Dieta per esofago di barrett e diverticoli

Buona sera, scrivo per mio padre perché sono molto preoccupato e vivendo molto lontano da lui non riesco ad avere le idee molto chiare in quanto ha enormi difficoltà con tutto quello che mangia che gli crea vomito nella maggior parte dei casi.

Ha 70 anni e gli hanno diagnosticato esofago di barret da qualche mese, ha anche una ernia iatale, inoltre soffre da diversi anni di diverticoli e ha avuto problemi col cuore dovuti a numerose extrasistole giornaliere intorno alle 27 mila.

Ha subito due ablazioni e con le cure che sta facendo sono scese parecchio, riscontrate rarissime besv isolate con qualche coppia e rarissime bev isolate monomorfe senza aritmie complesse.

Scrivo tutto quello che so per elencarvi i farmaci che prende per una dieta il più corretta possibile, non vorrei creargli interazioni con i farmaci e i suoi problemi

Per il cuore prende:
-cardicor e cordarone tutti i giorni
-cholecomb 10mg tutti i giorni per colesterolo alto

Per i diverticoli:
-normix 7gg al mese 2 volte al gg
-pantoprazolo 2 volte al gg

Esofago di barrett:

-levopraid 2 volte al gg per 7 gg un mese si e uno no
-malgadrato (gadral) 2 volte al gg per 7gg al mese ogni mese

Detto questo ogni cosa che mangia come dicevo all inizio lo fa star male, non digerisce praticamente nulla, vomita in continuazione e gli viene spesso febbre come conseguenza e sensazione di collasso.


Segue già un regime alimentare rigoroso dovuto ai diverticoli ma nel limite del possibile vorrei dei consigli più specifici sul cosa mangiare e preparargli una dieta per vedere se sta meglio togliendo di volta in volta quello che lo fa star male perfezionandogli la dieta nel tempo.
Chi lo ha seguito gli ha dato delle indicazioni ovviamente ma evidentemente non molto specifiche nel senso che più che altro gli è’ stato detto cosa evitare e di limitarsi nelle quantità ma non è sufficiente evidentemente e ho molta paura perché temo possa aggravare molto più velocemente il barrett

Non so se la scelta giusta potrebbe essere un nutrizionista in questo caso, datemi un consiglio per favore per affrontare al meglio il problema.

Rimango in attesa di una vostra risposta ringraziandovi anticipatamente per il vostro tempo che mettete a disposizione per noi

Saluti