Aumento alt in un mese

Salve, sono una ragazza di 24 anni, da circa un anno assumo regolarmente ATENOLOLO post ablazione cardiaca e occosionalmente LEXOTAN per l’ansia, post ablazione ho ricominciato ad allenare.
Circa 3 mesi fa mi sono recato in PS per dolori al petto, schiena, braccio, frequenza cardiaca oltre i 100 bpm, ho effettuato dei prelievi del sangue, tutto nella norma tranne:
- CPK 1770
- AST 80
- ALT 145
4 giorni prima ho effettuato una sessione di allenamento, che per il sottoscritto, è stata pesante.
1 mese fa ho ripetuto le analisi del sangue: solo le ALT fuori range (80) (CPK e AST nella norma).
Ecografia addome completo, tutto nella norma, fegato sanissimo
Oggi ho ripetuto le analisi: ALT A 110 queste ultime due settimane ho avuto un mal di testa terribile, ho assunto prima il paracetamolo (nessun sollievo), poi il Momendol, due cp al giorno.
Questi ultimi giorni ho assunto Lexotan per l’ansia e la tensione che mi stava creando tutta la situazione
È possibile che questo rialzo degli ALT sia dovuto dai farmaci assunti?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Sì. è possibile. Sia le benzodiazepine, sia gli antinfiammatori possono manifestare questo effetto collaterale indesiderato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua riposta, ovviamente devo sospenderli, ma c’è qualche farmaco che allevia il mal di testa, che non da effetti collaterali sul fegato?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Rispetto agli antinfiammatori, la probabilità di azione sul fegato è decisamente maggiore per le benzodiazepine.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Posso stare tranquillo dopo questo in alzamento di ALT, perche questa situazione mi sta preoccupando per la salute.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Ripeterei le analisi dopo un mese dalla sospensione dei farmaci.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.