Intolleranza al lattosio

Salve, da qualche anno soffro di stitichezza ed eccessivo gonfiore addominale dopo i pasti, ho quindi pensato di fare un breath test.

Ho appena ricevuto l’esito positivo.
Ho chiesto quale fosse il mio grado di intolleranza ma mi è stato detto che non esistono gradi e che sono fortemente positiva, ma a me sembra strano perché ho sempre saputo che esistono.
Riporto qui i valori, sapreste dirmi qualcosa in più?


Basale - 6
Dopo 30 minuti - 6
Dopo 60 minuti - 7
Dopo 90 minuti - 7
Dopo 120 minuti - 24
Dopo 150 minuti - 38
Dopo 180 minuti - 47

Nel caso fossi poco intollerante e nel maggior tempo io mangi gli alimenti nella versione senza lattosio, succederebbe qualcosa se in qualche occasione mi concedessi qualche alimento con lattosio senza nessuna protezione?


E attualmente dovrei fare qualche cura disintossicante o contattare un nutrizionista?


Attendo chiarimenti ed eventuali indicazioni.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Il malassorbimento di lattosio e la conseguente intolleranza sono legati al deficit enzimatico di lattasi che è quasi sempre parziale. La quantità di lattosio che si può assumere con l'alimentazione senza avere problemi non è facilmente esprimibile poiché dipende da più variabili (composizione degli alimenti, microbiota intestinale, velocità di transito...).
Nel caso preveda di consumare alimenti in cui è presente lattosio è utile assumere una integrazione con lattasi in compresse poco prima di mangiare.
Non c'è nulla da "disintossicare".

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Tutto chiaro la ringrazio per la risposta, tuttavia sono a conoscenza delle compresse che permettono di digerire il lattosio, ma so che non si può superare la dose giornaliera (2 al giorno per un solo pasto) e l’effetto dura solo un’ora e mezza circa. Nel caso io le avessi già assunte, e dopo un tot di ore mi capita di consumare del lattosio avrei a lungo andare gravi conseguenze o mi porterei al massimo i miei soliti sintomi e nulla di più? Le chiedo questa cosa perché informandomi so che se un celiaco assume ugualmente glutine lo stomaco ne risente tantissimo con rischi veramente negativi per la salute. E volevo sapere se per il lattosio vale lo stesso o se è a mia discrezione sopportare i sintomi senza alterazioni future. Grazie se risponderà.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
L'intolleranza al lattosio è completamente diversa da quella al glutine (celiachia).
nel caso del lattosio si tratta di un deficit enzimatico: cioè c'è una quantità di enzima che digerisce il lattosio più scarsa, quindi o si riduce il lattosio ingerito o si aggiunge l'enzima (lattasi).
Nella celiachia non c'è nulla di tutto ciò, ma si tratta di una condizione autoimmunitaria su base genetica indotta dall'assunzione di glutine e, poiché non è una semplice carenza. non è dose-dipendente; per questa ragione (e per le possibili conseguenze a lungo termine) il paziente con celiachia non deve assumere glutine neanche in tracce di contaminazione dei cibi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Quindi in parole semplici senza termini medici se dovesse capitare di assumere ogni tanto del lattosio senza la protezione della pillola, non si avrebbero gravissime conseguenze irreversibili come i celiaci giusti?
E dottore volevo levarmi un ultimo dubbio, ho molto sentito parlare di intolleranza transitoria ovvero quella che la si acquisisce con il tempo, ed è possibile farla passare introducendo gradualmente il lattosio in piccole quantità. Cosa ne pensa ? È possibile o una diceria? Grazie in anticipo
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Non ci sono conseguenza gravi per l'intolleranza al lattosio.
La lattasi non è un enzima inducibile, se c'è un deficit resta il deficit. I sintomi dipendono dal lattosio introdotto che supera la soglia sopportabile, ragion per cui. le soluzioni sono 1) introdurre una quantità sopportabile (variabile per ciascun soggetto) determinata in modo empirico e non superarla; 2) assumere l'enzima di cui si è carente (lattasi) in cp in quantità sufficiente prima del pasto in cui è presente lattosio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Capisco dottore. Io attualmente ho molto gonfiore addominale, da un paio di giorni sto escludendo a prescindere lattosio, e non ho ancora avuto modo di provare i delattosati.. ma il mio stomaco si gonfia e diventa dolorante con qualsiasi alimento io ingerisca, sa dirmi come mai e cosa potrei fare eventualmente?

E il mio medico di base insiste per 4 settimane di non mangiare né delattosati, e di non assumere enzimi. Di mangiare alimenti SENZA alcuna di lattosio e basta, perché devo disintossicarmi. Ma io ho paura che abituando il mio stomaco senza neanche i delattosati al momento di ingerirli, arrivi al punto di non poter più digerire neanche quel 0,1% secondo lei c’è questo rischio se ascolto il mio medico con questa procedura? Come devo comportarmi ? Per favore risponda ad entrambi i quesiti in modo che non mi restano dubbi attendo risposta, in ogni caso buona domenica
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Il gonfiore addominale è un sintomo con molteplici cause che si possono sovrapporre. Una delle cause è l'intolleranza al lattosio e la sua soluzione, come già scritto, è piuttosto semplice.
Per completezza le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/982-meteorismo-pancia-gonfia.html
La sua paura sull'abitudine e i delattosati è ingiustificata. Per quel che riguarda la risposta alle sue due domande: si sottoponga a visita specialistica gastroenterologica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Leggerò senz’altro l’articolo, le volevo fare solo l’ultima domanda dottore. Ho sentito parlare di intolleranza transitoria, che si acquisisce nel tempo, e che può anche passare. Sa dirmi se questa cosa è vera? Se sì quale sarebbe il modo. Non voglio illudermi, ma ne terrei conto approfondendo. Mi faccia sapere, la ringrazio ancora per le risposte esaustive!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Le intolleranze "transitorie" riguardano alimenti che, per molteplici cause, determinano reazione con sintomi. Spesso si tratta di condizioni in cui la dieta è piuttosto monotona per qualità e si pensa che vi sia una eccessiva sollecitazione della mucosa gastrointestinale. In questi casi è sufficiente in genere la transitoria eliminazione (qualche settimana) degli alimenti identificati come responsabili per riportare il benessere, In altre circostanza il fenomeno è sostenuto o amplificato da un disequilibrio fra le popolazioni microbiche dell'apparato digerente.
Non è questo il caso dell'intolleranza al lattosio che, come già detto, è una sintomatologia correlata al deficit di lattasi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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