Buonasera, con quale esame si può sapere se i livelli di calcio nelle ossa sono regolari?
Buonasera, ho 50 anni assumo peptazol da 20 mg una compressa ogni tre giorni dal 2019, al bisogno.
Sono intollerante alla farina, al caffè, al sugo, ai dolci, quindi quando bevo il caffe o mangio qualcosa che non va, dopo tre giorni devo assumere peptazol.
Il mio timore è che il peptazol consuma il calcio.
Che same posso fare, esclusa la moc, per sapere se il calcio nelle ossa va bene?
Un gastroenterologo mi ha detto che facendo l'esame del sangue non si può sapere, in quanto l'organismo quando ha necessità del calcio lo prende dalle ossa, quindi nel sangue risulta sempre a livelli regolari.
Grazie
Sono intollerante alla farina, al caffè, al sugo, ai dolci, quindi quando bevo il caffe o mangio qualcosa che non va, dopo tre giorni devo assumere peptazol.
Il mio timore è che il peptazol consuma il calcio.
Che same posso fare, esclusa la moc, per sapere se il calcio nelle ossa va bene?
Un gastroenterologo mi ha detto che facendo l'esame del sangue non si può sapere, in quanto l'organismo quando ha necessità del calcio lo prende dalle ossa, quindi nel sangue risulta sempre a livelli regolari.
Grazie
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L'esame per valutare la deposizione di calcio nelle ossa è la densitometria ossea (MOC); la calcemia serve a poco e si altera soltanto in condizioni molto particolari.
L'uso prolungato nel tempo di pantoprazolo non è una buona idea poiché può comportare eccessiva proliferazione della flora batterica intestinale, carenza di vitamina B12, carenza di ferro, carenza di calcio, carenza di magnesio, demineralizzazione ossea e disturbi renali.
Se ci sono alimenti che determinano sintomi in maniera costante, anziché assumere farmaci è meglio eliminare quel "mangio qualcosa che non va".
L'uso prolungato nel tempo di pantoprazolo non è una buona idea poiché può comportare eccessiva proliferazione della flora batterica intestinale, carenza di vitamina B12, carenza di ferro, carenza di calcio, carenza di magnesio, demineralizzazione ossea e disturbi renali.
Se ci sono alimenti che determinano sintomi in maniera costante, anziché assumere farmaci è meglio eliminare quel "mangio qualcosa che non va".
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 30/01/2024.
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