Gas intestinali e sangue nelle feci

Gentili dottori, da più di un anno soffro di un sintomo invalidante per la mia vita quotidiana.
In pratica il mio intestino si gonfia di gas in una maniera eccessiva, il che mi costringe a respirare con coscienza: Quando il sintomo è più intenso (Abbastanza spesso) , la sensazione è che ci sia poco spazio rimasto per l'aria che incamero, forse perchè l'eccesso di gas lo occupa di già.
Questo stato mi porta a provare irrequietezza, anche se ormai so che non succederà nulla, perchè sento di non poter respirare in modo lineare e naturale come quando l'addome non è così gonfio.
Quando mi succede effettuo respiri profondi e controllati, in modo da espandere la pancia ed avere una sensazione di controllo sulla respirazione.
Mi succede anche di svegliarmi di botto dal sonno, forse come reazione spontanea del mio corpo all'irregolarità del respiro.
Le mie feci sono sempre: Diarrea, consistenza "marmellata", oppure molto lisce e lunghe, talvolta macchiate di sangue sia rosso vivo che scuro.
Importante, i sintomi non corrispondono ai pasti nè alle ore seguenti, ma possono insorgere anche a stomaco vuoto.
Posso mangiare una pizza a pranzo e non avvertirli fino al giorno dopo.


Ho fatto una visita Gastroenterologica senza avere esami obiettivi da mostrare, solo descrivendo il tutto.
La dottoressa mi ha palpato l'addome, non ho avvertito nessun dolore.
Lei mi ha detto di fare quanto segue:

- NORMIX 200mg, 2 cp al mattino e 2 cp la sera per 7 giorni al mese
- ECN cp, 1 cp 2 volte al giorno lontano dai pasti per 10 giorni al mese (Dopo Normix).


Mi ha poi detto di fare i seguenti esami:

- Vari esami del sangue
- Ecografia addome ed anse intestinali
- PCR e Calprotectina fecale

In particolare, mi ha detto che se nella Calprotectina fecale risultasse qualcosa di "sbagliato" (Non so esattamente cosa) , avrei dovuto fare presto una visita più "urgente": Se invece la Calprotectina fosse nella norma, dovrei svolgere il prossimo controllo ambulatoriale tra 3 mesi, limitandomi ad assumere NORMIX e ECN nelle dosi e nei tempi suddetti.


Per il momento sto assumendo entrambi da 4 giorni, e non noto nessun miglioramento.
Vorrei chiedervi cosa ne pensate di ciò che mi ha indicato questa dottoressa, sia in termini di cura in base a quello che ho, che di tempistiche.
Tra 3 giorni dovrei già sospendere Normix fino al mese prossimo, e non avendo avuto nessun beneficio, mi chiedo se stia facendo la cosa giusta.
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
La sintomatologia è tipica delle intolleranze alimentari/disbiosi intestinale (fermentativa). Deve trovare un gastroenterologo che sappia gestire tali problematiche

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Cosentino, mi ero perso la notifica della sua risposta e la ringrazio con ritardo.

Quello che mi lascia perplesso è il percorso che mi ha consigliato di seguire la dottoressa gastroenterologa che mi ha visitato:

Normix 7 giorni al mese, ed ECN per 10 giorni, per un totale di 3 mesi. Praticamente ho già finito di assumerli per questo primo mese, senza nessun miglioramento. Adesso il piano è aspettare altri 30 giorni prima di fare un secondo ciclo, nel frattempo resistendo passivamente ai sintomi senza prendere altri farmaci/ probiotici.

Perchè aspettare ben 30 giorni tra un ciclo e l'altro, nel momento in cui l'effetto del primo ciclo è stato nullo? Questa è la mia perplessità.. nel caso, quando le è comodo, mi farebbe piacere se potesse darmi un suo parere circa quanto suddetto..