
congestione emorroidaria.
Il dottore afferma a voce che nel caso più grave potrebbe essere morbo di chron.
Ora i sintomi sono più leggeri e non ci sono più scariche, persistono flautolenze continue e maleodoranti e acidità di stomaco.
Esito biopsia:
A Bx ileo
B Bx colon destro
C Bx colon trasverso
D Bx colon sinistro
E Bx retto
F polipo retto
A: frustoli di mucosa ileale, uno dei quali con minuta ulcera aftoide, con infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo e talore neutrofilo del chorion di entità variabile da moderato a intenso, con focale criptite e con iperplasia linfatica follicolare.
B: Frustoli di mucosa colica con focale lieve distorsione ghiandolare, con discreto infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo e talora neutrofilo del chorion, con focale criptite, con aspetti di plasmocitosi e con aggregati linfoidi nodulari.
C-D-E-: frustoli di mucosa colica con architettura ghiandolare conservata, con moderato infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario eosinofilo del chorion e con isolati e minuti aggregati linfoidi nodulari.
F: minuto polipo iperplastico
[#1]
Anche se l'aspetto istologico non è diagnostico in modo preciso per il morbo di Crohn poiché non c'è evidenza di granulomi, la presenza di ulcera aftoide nell'ileo è molto suggestiva per questa diagnosi e suppongo che lo specialista che potrà visitarlo si orienterà per la terapia antinfiammatoria conseguente.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore. Oggi il gastroenterologo ci ha comunicato che secondo lui la diagnosi di Morbo di chron è certa, sicuramente in uno stadio iniziale perché ora i sintomi sono scomparsi. Ha prescritto terapia con intesticort per 3 mesi e ecografia anse intestinali. Noi vorremmo rivolgerci ad un altro specialista per avere maggiori delucidazioni, è possibile che con calprotectina a 107 (non eccessivamente) alta possa trattarsi di morbo di chron?
[#3]
È possibile. La calprotectina fecale è un indice aspecifico di infiammazione della mucosa gastrointestinale, non è diagnostico di m. di Crohn (che è una malattia infiammatoria cronica). Se non è molto alta vuol dire che l'infiammazione è di lieve intensità. È utile (insieme ad altri parametri) nel follow up della malattia per valutare la risposta alla terapia e per prevenire eventuali recidive,
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#5]
Ciò che è stato proposto mi trova d'accordo.
Nella risposta precedente le sottolineavo il fatto che la calprotectina non è necessariamente molto elevata nella malattia di Crohn perché dipende dall'attività dell'infiammazione.
Nella risposta precedente le sottolineavo il fatto che la calprotectina non è necessariamente molto elevata nella malattia di Crohn perché dipende dall'attività dell'infiammazione.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 09/07/2024.
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