Gastroenterologia
buongiorno...
Chiederei ai Vostri medici un parere sul referto endoscopico a seguito di un rialzo della calprotectina fecale:
Prestazione:
RETTOCOLONSCOPIA DIAGNOSTICA
Quesito diagnostico:
Alterazioni dell'alvo, rialzo calprotectina fecale
Medicazione:
Midazolam 5 mg ev
Referto:
Toilette intestinale a tratti insufficiente (Scala di Boston 1+2+1).
Indagine condotta fino al cieco e quindi lungo gli ultimi cm di ileo terminale che appare regolare.
Con i limiti di toilette suddetti, la mucosa dei tratti colici esplorabili appare rosea e regolare, con
pattern vascolare normo-rappresentato, indenne da lesioni.
Si eseguono biopsie random in ileo (flacone 1), ascendente-trasverso (flacone 2) e sigma-retto
(flacone 3).
Residui fecali normocromici.
Sostanzialmente lo specialista mi ha diagnosticato la presenza di "colon irritabile" ma in sede di conversazione ho dimenticato di chiedere a cosa sarebbe dovuto il rialzo della calprotectina fecale ed eventualmente quale terapia seguire per abbassarla (sempre che questo non avvenga spontaneamene).
Inoltre a seguito di un disbiosi test mi è risultato un valore di Indicàno (70).
In questo caso come potrei affrontare il problema?
Infine da qualche mese ho un problema molto invalidante a livello sociale e cioè Eruttazioni continue per tutta la giornata compresa la mattina a digiuno al risveglio.
Possibile avere tutta questa aria nello stomaco.
A volte leggo commenti del tipo "ingerisce troppa aria involontariamente", va bene che sono tipicamente un soggetto ansioso ma non mi pare di ingurgitare tutta questa aria tale da giustificare eruttazioni giornaliere continue.
Potrebbero esserci difficoltà digestive alla base?
Onestamente non avrei voglia di fare altre indagini endoscopiche invasive e oziose.
Ad aprile 2019 feci ph impedenzometria che rilevò ASSENZA DI REFLUSSO ma enorme presenza di gas e quindi, a oggi, suppongo sia un problema cronico e ricorrente visto che al momento non riesco a risolvere.
Avreste qualche parere o consiglio in merito?
Grazie
Chiederei ai Vostri medici un parere sul referto endoscopico a seguito di un rialzo della calprotectina fecale:
Prestazione:
RETTOCOLONSCOPIA DIAGNOSTICA
Quesito diagnostico:
Alterazioni dell'alvo, rialzo calprotectina fecale
Medicazione:
Midazolam 5 mg ev
Referto:
Toilette intestinale a tratti insufficiente (Scala di Boston 1+2+1).
Indagine condotta fino al cieco e quindi lungo gli ultimi cm di ileo terminale che appare regolare.
Con i limiti di toilette suddetti, la mucosa dei tratti colici esplorabili appare rosea e regolare, con
pattern vascolare normo-rappresentato, indenne da lesioni.
Si eseguono biopsie random in ileo (flacone 1), ascendente-trasverso (flacone 2) e sigma-retto
(flacone 3).
Residui fecali normocromici.
Sostanzialmente lo specialista mi ha diagnosticato la presenza di "colon irritabile" ma in sede di conversazione ho dimenticato di chiedere a cosa sarebbe dovuto il rialzo della calprotectina fecale ed eventualmente quale terapia seguire per abbassarla (sempre che questo non avvenga spontaneamene).
Inoltre a seguito di un disbiosi test mi è risultato un valore di Indicàno (70).
In questo caso come potrei affrontare il problema?
Infine da qualche mese ho un problema molto invalidante a livello sociale e cioè Eruttazioni continue per tutta la giornata compresa la mattina a digiuno al risveglio.
Possibile avere tutta questa aria nello stomaco.
A volte leggo commenti del tipo "ingerisce troppa aria involontariamente", va bene che sono tipicamente un soggetto ansioso ma non mi pare di ingurgitare tutta questa aria tale da giustificare eruttazioni giornaliere continue.
Potrebbero esserci difficoltà digestive alla base?
Onestamente non avrei voglia di fare altre indagini endoscopiche invasive e oziose.
Ad aprile 2019 feci ph impedenzometria che rilevò ASSENZA DI REFLUSSO ma enorme presenza di gas e quindi, a oggi, suppongo sia un problema cronico e ricorrente visto che al momento non riesco a risolvere.
Avreste qualche parere o consiglio in merito?
Grazie
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Gent. mo la positività della calprotectina come la disbiosi indicata dal test possono essere due situazioni correlate ed è importante valutare il risultato della biopsia per valutare una infiammazione cronica per definire una terapia specifica. Il colon irritabile in genere non alza la calprotectina ( importante poi il valore se 70-100 oppure 800) che invece si può alterare nella disbiosi. Quest ultima spesso aumenta i gas gastro intestinali per cui non è una ingestione di aria ma una produzione di aria. Infatti nel 65 % dei casi il colon irritabile è associato a "gastrite" E reflusso comprese quindi le eruttazionim Detto questo la colonscopia purtroppo non è troppo attendibile per la non buona toilette, ed indipendentemente dai sintomi entro 1 anno andrebbe ripetuta con maggiore pulizia intestinale ( probabilmente il tuo colon è un colon lungo - forse doliccolon). Per una valutazione dei piccoli polipi è necessario un punteggio Boston < di 6 perché possono non essere visti. Inoltre i sintomi, dolore gonfiore diarrea o stipsi guidano insieme al risultato delle biopsie la diagnosi e la terapia.
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 23/02/2024.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.