Reflusso gastroesofageo

Buonasera,
Sono una ragazza di 35 anni che da settembre 2023 soffre di disturbi di digestione.

Ho iniziato con fasi di dispepsia e sensazione di acido in gola.
Il curante mi ha prescritto pantoprazolo 40 mg e Noremifa dopo i pasti.
Non avendo avuto buoni risultati ho consultato un otorino che mi ha diagnosticato una laringite da reflusso alla sola ispezione del cavo orale.
Mi ha consigliato di assumere deflux forte dopo i pasti.

Nessun risultato.

Eseguo una gastroscopia con diagnosi di gastrite cronica (già nota da anni) e presenza di bile sul fondo dello stomaco.

Mi consiglia di assumere Tamacid pro dopo i pasti e cicli di probiotici.

Eseguo anche una eco addome completo che evidenzia un polipo sulla colecisti.

Ad inizio gennaio mi reco da un gastroenterologo con tutta la documentazione e mi prescrive l'assunzione di Esomeprazolo 40 mg per 3 settimane e poi Esomeprazolo 20 mg.
Dopo i pasti l' antiacido con il quale mi sono trovata meglio (non ho mai ottenuto risultati con nessuno di quelli assunti).

Pratico sport ed una dieta vegetariana equilibrata.
Non fumo e non assumo alcolici.

Mi rivolgo a voi perché io non sto ottenendo nessun risultato anzi i sintomi sono peggiorati.

Ho un miglioramento della dispepsia ma adesso ho un fastidiosissimo sapore amaro in bocca che non va via con nulla.

Ho anche eseguito recentemente un igiene orale e controllo dei denti.

Ci sono altri accertamenti che posso fare?
E' normale continuare a stare male dopo 4 mesi di terapia?

Non so più cosa fare.

Grazie