Cure di mantenimento reflusso gastroesofageo
Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni, soffro di reflusso da oltre 15 anni.
Feci la prima gastroscopia nel 2010 con esito cardias beante.
Per 10 anni ho assunto omeprazolo da 10 mg ogni due giorni.
So che va fatto a cicli, ma non appena interrompevo i bruciori mi tormentavano di notte e dato il basso dosaggio, il medico mi ha sempre consigliato di non stare col bruciore onde evitare esofago di Barrett ecc... Nel 2020 ho deciso di sospendere omeprazolo e sono andato avanti per 4 anni con bianacid e gaviscon prima di coricarmi o durante i risvegli notturni per via dei bruciori.
Due mesi fa ho rifatto gastroscopia ed è risulta Ernia iatale da scivolamento, esofagite oeptica ds reflusso (I grado) gastrodeudenite erosiva.
Quindi da avere solo il cardias beante, si sono aggiunte queste 3 cose nel corso degli anni.
Dopo due mesi di lucen a 40 e 20 mg, esoox one, nausil plus, i sintomi sono ritornati dopo una settimana dalle cure prescrittemi.
Premetto che seguo una corretta alimentazione, non bevo, non fumo e sono snello ed atletico.
Ora spero che qualche specialista possa indicarmi come agire.
Gli inibitori di pompa protonica non possono essere assunti ininterrottamente (il gastroenterologo mi ha consigliato solo di prenderli ai cambi di stagione), ma la mia domanda è: nel durante, tra una stagione e l'altra, cosa faccio per non tenermi i bruciori ed evitarmi infiammazioni dell'esofago?
Continuo con gaviscon e bianacid giornalmente?
Non so più cosa fare, nonostante la giovane età, uno stile di vita sano e continue rinunce alimentari.
Grazie anticipatamente
Feci la prima gastroscopia nel 2010 con esito cardias beante.
Per 10 anni ho assunto omeprazolo da 10 mg ogni due giorni.
So che va fatto a cicli, ma non appena interrompevo i bruciori mi tormentavano di notte e dato il basso dosaggio, il medico mi ha sempre consigliato di non stare col bruciore onde evitare esofago di Barrett ecc... Nel 2020 ho deciso di sospendere omeprazolo e sono andato avanti per 4 anni con bianacid e gaviscon prima di coricarmi o durante i risvegli notturni per via dei bruciori.
Due mesi fa ho rifatto gastroscopia ed è risulta Ernia iatale da scivolamento, esofagite oeptica ds reflusso (I grado) gastrodeudenite erosiva.
Quindi da avere solo il cardias beante, si sono aggiunte queste 3 cose nel corso degli anni.
Dopo due mesi di lucen a 40 e 20 mg, esoox one, nausil plus, i sintomi sono ritornati dopo una settimana dalle cure prescrittemi.
Premetto che seguo una corretta alimentazione, non bevo, non fumo e sono snello ed atletico.
Ora spero che qualche specialista possa indicarmi come agire.
Gli inibitori di pompa protonica non possono essere assunti ininterrottamente (il gastroenterologo mi ha consigliato solo di prenderli ai cambi di stagione), ma la mia domanda è: nel durante, tra una stagione e l'altra, cosa faccio per non tenermi i bruciori ed evitarmi infiammazioni dell'esofago?
Continuo con gaviscon e bianacid giornalmente?
Non so più cosa fare, nonostante la giovane età, uno stile di vita sano e continue rinunce alimentari.
Grazie anticipatamente
[#1]
Nel suo caso il trattamento con inibitori di pompa anche a intervalli è inutile.
L'approccio più vantaggioso è quello con agenti protettivi della mucosa nei periodi sintomatici come il poliprotect e/o alginato che ha già utilizzato.
L'approccio più vantaggioso è quello con agenti protettivi della mucosa nei periodi sintomatici come il poliprotect e/o alginato che ha già utilizzato.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Il punto è che non ci sono periodi sintomatici. È la quotidianità, il bruciore, senza inibitori di p p, sono costantemente presenti. Quindi mi suggerisce di continuare a prendere bianacid e gaviscon? Su questi due farmaci non ci sono controindicazioni se presi giornalmente e ininterrottamente?
Grazie ancora
Grazie ancora
[#3]
Non ci sono effetti collaterali degni di nota con questi farmaci.
L'interruzione di inibitori di pompa comporta spesso un effetto rebound con aumento dei sintomi (bruciore), ragione per cui se li prende a intervalli è difficile che si liberi della sintomatologia.
L'interruzione di inibitori di pompa comporta spesso un effetto rebound con aumento dei sintomi (bruciore), ragione per cui se li prende a intervalli è difficile che si liberi della sintomatologia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#4]
Utente
Quindi avevo fatto bene ad interrompere nel 2020? il punto è che, senza, le cose sono peggiorate in questi 4 anni, infatti sono comparsi: esofagite, ernia iatale e gastrodeudenite. Lei crede sia collegato questo peggioramento con l'aver interrotto gli inibitori di p p?
Lei, ad ogni modo, mi consiglia di non fare nulla ai cambi di stagione? Di continuare ad oltranza con semplici antiacidi? Grazie
Lei, ad ogni modo, mi consiglia di non fare nulla ai cambi di stagione? Di continuare ad oltranza con semplici antiacidi? Grazie
[#5]
L'ernia iatale ci sarà sempre stata, ha un incidenza minima ed è soltanto un fattore predisponente al reflusso. La gastroduodenite associata al reflusso lascia pensare che la maggior responsabilità dei sintomi è probabilmente di un reflusso biliare duodeno-gastro-esofageo. Questo spiegherebbe il perché dell'efficacia parziale (nulla a lungo termine) dei PPI con l'utilizzo dei quali scatena soltanto il rebound peggiorativo.
Non ho detto di usare "semplici" antiacidi, ma agenti protettori della mucosa come quelli già sottolineati.
Se vuole migliorare in maniera stabile la sintomatologia assuma posizione notturna antireflusso (antitrendelenburg) sollevando la testata del letto di 15-20 cm non con i cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini della rete del letto dal lato della testa in modo da realizzare un piano continuo lievemente inclinato.
Allego i link agli articoli presenti sul sito per maggiore chiarezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-gastroesofageo.html
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9115-alternative-a-ppi-efficaci-nella-terapia-del-reflusso-gastroesofageo.html
Non ho detto di usare "semplici" antiacidi, ma agenti protettori della mucosa come quelli già sottolineati.
Se vuole migliorare in maniera stabile la sintomatologia assuma posizione notturna antireflusso (antitrendelenburg) sollevando la testata del letto di 15-20 cm non con i cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini della rete del letto dal lato della testa in modo da realizzare un piano continuo lievemente inclinato.
Allego i link agli articoli presenti sul sito per maggiore chiarezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-gastroesofageo.html
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9115-alternative-a-ppi-efficaci-nella-terapia-del-reflusso-gastroesofageo.html
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#6]
Utente
Ho letto attentamente l'articolo sullo studio circa l'utilizzo dei ppi e poliprotect. Molto interessante.
Sì, la testiera del letto è già sollevata.
L'unico problema è che di notte comunque devo risvegliarmi per bruciori per riprendere una compressa di bianacid o gaviscon e a volte non bastano. Suggerisce di prenderli anche dopo il pranzo? Perché in questi 4 anni li ho assunti solo prima di coricarmi e durante la notte.
Per quanto riguarda il weekend in cui alle volte sforo con l'alimentazione al ristorante, per qualche mese ho sperimentato l'assunzione di una pillola di omeprazolo da 10 mg e dal sabato fino al lunedì mattina non avevo alcun fastidio.
Trattandosi della dose minima e assumendone solo una compressa a weekend, crede che alla lunga potrei comunque avere effetti collaterali?
Le chiedo questa cosa perché a livello di sintomi, sto molto meglio con i ppi che con gaviscon e bianacid. Grazie mille
Sì, la testiera del letto è già sollevata.
L'unico problema è che di notte comunque devo risvegliarmi per bruciori per riprendere una compressa di bianacid o gaviscon e a volte non bastano. Suggerisce di prenderli anche dopo il pranzo? Perché in questi 4 anni li ho assunti solo prima di coricarmi e durante la notte.
Per quanto riguarda il weekend in cui alle volte sforo con l'alimentazione al ristorante, per qualche mese ho sperimentato l'assunzione di una pillola di omeprazolo da 10 mg e dal sabato fino al lunedì mattina non avevo alcun fastidio.
Trattandosi della dose minima e assumendone solo una compressa a weekend, crede che alla lunga potrei comunque avere effetti collaterali?
Le chiedo questa cosa perché a livello di sintomi, sto molto meglio con i ppi che con gaviscon e bianacid. Grazie mille
[#7]
Per quanto sia diffusa l'opinione di utilizzare i PPI come digestivi, non è questa la strada corretta.
Non rischierà gravi effetti collaterali, ma dubito che potrà risolvere il suo problema in questo modo. Comunque, in una notevole percentuale di casi, andando aventi con l'età i disturbi del tratto digestivo superiore, se non hanno provocato danni consistenti, tendono spontaneamente ad attenuarsi.
Non rischierà gravi effetti collaterali, ma dubito che potrà risolvere il suo problema in questo modo. Comunque, in una notevole percentuale di casi, andando aventi con l'età i disturbi del tratto digestivo superiore, se non hanno provocato danni consistenti, tendono spontaneamente ad attenuarsi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#8]
Utente
Il problema è che dal 2020 a pochi mesi fa (4 anni pieni) non prendendo più PPI, i bruciori sono tornati non dandomi tregua. Gaviscon e bianacid mi danno sollievo per 3-4 ore circa, poi i bruciori mi svegliano e devo riprenderli. In definitiva, in questi miei 15 anni di esperienza personale, posso dire che non ci sono stati miglioramenti né con ppi, né con poliprotect. La differenza sta nel fatto che omeprazolo copre per 1-2 giorni e zero bruciori notturni (però con più effetti collaterali a lungo termine), bianacid invece copre per 3-4 ore ma leggo essere più "naturale" .
Mi indicherebbe cortesemente come combinare tra di loro gaviscon e bianacid? e quando e quanto assumerne? Io solitamente prendo un paio di compresse di bianacid, prima di coricarmi e durante notte. Gaviscon solo se ho sforato a cena.
La ringrazio
Mi indicherebbe cortesemente come combinare tra di loro gaviscon e bianacid? e quando e quanto assumerne? Io solitamente prendo un paio di compresse di bianacid, prima di coricarmi e durante notte. Gaviscon solo se ho sforato a cena.
La ringrazio
[#10]
Utente
Ok grazie.
1)In caso di bruciori anche durante la notte, un'altra compressa di bianacid o bustina di gaviscon sarebbe troppo?
2)Consiglia di alternare a periodi l'uno o l'altro? o si possono mischiare le due cose durante la giornata (ad esempio dopo pranzo gaviscon e dopo cena bianacid).
3) Come pasti intende anche spuntini?
La ringrazio per la disponibilità
1)In caso di bruciori anche durante la notte, un'altra compressa di bianacid o bustina di gaviscon sarebbe troppo?
2)Consiglia di alternare a periodi l'uno o l'altro? o si possono mischiare le due cose durante la giornata (ad esempio dopo pranzo gaviscon e dopo cena bianacid).
3) Come pasti intende anche spuntini?
La ringrazio per la disponibilità
[#13]
Utente
Buongiorno dottore, volevo aggiornarla sui miei sintomi, che purtroppo non migliorano. Sto assumendo bianacid dopo pranzo, dopo cena e prima di coricarmi (3 compresse) Ma intorno a metà nottata il bruciore si ripresenta svegliandomi. La testiera del letto è sollevata dai piedi e l'alimentazione è regolare, senza alcolici, fritture, caffè, pomodoro e fumo. Cosa posso fare? Dovrei prendere una quarta compressa durante la notte?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.1k visite dal 11/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.