Aiuto! sto male da mesi e non si riesce a capirne il motivo
Metà aprile 2023.Ebbi un rapporto con un ragazzo che non conoscevo durante il quale si ruppe la protezione.
Fin lì tutto ok ma ho pensato al rischio di aver contrattoMST (HIV).
Dopo averci pensato per una serata finito.
Fin quando dopo una decina di giorni non sono stato molto bene.
Un po' di febbriciattola, placche in gola e sensazione di malessere generale.
E' iniziato l'INCUBO.
La mente si è fermata al fatto che potessi aver contrattoHIV e, cosa peggiore, il mio stato fisico continuava ad essere"alterato", come se mi sentissi"strano"non saprei spiegarlo meglio.
Ho tenuto dentro questo macigno per tre mesi, intervallati da test (di farmacia), perHiv, negativi ma il periodo finestra era ancora aperto, non ero mai sicuro.
Fino al test in laboratorio, anche negativo (ma il referto indicava un periodo finestra che la dottoressa del laboratorio non mi aveva detto).
Cerco di non pensarci, pur continuando a non sentirmi al100%.
Il tutto continua senza che dicessi nulla a nessuno (ho 24 anni, studente fuori sede) La situaizone diventa insostenibile verso giugno, quando inizio ad accusare anche un dolore al fianco destro.
Torno a casa, dopo settimane di inferno dico tutto a mio padre (non sapeva nulla, nenache la mia omosessualità).
Dall'inzio i sintomi erano cambiati e sempre più "strani":stanchezza, dolore ai capelli (tipo quando si ha la febbre), dolore al fianco destro con cambiamenti della defecazione (frequenza, colore e consistenza), alterazione della vista.
Ho fatto tutti gli esami perMST al Gemelli di Roma.
Negativo.
Visita oculista ma non è risultato nulla, minimo aumento della miopia.
Fatto visita gastroenterologica dalla qualle non risultava nulla di anomalo, la dottoressa mi aveva prescritto una ecografia addominale completa, dalla quale è risultata solo aria nel colon dx.
Fatto visista neurologica con risonanza magnetica encefalo, non è risultato nulla.
Analisi del sangue tutte perfette ed una capatina (verso luglio) al pronto soccorso:radiografia addomianale e le analisi del sangue riscontrando un fecaloma e tanta aria anche lì.
Passati 9 mesi dall'inizio sto impazzendo, rinchiuso in casa, poche uscite forzate, il ciò sta influendo su tutto:vita sociale e quella studio/lavoro.
Ho iniziato a ottobre un percorso psicologico dal quale è emersa la mia ipocondria.
Ma la situazione non cambia, mi sveglio ogni mattina distrutto.
Ho paura di un qualche tumore all'intestino (colon), la cosa che attualmente (oltre alla vista e al resto), mi rende la vita impossibile.
come se fossi sempre pieno, ingombrato a livello addominale.
Se non mangio mi sembvra che la cosa peggiori, se mangio uguale insomma, non cambia nulla.
continuo a palparmi l'addome e mi sembra sempre ci sia qualcosa di ingrossato.
Più un mal di schiena e collo.
Sento dolore premendomi tra la fine delle costole destre e l'inizio della pancia, e se inspiro profondamente è come se sentissi una palla che si muove.
Volevo chiedere se dopo tutti gli accertamenti (eco addome, radiografia addome, analisi, sangue occulto nelle feci) dovessi far altro o rassegnarmi.
Fin lì tutto ok ma ho pensato al rischio di aver contrattoMST (HIV).
Dopo averci pensato per una serata finito.
Fin quando dopo una decina di giorni non sono stato molto bene.
Un po' di febbriciattola, placche in gola e sensazione di malessere generale.
E' iniziato l'INCUBO.
La mente si è fermata al fatto che potessi aver contrattoHIV e, cosa peggiore, il mio stato fisico continuava ad essere"alterato", come se mi sentissi"strano"non saprei spiegarlo meglio.
Ho tenuto dentro questo macigno per tre mesi, intervallati da test (di farmacia), perHiv, negativi ma il periodo finestra era ancora aperto, non ero mai sicuro.
Fino al test in laboratorio, anche negativo (ma il referto indicava un periodo finestra che la dottoressa del laboratorio non mi aveva detto).
Cerco di non pensarci, pur continuando a non sentirmi al100%.
Il tutto continua senza che dicessi nulla a nessuno (ho 24 anni, studente fuori sede) La situaizone diventa insostenibile verso giugno, quando inizio ad accusare anche un dolore al fianco destro.
Torno a casa, dopo settimane di inferno dico tutto a mio padre (non sapeva nulla, nenache la mia omosessualità).
Dall'inzio i sintomi erano cambiati e sempre più "strani":stanchezza, dolore ai capelli (tipo quando si ha la febbre), dolore al fianco destro con cambiamenti della defecazione (frequenza, colore e consistenza), alterazione della vista.
Ho fatto tutti gli esami perMST al Gemelli di Roma.
Negativo.
Visita oculista ma non è risultato nulla, minimo aumento della miopia.
Fatto visita gastroenterologica dalla qualle non risultava nulla di anomalo, la dottoressa mi aveva prescritto una ecografia addominale completa, dalla quale è risultata solo aria nel colon dx.
Fatto visista neurologica con risonanza magnetica encefalo, non è risultato nulla.
Analisi del sangue tutte perfette ed una capatina (verso luglio) al pronto soccorso:radiografia addomianale e le analisi del sangue riscontrando un fecaloma e tanta aria anche lì.
Passati 9 mesi dall'inizio sto impazzendo, rinchiuso in casa, poche uscite forzate, il ciò sta influendo su tutto:vita sociale e quella studio/lavoro.
Ho iniziato a ottobre un percorso psicologico dal quale è emersa la mia ipocondria.
Ma la situazione non cambia, mi sveglio ogni mattina distrutto.
Ho paura di un qualche tumore all'intestino (colon), la cosa che attualmente (oltre alla vista e al resto), mi rende la vita impossibile.
come se fossi sempre pieno, ingombrato a livello addominale.
Se non mangio mi sembvra che la cosa peggiori, se mangio uguale insomma, non cambia nulla.
continuo a palparmi l'addome e mi sembra sempre ci sia qualcosa di ingrossato.
Più un mal di schiena e collo.
Sento dolore premendomi tra la fine delle costole destre e l'inizio della pancia, e se inspiro profondamente è come se sentissi una palla che si muove.
Volevo chiedere se dopo tutti gli accertamenti (eco addome, radiografia addome, analisi, sangue occulto nelle feci) dovessi far altro o rassegnarmi.
[#1]
Non direi che deve rassegnarsi ai sintomi.
La sintomatologia del tratto gastroenterico è molto frequente nel contesto di disturbi psicologici (ansia, umore, ecc.). Quindi la strada giusta è quella che ha già intrapreso con lo psicologo che valuterà anche l'opportunità di una consulenza psichiatrica per eventuale terapia farmacologica concomitante.
La sintomatologia del tratto gastroenterico è molto frequente nel contesto di disturbi psicologici (ansia, umore, ecc.). Quindi la strada giusta è quella che ha già intrapreso con lo psicologo che valuterà anche l'opportunità di una consulenza psichiatrica per eventuale terapia farmacologica concomitante.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Utente
Ah, scusi ancora, secondo lei tutti i sintomi che ho elencati possono essere congiuntamente dovuti al forte stress vissuto?
Escluderebbe dunque che quei sintiomi (non intestinali diciamo), possano essere legati ad una qualche grave patologia gastrointestianale?
Scusi le domande, magari anche stupide, ma davvero non vivo più. I miei genitori dopo avermi fatto fare tuute le visite e gli esami che ho elencato sono conviti che sia tutto un fattore psicologico, io non voglio sottovalutare quest'ultimo ma ho paura che in concomitanza possa str sviluppando una qualche grave patologio (tuomre).
Ancora grazie.
Escluderebbe dunque che quei sintiomi (non intestinali diciamo), possano essere legati ad una qualche grave patologia gastrointestianale?
Scusi le domande, magari anche stupide, ma davvero non vivo più. I miei genitori dopo avermi fatto fare tuute le visite e gli esami che ho elencato sono conviti che sia tutto un fattore psicologico, io non voglio sottovalutare quest'ultimo ma ho paura che in concomitanza possa str sviluppando una qualche grave patologio (tuomre).
Ancora grazie.
[#5]
Utente
La ringrazio, più che altro come dicevo prima mi preoccupano molto le feci. Non sono mai regolari come prima. Io non avevo mai avuto nessun problema andavo di corpo come un orologio anche più di una volta al giorno con feci perfettamente formate di colore normale. Ora invece sono sempre o a pallini dure o semimolli sul verdognolo. Ed ho sempre la sensazione di non aver evacuato del tutto.
[#9]
Utente
Anzi, mi perdoni. Ne approfitto per la sua gentilezza per chiederle se posso prendere qualcosa per alleviare il dolore/fastidio. In pronto soccorso mi avevano dato levobren e movicol per qualche giorno. La gastroenterologa invece, se non sbaglio mi aveva dato solo dei fermenti lattici.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
[#10]
Condivido l'opinione della gastroenterologa e orienterei la scelta per un probiotico contenente bifidobatteri.
Non utilizzerei levosulpiride nel suo caso.
Il macrogol se è presente stipsi.
Non utilizzerei levosulpiride nel suo caso.
Il macrogol se è presente stipsi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#11]
Utente
Gentile dottore, mi scusi ma avevo dimenticato di porle una domanda, che sperando in una sua cortese risposta le propongo ora. Dall’ecografia addominale completa che mi è stata fatta hanno osservato anche il colon? Perché sul referto c’è scritto accentuato meteorismo del colon in particolare di Dx . Glielo chiedo perché leggendo su internet il colon non rientra negli organi esplorabili tramite questo esame. Vorrei dunque sapere se con l’ecografia, essendo visibile il colon, qualora fosse stata visibile qualche anomalia mi avrebbero suggerito di indagare maggiormente, giusto? Questo mi tranquillizzerebbe molto.
[#12]
Come accade spesso, l'interpretazione di ciò che si legge su internet è sbagliata.
Con l'ecografia il colon si vede, ma l'ecografia non è l'indagine indicata per "vedere" il colon, Vuol dire che se il medico sospetta una patologia a carico del colon richiede per esso una indagine appropriata (colonscopia, Tc, ecc.), ma in corso di ecografia addominale, richiesta per una valutazione globale con particolare finezza diagnostica sugli organi pieni (fegato, milza, pancreas, reni...), anche l'intestino è visibile, soprattutto se sono presenti alterazioni e, in questo caso, si procede successivamente con esami di livello diverso.
Nel caso del meteorismo, l'aria presente nel colon è un fattore di disturbo notevole per l'indagine ecografica e l'operatore non fa fatica a segnalarla.
Con l'ecografia il colon si vede, ma l'ecografia non è l'indagine indicata per "vedere" il colon, Vuol dire che se il medico sospetta una patologia a carico del colon richiede per esso una indagine appropriata (colonscopia, Tc, ecc.), ma in corso di ecografia addominale, richiesta per una valutazione globale con particolare finezza diagnostica sugli organi pieni (fegato, milza, pancreas, reni...), anche l'intestino è visibile, soprattutto se sono presenti alterazioni e, in questo caso, si procede successivamente con esami di livello diverso.
Nel caso del meteorismo, l'aria presente nel colon è un fattore di disturbo notevole per l'indagine ecografica e l'operatore non fa fatica a segnalarla.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.8k visite dal 24/01/2024.
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