Intolleranza e assorbimento pillola

Gentili dottori
circa 4 anni fa ho dovuto smettere di mangiare il frumento perchè mi creava fortissimi mal di pancia, tensione addominale, aerofagia, lieve dolore sotto le ascelle e altri disturbi. Al tempo il dottore in questione mi disse che avrei dovuto cercare di reintrodurlo gradualmente ma non mi diede alcuna cura. All'inizio reintrodurlo non è stato facile perchè avvertivo mal di pancia. Ultimamente invece riesco a reintrodurlo con successo a piccole dosi (es: pezzetti di pane o pizza, alimenti che contengono tracce di frumento, ecc) senza avere mal di pancia. La domanda che tengo a porvi è: poichè assumo la pillola anticoncezionale questo comportamento può mettere a rischio l'efficacia contraccetiva? Chiedo ciò perchè temo che il frumento mi possa irritare l'intestino e di conseguenza alterare l'assorbimento della pillola. Vi ringrazio per la vostra gentilezza
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Se non l'ha mai fatto consiglierei accertamenti approfonditi per escludere una condizione di celiachia. L'assorbimento dei farmaci, compresa la pillola, può essere compromesso soltanto in casi di gravissimo malassorbimento. La superficie assorbente dell'intestino tenue è talmente ampia che non si verifica questa evenienza tanto facilmente. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dott. Vallarino

La ringrazio di cuore per l'intervento. Mi permette solo un paio di domande: Come posso riconoscere un malassorbimento gravissimo?Lo riconosco per avere vomito e diarrea?

Per quanto riguarda la celiachia, evitando il frumento ma mangiando cibi contenenti glutine quali orzo, farro o kamut, tutti i disturbi sono spariti, compresi disturbi che avevo fin da bambina come stipsi e coliti improvvise. Per questo il medico di famiglia non mi ha consigliato di approfondire, ma mi farebbe molto piacere avere un suo parere.
La ringrazio davvero per il servizio che mi ha offerto. Le auguro una buona giornata.
Aspetto una sua gentile risposta.

Cordiali saluti
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Gentile Signora,
la celiachia è una malattia che, quando è il caso, può essere sospettata su base clinica, ma è scorretto fare diagnosi presuntive. L'iter diagnostico è preciso, specifico e ben codificato, anche nei casi "difficili". Uno specialista gastroenterologo potrà valutare se Lei ha segni di malassorbimento importanti, e, a prescindere dalla severità del quadro clinico (specco la celiachia è asintomatica o determina sintomi aspecifici) potrà consigliarLe questo iter diagnostico. Nel dubbio, i tests di screening non sono invasivi e possono essere eseguiti, anche tenuto conto che cira 1 persona su 100 è affetta da questa malattia (proporzione non propriamente trascurabile). Resto a Sua disposizione. Cordiali saluti
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