Crampi allo stomaco e brividi di freddo

Buonasera, scrivo per un consulto riguardo quanto mi è capitato qualche notte fa.

Sono andata a letto tranquilla e senza alcun dolore, nonostante nei giorni precedenti non avessi mantenuto una alimentazione sana, poi verso l’1 mi sono svegliata per via di crampi fortissimi allo stomaco, accompagnati poi da brividi e sudorazione fredda.
Era un male veramente atroce, tanto che ad un certo punto ho pensato di svenire (ho iniziato a vedere scuro).

In questo stato non riuscivo neanche a defecare, solo dopo un po’ sono riuscita e ho avuto una forte diarrea.

Dopo ho preso dell’acqua calda con zucchero e limone e mi sono fatta una borsa dell’acqua calda per poi tornare a dormire.
Anche il giorno dopo avevo un po’ di mal di stomaco.


Quale potrebbe essere stata la causa di ció?
Mi era già capitato qualche tempo fa, abbastanza recentemente, uno stesso episodio e tendo a soffrire di indigestioni (di solito si risolvono con vomito).


Dal giorno dopo il malessere ho iniziato ad assumere l’enterogermina, tuttavia non sono più riuscita ad andare in bagno.

Devo preoccuparmi?

In generale, in questi casi come dovrei comportarmi e come potrei prevenire certi episodi?
[#1]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 702 21
Gent.ma
la sintomatologia che riferisci è spesso legata alla maldigestione per cui si sviluppano "sintomi vagali" che danno sensazioni di freddo o caldo e sudorazione per la stimolazione di questi nervi collegati alle sensazioni dolorose. Il tuo stomaco e intestino si "blocca" Questi sintomi a volte sono collegati a quello che mangiamo ( pasto abbondante o particolarmente ricco di grassi o carboidrati) altre volte legato senza una correlazione del cibo. Per sbloccare l'intestino si possono usare mannosio o lattulosio o altri lassativi blandi e continuare con fermenti per il gonfiore. Per lo stomaco sono utili magnesio, simeticone o prodotti a base di zenzero . Sicuramente l'acqua calda e la borsa dell'acqua calda aiutano . Questi sintomi in genere si risolvono un alcuni giorni con pasti leggeri e frequenti con cibi semplici . Evitare di coricarsi troppo presto dopo cena . SE il disturbo persiste nonostante le attenzioni alimentari e la terapia occorre approfondire il quadro con ecografia addominale ed esami del sangue ( con tiroide e celiachia) ma in genere non è necessario .

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore, intanto la ringrazio per la risposta assai approfondita ed utile, volevo poi aggiornarla sul fatto che oggi ho avuto un singhiozzo intermittente dall’ora di pranzo ad ora che è passata la mezzanotte.
Noto che dura sempre meno ma non mi è mai capitato di avere un singhiozzo cosi a lungo, inoltre sono gonfia e a volte ho dei dolori a livello dello stomaco.
Quando termina ho un leggero fastidio a livello del diaframma e del collo.
Mi consiglia di fare qualche visita? Oppure posso stare tranquilla?
grazie.
[#3]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 702 21
Si il singhiozzo può essere correlato.
Farei visita gastroenterologica

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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