In un soggetto con rcu, è possibile avere la calprotectina a 3000, senza diarrea e dolore? grazie
Salve,
Nel 2012 ho iniziato ad avere problemi intestinali, sangue rettale, dolori lancinanti e eritema nodoso.
All'epoca diedero colpa alla pillola anticoncezionale e me la fecero interrompere.
Successivamente mi scoppiò un acne nodulo cistica grave, curata con isotretoinina.
Nel 2017 ho iniziato improvvisamente ad avere scariche continue che mi portarono ad un ricovero per disidratazione, calprotectina a 800, sospetto malattia infiammatoria cronica ma con antibiotico la calprotectina è rientrata quindi mi dissero che si trattava probabilmente di un virus intestinale.
Nel 2020 ho cominciato a stare male mi è stata diagnosticata la colite ulcerosa dopo sintomi quali diarrea, dolori addominali, febbre, sangue occulto, calprotectina 2600, eseguendo colonscopia e biopsia.
Ero in remissione dal 2020 dopo cura di mesalazina.
Ho cominciato a stare bene, niente dolori, niente gonfiori, la calprotectina rientrata nei parametri.
Ho continuato ad avere solo febbricola persistente, dermatite alle mani e nel 2022 mi hanno diagnosticato la sindrome da fatica cronica.
Stavo bene ma dopo aver notato del sangue misto alle feci e diverso muco ho deciso di testa mia di fare l'esame della calprotectina per vedere come andava, preciso che non ho dolori addominali e non ho diarrea.
Purtroppo l'esame da che attualmente ho un valore di 3104 di calprotectina.
Mi sono rivolta al medico di famiglia perché mi sono spaventata, mi ha prescritto un probiotico e detto di ripetere la calprotectina tra 3 settimane.
Volevo sapere se può essere che la calprotectina vada così alta in assenza dei sintomi tipici della Colite ulcerosa o devo sospettare ci sia qualche altro grave problema?
Sapendo che la calprotectina è solo un indice di infiammazione ma non necessariamente solo nelle malattie infiammatorie croniche mi chiedo se non sia necessaria una colonscopia di controllo.
Grazie in anticipo per chi desidererà rispondermi
Nel 2012 ho iniziato ad avere problemi intestinali, sangue rettale, dolori lancinanti e eritema nodoso.
All'epoca diedero colpa alla pillola anticoncezionale e me la fecero interrompere.
Successivamente mi scoppiò un acne nodulo cistica grave, curata con isotretoinina.
Nel 2017 ho iniziato improvvisamente ad avere scariche continue che mi portarono ad un ricovero per disidratazione, calprotectina a 800, sospetto malattia infiammatoria cronica ma con antibiotico la calprotectina è rientrata quindi mi dissero che si trattava probabilmente di un virus intestinale.
Nel 2020 ho cominciato a stare male mi è stata diagnosticata la colite ulcerosa dopo sintomi quali diarrea, dolori addominali, febbre, sangue occulto, calprotectina 2600, eseguendo colonscopia e biopsia.
Ero in remissione dal 2020 dopo cura di mesalazina.
Ho cominciato a stare bene, niente dolori, niente gonfiori, la calprotectina rientrata nei parametri.
Ho continuato ad avere solo febbricola persistente, dermatite alle mani e nel 2022 mi hanno diagnosticato la sindrome da fatica cronica.
Stavo bene ma dopo aver notato del sangue misto alle feci e diverso muco ho deciso di testa mia di fare l'esame della calprotectina per vedere come andava, preciso che non ho dolori addominali e non ho diarrea.
Purtroppo l'esame da che attualmente ho un valore di 3104 di calprotectina.
Mi sono rivolta al medico di famiglia perché mi sono spaventata, mi ha prescritto un probiotico e detto di ripetere la calprotectina tra 3 settimane.
Volevo sapere se può essere che la calprotectina vada così alta in assenza dei sintomi tipici della Colite ulcerosa o devo sospettare ci sia qualche altro grave problema?
Sapendo che la calprotectina è solo un indice di infiammazione ma non necessariamente solo nelle malattie infiammatorie croniche mi chiedo se non sia necessaria una colonscopia di controllo.
Grazie in anticipo per chi desidererà rispondermi
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Utente
Non sto seguendo terapie in questo momento. Ho preso per 3 anni mesavancol 1200mg 2 capsule al giorno. Da un anno ho interrotto. Non ho eseguito altri esami apparte la calprotectina. Come dicevo nel messaggio precedente non ho particolari sintomi se non qualche giorno fa un episodio di feci con sangue e il muco che si fa spesso presente.
[#3]
Utente
La mia domanda è: possibile avere la calprotectina così elevata pur non avendo i classici sintomi di riacutizzazione?
Meglio fare ulteriori accertamenti? Se sì, a quali esami potrei sottopormi?
Vi ringrazio per la disponibilità nel darmi un consiglio, mi rendo conto che a distanza sia complicato ma purtroppo il mio medico di base non mi ha consigliato nulla se non un integratore e di ripetere a distanza di 3 settimane la calprotectina.
Meglio fare ulteriori accertamenti? Se sì, a quali esami potrei sottopormi?
Vi ringrazio per la disponibilità nel darmi un consiglio, mi rendo conto che a distanza sia complicato ma purtroppo il mio medico di base non mi ha consigliato nulla se non un integratore e di ripetere a distanza di 3 settimane la calprotectina.
[#4]
La terapia nella RCU non si interrompe MAI!
Nemmeno nelle fasi di remissione clinica!
Faccia subito una visita gastroenterologica.
Potrebbe essere la fase iniziale di una riacutizzazione.
Nemmeno nelle fasi di remissione clinica!
Faccia subito una visita gastroenterologica.
Potrebbe essere la fase iniziale di una riacutizzazione.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 07/06/2024.
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