Ileite cronica moderata

Salve, avrei gentilmente bisogno di un consulto riguardo ad un esame istologico colonscopia per me 43 anni e mia figlia 19.

Per me, che da più di 20 anni soffro spesso di dolori addominali e diarrea che dura giusto qualche giorno, l istologico riporta:
Reperto infiammatorio cronico aspecifico, attivo primo di segni di specificità.

Ileite cronica di grado moderato con aspetti follicolari.

Per mia figlia che il solo sintomo è stato avere tracce di sangue nelle feci la risposta Dell istologico è:
Frammenti superficiali di mucosa ileale sede di lieve ileite cronica.
Mucosa del colon sede di edema ed infiltrato infiammatorio cronico, con aspetti follicolari e quota eosinofila, a carico della lamina propria, lieve distorsione delle cripte con conservazione della quota muciparia.
Si osservano immagini di criptite senza evidente formazione di microascessi criptico.

Tali aspetti possono essere compatibili con un primo colpo di malattia cronica infiammatorio intestinale se in accordo con dati clinico anamestico e strumentali.

Se cortesemente qualche dottore possa spiegarmi la situazione, sono molto preoccupata.
Internet è terribile quando si ricercano sintomi.
Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
I due quadri istologici sono compatibili con l'ipotesi di colite linfocitica da confermare con visita specialistica gastroenterologica per la correlazione con la sintomatologia e che, come per le malattie infiammatorie croniche intestinali più note, necessita di inquadramento individuale, terapia farmacologica adeguata e follow up clinico e biochimico nel tempo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta, la visita con la gastroenterologa è stata prenotata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
È senz'altro la strada giusta.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Dottore buonasera, mi scusi se la disturbo ancora. Ho effettuato la visita con il gastroenterologo e sia io che mia figlia siamo ora in cura con pentacol 1200, due compresse al giorno.
Mia figlia nessun disturbo più, io ogni tanto mal di pancia e diarrea ma giusto 1 giorno. Ho ripetuto analisi e ho ancora pcr a 9 e ves 45, questo significa che la terapia non sta facendo effetto? Il gastroenterologo dice che è un infiammazione intestinale cronica aspecifica e che bisogna aspettare l evolversi della situazione, ma lei crede che possa diventare una rettocolite ulcerosa o morbo di crohn? Il suo parere è importante. Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Sulla possibile evoluzione della malattia infiammatoria non è possibile fare previsioni, questo è uno dei motivi che implicano un follow up periodico; per quel che riguarda le analisi di laboratorio e i sintomi, penso che bisognerà attendere per decidere se modificare la terapia con l'introduzione di cortisonici oppure no.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Ma sulle basi delle risposte istiologiche che le scrissi, per ora pensa possa essere una mici o semplicemente un infiammazione intestinale che potrebbe passare?
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Utente
Utente
Perché lei mi disse che si trattava di colite linfocitica, e se non le do disturbo, se potrebbe spiegarmi cosa è, purtroppo non sono stata molto soddisfatta della visita dal gastroenterologo, colpa mia che non ho chiesto quello che mi creava dubbi. Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
In un consulto online non è possibile formulare una diagnosi, ma soltanto cercare di chiarire all'utente i dubbi sulla terminologia tecnica, sull'opportunità di effettuare indagini supplementari e il tipo di specialista presumibilmente più idoneo ad affrontare il quadro che espone.

Io ho scritto che "I due quadri istologici sono compatibili con l'ipotesi di colite linfocitica" e inoltre che la diagnosi è "da confermare con visita specialistica gastroenterologica per la correlazione con la sintomatologia".
Se l'ipotesi di colite linfocitica è condivisa dal gastroenterologo che l'ha visitata inoltre "necessita di inquadramento individuale, terapia farmacologica adeguata e follow-up clinico e biochimico nel tempo".
In pratica la colite linfocitica è una malattia infiammatoria cronica intestinale che presenta un aspetto differente rispetto a quelle più note (colite ulcerosa e malattia di Crohn). Si tratta di una delle due varietà di "colite microscopica" (l'altra è la colite collagenosica).

Se questa ipotesi è confermata la terapia più consueta è cortisonica topica (budesonide) per un periodo limitato di tempo per indurre remissione dei sintomi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la disponibilità e mi scuso se posso esserle sembrata inopportuna ma tenga conto che la paura di non sapere a cosa si sta andando incontro é realmente molto alta.