Intestino irritabile(?)e programmazione gravidanza
Gent.li Medici Specialisti,
premetto di non essere mai stata regolarissima di intestino (un tempo non mangiavo alcuna verdura, ma ora cerco di seguire una dieta sana ed equilibrata), ma allo stato attuale la situazione è decisamente peggiorata, ragion per cui inizio a preoccuparmi.
Vi descrivo la sintomatologia che, da almeno 6 mesi, periodicamente avverto:
- cefalee ricorrenti, specie al risveglio al mattino;
- nausea, che in genere si attenua mangiando caramelle o grissini;
- irregolarità nelle evacuazioni legata soprattutto ai ritmi giornalieri (quotidiane, quando lavoro – ogni 2-3 giorni quando sono a casa);
- quando devo evacuare, in genere, mi viene un mal di pancia improvviso con forti spasmi e anche dopo l’evacuazione mi restano, per 1-2 ore un senso di indolenzimento addominale con forte senso di malessere e nausea;
- ho sempre l’impressione di svuotamento incompleto;
- addome quasi sempre gonfio;
- brontolii e “scoppiettii” addominali specie dopo aver consumato alcuni cibi (mozzarelle, melanzane, mele, …);
- notevole meteorismo e flatulenza;
- feci talvolta dure e in piccola quantità, più spesso semi-liquide, scure (dovute alle verdure? In genere consumo solo verdure cotte, quali zucchine, spinaci, fagiolini, carciofi, melanzane, patate, minestrone di verdura), a mio parere, con muco;
- doloretti in basso a destra (non ho mai eseguito l’appendicectomia);
- saltuari spasmi in presenza di aria;
- stanchezza.
Ho sempre sofferto di mestruazioni dolorose, ma a livello ginecologico non mi è mai stata riscontrata alcuna patologia (fatta eccezione per la “piaghetta”).
Dal mese di luglio 2006 sto utilizzando come metodo anticoncezionale l’anello con sistema a rilascio vaginale “Nuvaring”: mi chiedo se esso possa causare il doloretto che avverto in basso a dx.
Ho sempre incontrato difficoltà a bere, sia durante che al di fuori dei pasti, quasi non ne sentissi il bisogno, persino d’estate, consumando solitamente non più di 0,5 l. d’acqua al dì (più il caffè-latte a colazione e l’eventuale minestra a cena).
L’anno passato ho avuto qualche sintomo legato allo stomaco: reflusso e, dopo aver effettuato una prima volta, invano, la cura per l’eradicazione dell’Helicobacter Pilori (positivo sia alla ricerca degli anticorpi nel sangue, sia all’urea breath test), mal di stomaco curato per un mese con omeprazen (e levopraid sospeso dopo pochi gg. poiché mi ha causato galattorea!).
Ho effettuato una gastroscopia, risultata negativa, ma non è stata eseguita la biopsia, per cui non so se ho ancora l’H.P.; allo stato attuale, comunque, ho rinunciato a curarlo: il mal di stomaco e il reflusso sono passati, lasciando il posto ai problemi intestinali.
Per i disturbi intestinali ho fatto ricorso a prodotti farmaceutici ed erboristici a base di fermenti lattici, vitamine, fibra vegetale, carbone, finocchio, anice, ecc. con scarsi risultati (migliora ma permane il meteorismo, persiste l’irregolarità).
Ora, per quanto i sintomi sopra descritti possano essere fastidiosi, vorrei provare a non pensarci e pianificare in tutta tranquillità una gravidanza (già più volte rimandata): è possibile o è da incoscienti?
Ipotizzando che si tratti della sindrome del colon irritabile mi sembra di capire che non ci sarebbe molto da fare per risolverla ed io non vorrei perdere tempo inutilmente a fare ricerche che potrebbero non portare a nulla, ma d’altra parte non voglio rischiare di compromettere la gravidanza.
Ho bisogno di un consiglio professionale.
Grazie, cordiali saluti.
premetto di non essere mai stata regolarissima di intestino (un tempo non mangiavo alcuna verdura, ma ora cerco di seguire una dieta sana ed equilibrata), ma allo stato attuale la situazione è decisamente peggiorata, ragion per cui inizio a preoccuparmi.
Vi descrivo la sintomatologia che, da almeno 6 mesi, periodicamente avverto:
- cefalee ricorrenti, specie al risveglio al mattino;
- nausea, che in genere si attenua mangiando caramelle o grissini;
- irregolarità nelle evacuazioni legata soprattutto ai ritmi giornalieri (quotidiane, quando lavoro – ogni 2-3 giorni quando sono a casa);
- quando devo evacuare, in genere, mi viene un mal di pancia improvviso con forti spasmi e anche dopo l’evacuazione mi restano, per 1-2 ore un senso di indolenzimento addominale con forte senso di malessere e nausea;
- ho sempre l’impressione di svuotamento incompleto;
- addome quasi sempre gonfio;
- brontolii e “scoppiettii” addominali specie dopo aver consumato alcuni cibi (mozzarelle, melanzane, mele, …);
- notevole meteorismo e flatulenza;
- feci talvolta dure e in piccola quantità, più spesso semi-liquide, scure (dovute alle verdure? In genere consumo solo verdure cotte, quali zucchine, spinaci, fagiolini, carciofi, melanzane, patate, minestrone di verdura), a mio parere, con muco;
- doloretti in basso a destra (non ho mai eseguito l’appendicectomia);
- saltuari spasmi in presenza di aria;
- stanchezza.
Ho sempre sofferto di mestruazioni dolorose, ma a livello ginecologico non mi è mai stata riscontrata alcuna patologia (fatta eccezione per la “piaghetta”).
Dal mese di luglio 2006 sto utilizzando come metodo anticoncezionale l’anello con sistema a rilascio vaginale “Nuvaring”: mi chiedo se esso possa causare il doloretto che avverto in basso a dx.
Ho sempre incontrato difficoltà a bere, sia durante che al di fuori dei pasti, quasi non ne sentissi il bisogno, persino d’estate, consumando solitamente non più di 0,5 l. d’acqua al dì (più il caffè-latte a colazione e l’eventuale minestra a cena).
L’anno passato ho avuto qualche sintomo legato allo stomaco: reflusso e, dopo aver effettuato una prima volta, invano, la cura per l’eradicazione dell’Helicobacter Pilori (positivo sia alla ricerca degli anticorpi nel sangue, sia all’urea breath test), mal di stomaco curato per un mese con omeprazen (e levopraid sospeso dopo pochi gg. poiché mi ha causato galattorea!).
Ho effettuato una gastroscopia, risultata negativa, ma non è stata eseguita la biopsia, per cui non so se ho ancora l’H.P.; allo stato attuale, comunque, ho rinunciato a curarlo: il mal di stomaco e il reflusso sono passati, lasciando il posto ai problemi intestinali.
Per i disturbi intestinali ho fatto ricorso a prodotti farmaceutici ed erboristici a base di fermenti lattici, vitamine, fibra vegetale, carbone, finocchio, anice, ecc. con scarsi risultati (migliora ma permane il meteorismo, persiste l’irregolarità).
Ora, per quanto i sintomi sopra descritti possano essere fastidiosi, vorrei provare a non pensarci e pianificare in tutta tranquillità una gravidanza (già più volte rimandata): è possibile o è da incoscienti?
Ipotizzando che si tratti della sindrome del colon irritabile mi sembra di capire che non ci sarebbe molto da fare per risolverla ed io non vorrei perdere tempo inutilmente a fare ricerche che potrebbero non portare a nulla, ma d’altra parte non voglio rischiare di compromettere la gravidanza.
Ho bisogno di un consiglio professionale.
Grazie, cordiali saluti.
[#1]
gentile Utente,
sebbene is intomi possano essere compatibili con un colon irritabile, occorre escludere un quadro di malassorbimento e quindi consigliere l'effettuazione dei tests per la celiachia e un Breth test al lattosio oltre ad una vista gastroenterologica ed esami di sangue per escludere patologie infiammatorie. La scarsa assunzione di acqua condiziona senza dubbio le caratteristiche delle feci e pertanto la invito ad assumere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno lontano dai pasti.
Se tutto OK non vi sono controindicazioni alla gravidanza.
Cordiali saluti e auguri.
sebbene is intomi possano essere compatibili con un colon irritabile, occorre escludere un quadro di malassorbimento e quindi consigliere l'effettuazione dei tests per la celiachia e un Breth test al lattosio oltre ad una vista gastroenterologica ed esami di sangue per escludere patologie infiammatorie. La scarsa assunzione di acqua condiziona senza dubbio le caratteristiche delle feci e pertanto la invito ad assumere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno lontano dai pasti.
Se tutto OK non vi sono controindicazioni alla gravidanza.
Cordiali saluti e auguri.
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Ex utente
La ringrazio vivamente per i preziosi consigli che mi propongo di seguire.
Nel frattempo mi è già stata prescritta la visita gastroenterologica: mi saprebbe indicare qualche indirizzo nelle vicinanze (Como, Milano, Varese, Monza, ...) a cui possa rivolgermi, anche privatamente, in tutta tranquillità?
La terrò aggiornato sugli sviluppi. Grazie ancora e cordiali saluti.
Nel frattempo mi è già stata prescritta la visita gastroenterologica: mi saprebbe indicare qualche indirizzo nelle vicinanze (Como, Milano, Varese, Monza, ...) a cui possa rivolgermi, anche privatamente, in tutta tranquillità?
La terrò aggiornato sugli sviluppi. Grazie ancora e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.6k visite dal 12/02/2007.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.