Splenomegalia?
Buongiorno gentili dottori;
Scrivo per porre un quesito sulla misurazione della milza in ecografia.
Un anno fa mi è stata fatta una ecografia dell'addome (un controllo) alla quale era stato rilevata dimensione milza di 10.3 cm.
A distanza di un anno, per l'insorgenza di un dolore intermittente alla spalla sinistra, ho effettuato un'altra ecografia dell'addome (mi pareva un dolore "irradiato" dall'addome) ed è stata riscontrata una milza di 10.7 cm.
Ora non capisco se la variazione di 4 mm può essere dovuta a una variabilità che può sussistere nell'effettuazione delle misurazioni in ecografia o se invece si tratta di un incremento di dimensioni effettivo.
Preciso che il dolore alla spalla mi sembra si acuisca dopo un pasto abbondante, ma senza generarmi senso di sazietà.
Nel senso che sarei in grado di mangiare ancora.
Il medico che mi ha misurato 10.7 poi ha fatto un'altra proiezione e ha trovato 10.2.
Non so cosa pensare.
Vi sarei grato se poteste darmi delle delucidazioni, grazie.
Scrivo per porre un quesito sulla misurazione della milza in ecografia.
Un anno fa mi è stata fatta una ecografia dell'addome (un controllo) alla quale era stato rilevata dimensione milza di 10.3 cm.
A distanza di un anno, per l'insorgenza di un dolore intermittente alla spalla sinistra, ho effettuato un'altra ecografia dell'addome (mi pareva un dolore "irradiato" dall'addome) ed è stata riscontrata una milza di 10.7 cm.
Ora non capisco se la variazione di 4 mm può essere dovuta a una variabilità che può sussistere nell'effettuazione delle misurazioni in ecografia o se invece si tratta di un incremento di dimensioni effettivo.
Preciso che il dolore alla spalla mi sembra si acuisca dopo un pasto abbondante, ma senza generarmi senso di sazietà.
Nel senso che sarei in grado di mangiare ancora.
Il medico che mi ha misurato 10.7 poi ha fatto un'altra proiezione e ha trovato 10.2.
Non so cosa pensare.
Vi sarei grato se poteste darmi delle delucidazioni, grazie.
[#1]
Le dimensioni segnalate sono nei limiti della norma: non è splenomegalia.
Il dolore postprandiale a sinistra può essere collegato all'ingestione involontaria di aria a seguito di alimentazione frettolosa o di assunzione di bevande gasate e/o con schiuma.
Il dolore postprandiale a sinistra può essere collegato all'ingestione involontaria di aria a seguito di alimentazione frettolosa o di assunzione di bevande gasate e/o con schiuma.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Utente
Egregio dottore, mi scusi se torno a disturbarla.
Nel consulto mi ero dimenticato di precisare che la sintomatologia descritta, oltre ad acuirsi nel post-prandiale, tende a ad acuirsi anche con inspirazioni/espirazioni forzate.
Vale comunque il discorso fatto?
È possibile che una eventuale ernia iatale possa dare questi disturbi andando a irritare il diaframma, dando dolore riferito alla spalla?
La ringrazio ancora e mi scuso per l'aggiunta ulteriore di queste informazioni.
Cordialità
Nel consulto mi ero dimenticato di precisare che la sintomatologia descritta, oltre ad acuirsi nel post-prandiale, tende a ad acuirsi anche con inspirazioni/espirazioni forzate.
Vale comunque il discorso fatto?
È possibile che una eventuale ernia iatale possa dare questi disturbi andando a irritare il diaframma, dando dolore riferito alla spalla?
La ringrazio ancora e mi scuso per l'aggiunta ulteriore di queste informazioni.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 661 visite dal 02/05/2024.
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