Infiammazione cronica intestinale
Mia moglie il 10/8 c.a. ha iniziato a manifestare diarrea e dolori addominali. I sintomi sono peggiorati nel giro di qualche giorno fino ad avere anche 8/9 scariche al giorno ed una notevole prostrazione oltre a qualche linea di febbre. In data 21/8, non migliorando la situazione, si è reso necessario il ricovero. Il 27/8 dopo essere stata reidratata e fatto una serie di analisi, è stata dimessa con una generica diagnosi di gastroenterite e con il consiglio di sottoporsi a controllo gastroenterologico. Preciso che le analisi avendo escluso problemi alla tiroide, infezioni batteriche e celiachia, hanno invece evidenziato un'anemia da carenza di ferro. Nel mentre già dal 25/8 le scariche si sono ridotte ad una a giorno, ma il senso di prostrazione rimane. La gastroenterologa, che in data odierna ha visitato mia moglie le ha prescritto la colonscopia e una ecografia intestinale per escludere una malattia infiammatoria dell'intestino. La mia domanda è duplice: è davvero probabile che sia una patologia del genere ed è proprio così brutta come l'ho letta in internet. Mi rendo conto che forse sono domande che non possono prevedere una risposta "a distanza", ma avere comunque una risposta in questo momento mi sarebbe di aiuto. Grazie infinite e buon lavoro.
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Gentile signore,
dai sintomi esposti vi è la probabilità di una diagnosi per malattia infiammatoria intestinale, ma occorre ovviamente avere - attraverso le indagini - una ragionevole certezza.
Non so che cosa abbia letto in internet, ma nella maggior parte dei casi la situazione non è così "brutta".
Mi permetto un consiglio: lasci perdere la ricerca generica su internet e si affidi alla competenza della collega gastroenterologa che segue la paziente.
Cordiali saluti.
dai sintomi esposti vi è la probabilità di una diagnosi per malattia infiammatoria intestinale, ma occorre ovviamente avere - attraverso le indagini - una ragionevole certezza.
Non so che cosa abbia letto in internet, ma nella maggior parte dei casi la situazione non è così "brutta".
Mi permetto un consiglio: lasci perdere la ricerca generica su internet e si affidi alla competenza della collega gastroenterologa che segue la paziente.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 08/09/2009.
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