Intolleranza al lattosio
Salve, da qualche anno soffro di stitichezza ed eccessivo gonfiore addominale dopo i pasti, ho quindi pensato di fare un breath test.
Ho appena ricevuto l’esito positivo.
Ho chiesto quale fosse il mio grado di intolleranza ma mi è stato detto che non esistono gradi e che sono fortemente positiva, ma a me sembra strano perché ho sempre saputo che esistono.
Riporto qui i valori, sapreste dirmi qualcosa in più?
Basale - 6
Dopo 30 minuti - 6
Dopo 60 minuti - 7
Dopo 90 minuti - 7
Dopo 120 minuti - 24
Dopo 150 minuti - 38
Dopo 180 minuti - 47
Nel caso fossi poco intollerante e nel maggior tempo io mangi gli alimenti nella versione senza lattosio, succederebbe qualcosa se in qualche occasione mi concedessi qualche alimento con lattosio senza nessuna protezione?
E attualmente dovrei fare qualche cura disintossicante o contattare un nutrizionista?
Attendo chiarimenti ed eventuali indicazioni.
Ho appena ricevuto l’esito positivo.
Ho chiesto quale fosse il mio grado di intolleranza ma mi è stato detto che non esistono gradi e che sono fortemente positiva, ma a me sembra strano perché ho sempre saputo che esistono.
Riporto qui i valori, sapreste dirmi qualcosa in più?
Basale - 6
Dopo 30 minuti - 6
Dopo 60 minuti - 7
Dopo 90 minuti - 7
Dopo 120 minuti - 24
Dopo 150 minuti - 38
Dopo 180 minuti - 47
Nel caso fossi poco intollerante e nel maggior tempo io mangi gli alimenti nella versione senza lattosio, succederebbe qualcosa se in qualche occasione mi concedessi qualche alimento con lattosio senza nessuna protezione?
E attualmente dovrei fare qualche cura disintossicante o contattare un nutrizionista?
Attendo chiarimenti ed eventuali indicazioni.
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Il malassorbimento di lattosio e la conseguente intolleranza sono legati al deficit enzimatico di lattasi che è quasi sempre parziale. La quantità di lattosio che si può assumere con l'alimentazione senza avere problemi non è facilmente esprimibile poiché dipende da più variabili (composizione degli alimenti, microbiota intestinale, velocità di transito...).
Nel caso preveda di consumare alimenti in cui è presente lattosio è utile assumere una integrazione con lattasi in compresse poco prima di mangiare.
Non c'è nulla da "disintossicare".
Nel caso preveda di consumare alimenti in cui è presente lattosio è utile assumere una integrazione con lattasi in compresse poco prima di mangiare.
Non c'è nulla da "disintossicare".
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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Utente
Tutto chiaro la ringrazio per la risposta, tuttavia sono a conoscenza delle compresse che permettono di digerire il lattosio, ma so che non si può superare la dose giornaliera (2 al giorno per un solo pasto) e l’effetto dura solo un’ora e mezza circa. Nel caso io le avessi già assunte, e dopo un tot di ore mi capita di consumare del lattosio avrei a lungo andare gravi conseguenze o mi porterei al massimo i miei soliti sintomi e nulla di più? Le chiedo questa cosa perché informandomi so che se un celiaco assume ugualmente glutine lo stomaco ne risente tantissimo con rischi veramente negativi per la salute. E volevo sapere se per il lattosio vale lo stesso o se è a mia discrezione sopportare i sintomi senza alterazioni future. Grazie se risponderà.
[#3]
L'intolleranza al lattosio è completamente diversa da quella al glutine (celiachia).
nel caso del lattosio si tratta di un deficit enzimatico: cioè c'è una quantità di enzima che digerisce il lattosio più scarsa, quindi o si riduce il lattosio ingerito o si aggiunge l'enzima (lattasi).
Nella celiachia non c'è nulla di tutto ciò, ma si tratta di una condizione autoimmunitaria su base genetica indotta dall'assunzione di glutine e, poiché non è una semplice carenza. non è dose-dipendente; per questa ragione (e per le possibili conseguenze a lungo termine) il paziente con celiachia non deve assumere glutine neanche in tracce di contaminazione dei cibi.
nel caso del lattosio si tratta di un deficit enzimatico: cioè c'è una quantità di enzima che digerisce il lattosio più scarsa, quindi o si riduce il lattosio ingerito o si aggiunge l'enzima (lattasi).
Nella celiachia non c'è nulla di tutto ciò, ma si tratta di una condizione autoimmunitaria su base genetica indotta dall'assunzione di glutine e, poiché non è una semplice carenza. non è dose-dipendente; per questa ragione (e per le possibili conseguenze a lungo termine) il paziente con celiachia non deve assumere glutine neanche in tracce di contaminazione dei cibi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#4]
Utente
Quindi in parole semplici senza termini medici se dovesse capitare di assumere ogni tanto del lattosio senza la protezione della pillola, non si avrebbero gravissime conseguenze irreversibili come i celiaci giusti?
E dottore volevo levarmi un ultimo dubbio, ho molto sentito parlare di intolleranza transitoria ovvero quella che la si acquisisce con il tempo, ed è possibile farla passare introducendo gradualmente il lattosio in piccole quantità. Cosa ne pensa ? È possibile o una diceria? Grazie in anticipo
E dottore volevo levarmi un ultimo dubbio, ho molto sentito parlare di intolleranza transitoria ovvero quella che la si acquisisce con il tempo, ed è possibile farla passare introducendo gradualmente il lattosio in piccole quantità. Cosa ne pensa ? È possibile o una diceria? Grazie in anticipo
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Non ci sono conseguenza gravi per l'intolleranza al lattosio.
La lattasi non è un enzima inducibile, se c'è un deficit resta il deficit. I sintomi dipendono dal lattosio introdotto che supera la soglia sopportabile, ragion per cui. le soluzioni sono 1) introdurre una quantità sopportabile (variabile per ciascun soggetto) determinata in modo empirico e non superarla; 2) assumere l'enzima di cui si è carente (lattasi) in cp in quantità sufficiente prima del pasto in cui è presente lattosio.
La lattasi non è un enzima inducibile, se c'è un deficit resta il deficit. I sintomi dipendono dal lattosio introdotto che supera la soglia sopportabile, ragion per cui. le soluzioni sono 1) introdurre una quantità sopportabile (variabile per ciascun soggetto) determinata in modo empirico e non superarla; 2) assumere l'enzima di cui si è carente (lattasi) in cp in quantità sufficiente prima del pasto in cui è presente lattosio.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#6]
Utente
Capisco dottore. Io attualmente ho molto gonfiore addominale, da un paio di giorni sto escludendo a prescindere lattosio, e non ho ancora avuto modo di provare i delattosati.. ma il mio stomaco si gonfia e diventa dolorante con qualsiasi alimento io ingerisca, sa dirmi come mai e cosa potrei fare eventualmente?
E il mio medico di base insiste per 4 settimane di non mangiare né delattosati, e di non assumere enzimi. Di mangiare alimenti SENZA alcuna di lattosio e basta, perché devo disintossicarmi. Ma io ho paura che abituando il mio stomaco senza neanche i delattosati al momento di ingerirli, arrivi al punto di non poter più digerire neanche quel 0,1% secondo lei c’è questo rischio se ascolto il mio medico con questa procedura? Come devo comportarmi ? Per favore risponda ad entrambi i quesiti in modo che non mi restano dubbi attendo risposta, in ogni caso buona domenica
E il mio medico di base insiste per 4 settimane di non mangiare né delattosati, e di non assumere enzimi. Di mangiare alimenti SENZA alcuna di lattosio e basta, perché devo disintossicarmi. Ma io ho paura che abituando il mio stomaco senza neanche i delattosati al momento di ingerirli, arrivi al punto di non poter più digerire neanche quel 0,1% secondo lei c’è questo rischio se ascolto il mio medico con questa procedura? Come devo comportarmi ? Per favore risponda ad entrambi i quesiti in modo che non mi restano dubbi attendo risposta, in ogni caso buona domenica
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Il gonfiore addominale è un sintomo con molteplici cause che si possono sovrapporre. Una delle cause è l'intolleranza al lattosio e la sua soluzione, come già scritto, è piuttosto semplice.
Per completezza le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/982-meteorismo-pancia-gonfia.html
La sua paura sull'abitudine e i delattosati è ingiustificata. Per quel che riguarda la risposta alle sue due domande: si sottoponga a visita specialistica gastroenterologica.
Per completezza le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/982-meteorismo-pancia-gonfia.html
La sua paura sull'abitudine e i delattosati è ingiustificata. Per quel che riguarda la risposta alle sue due domande: si sottoponga a visita specialistica gastroenterologica.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#8]
Utente
Leggerò senz’altro l’articolo, le volevo fare solo l’ultima domanda dottore. Ho sentito parlare di intolleranza transitoria, che si acquisisce nel tempo, e che può anche passare. Sa dirmi se questa cosa è vera? Se sì quale sarebbe il modo. Non voglio illudermi, ma ne terrei conto approfondendo. Mi faccia sapere, la ringrazio ancora per le risposte esaustive!
[#9]
Le intolleranze "transitorie" riguardano alimenti che, per molteplici cause, determinano reazione con sintomi. Spesso si tratta di condizioni in cui la dieta è piuttosto monotona per qualità e si pensa che vi sia una eccessiva sollecitazione della mucosa gastrointestinale. In questi casi è sufficiente in genere la transitoria eliminazione (qualche settimana) degli alimenti identificati come responsabili per riportare il benessere, In altre circostanza il fenomeno è sostenuto o amplificato da un disequilibrio fra le popolazioni microbiche dell'apparato digerente.
Non è questo il caso dell'intolleranza al lattosio che, come già detto, è una sintomatologia correlata al deficit di lattasi.
Non è questo il caso dell'intolleranza al lattosio che, come già detto, è una sintomatologia correlata al deficit di lattasi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 25/04/2024.
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