Cattiva reintroduzione di alcuni alimenti e disbiosi

Buongiorno dottori,

per alcuni anni ho eliminato dalla dieta
glutine, latticini e salumi.

Gli avevo poi reintrodotti 5 mesi fa in modo
selvaggio, nei primi giorni solo qualche dolore gonfiore e poi niente cioè feci normali; ma dopo diverse settimane ho iniziato ad avere feci poco formate, ho tirato così per 5 mesi mangiando alcuni giorni della settimana questi alimenti altri no e quando non li mangiavo le feci tornavo normali.


Negli ultimi 2 mesi, di questi 5 mesi, ho preso inulina in polvere perché vedevo che se non la prendevo le feci non si compattavano nonostante l’eliminazione di questi alimenti.

Negli ultimi 20 giorni è iniziato un lieve bruciore di stomaco, come alla sua base, quotidiano ma per diverse volte al giorno, è un paio di volte solo una lievissimo nausea durata pochi secondi che adesso non ho più.


Adesso è dal 10/11/23 che ho eliminato il glutine, da 15 gg i latticini e da 1 settimana i salumi perché da una settimana la cosa si è cronicizzata nel senso che le feci ora sono sempre poco formate anche con l’inulina, e con un nuovo sintomo ovvero durante il giorno ho una cronica lieve sensazione di stimolo continuo ma non da andare in bagno.

La mattina appena mi sveglio devo andare subito in bagno con feci poco formate e a volte lieve bruciore anale.


Cosa mi consigliate di fare?

Credo mi sia venuta una disbiosi, in questo mio
casi quali Probiotici andrebbero bene e per quanto tempo?


Grazie mille
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Si è verificata purtroppo una condizione di confusione indotta anche da restrizioni alimentari poco giustificate. L'uso di probiotici da solo non darebbe grandi risultati se non si organizza un programma dietetico/nutrizionale individuale.
La cosa più sensata per venire a capo della vicenda è che si affidi a un gastroenterologo che - visitandola - possa inquadrare la situazione in modo corretto e seguirla nel tempo con opportune variazioni della terapia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Quindi secondo lei quale potrebbe essere la terapia e i tempi di guarigione?
Tenga conto che io non posso mangiare la frutta e legumi ma solo verdure proteine animali e alcuni latticini tipo grana e ricotte senza lattosio (questi latticini non mi hanno dato problemi) e carboidrati integrali.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Ci sono due strade nella terapia; la prima è di far precedere a essa una diagnosi e intervenire - se possibile - sulle cause, la seconda è quella di affrontare i sintomi man mano che si presentano cercando di eliminarli o perlomeno di attenuarli.
In linea di principio la prima strada è preferibile e, per poterla percorrere con probabilità di successo, richiede di affidarsi a un competente nel settore (in questo caso un medico specialista in gastroenterologia). La seconda è per solito costellata da molteplici interventi fai-da-te ispirati da consigli popolari e dal senso comune, che possono casualmente condurre a esiti di beneficio temporaneo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Microbiota

Cos'è il microbiota e perché è così importante per l'organismo? Funzioni, equilibrio e alterazioni della flora intestinale, prevenzione, cura e rimedi.

Leggi tutto