Reflusso gastro esofageo e nausea
Spett. Dottori
sono Marco e ho 18 anni. Da alcuni mesi soffro di fastidi allo stomaco: sin dal mese di marzo-aprile ho cominciato ad avvertire acidità di stomaco durante la notte (anche molto persistenti), dolori in gola e senso di nausea in particolar modo al momento dell'assunzione di determinati cibi e al mattino. Tutti questi sintomi mi hanno fatto capire di soffrire di reflusso gastro esofageo.
Nei mesi successivi ho deciso di regolare la mia alimentazione, evitando di mangiare quei cibi che mi procuravano nausea o che accentuavano l'acidità di stomaco. Ho inoltre evitato di assumere farmaci e mi sono impegnato a fare più pasti in giornata e meno pesanti, per non mettere sotto sforzo lo stomaco (sotto questo aspetto chiedo già se ho fatto bene o no).
Ho trascorso dunque i mesi di giugno e luglio in uno stato di relativa tranquillità: a lungo non ho sofferto più di acidità di stomaco durante la notte ed è diminuito sensibilmente il senso di nausea (soprattutto quel senso di nausea che nei mesi precedenti era molto frequente al mattino). Complice di tutto ciò anche uno stile di vita tranquillo e lontano da forme di stress.
Da quindici giorni però la situazione è peggiorata e di molto: quindici giorni fa infatti dopo aver mangiato uno spuntino pomeridiano (un semplice panino con salumi affettati) ho vomitato e da allora è ricominciato il tormento. E' ritornato il senso di nausea, presente soprattutto dopo ogni pasto: basta l'assunzione anche di poche quantità di cibo, anche di ei più comuni (pasta o pane per es.) per generare un forte senso di nausea che riesco a malapena a frenare. Proprio a causa di questo irrefrenabile senso di nausea sono portato spesso a evitare di mangiare e la sensazione è strana perchè nel complesso si ha fame, ma non appena ingerisco qualsiasi tipo di cibo, sono soggetto o immediatamente o dopo un po' di tempo (pochi minuti) a questo senso di nausea. Tutto ciò però porta a un comprensibile e forte senso di debolezza accentuato ovviamente dal clima caldo di quest periodo.
Dunque volevo chiedere quali rimedi posso prendere? Per quanto riguarda l'alimentazione innanzitutto, e per evitare il senso di nausea come posso fare?
Inoltre l'assunzione di farmaci in questo stato è consigliata? Se si, quale farmaco?
Grazie
Cordiali saluti
sono Marco e ho 18 anni. Da alcuni mesi soffro di fastidi allo stomaco: sin dal mese di marzo-aprile ho cominciato ad avvertire acidità di stomaco durante la notte (anche molto persistenti), dolori in gola e senso di nausea in particolar modo al momento dell'assunzione di determinati cibi e al mattino. Tutti questi sintomi mi hanno fatto capire di soffrire di reflusso gastro esofageo.
Nei mesi successivi ho deciso di regolare la mia alimentazione, evitando di mangiare quei cibi che mi procuravano nausea o che accentuavano l'acidità di stomaco. Ho inoltre evitato di assumere farmaci e mi sono impegnato a fare più pasti in giornata e meno pesanti, per non mettere sotto sforzo lo stomaco (sotto questo aspetto chiedo già se ho fatto bene o no).
Ho trascorso dunque i mesi di giugno e luglio in uno stato di relativa tranquillità: a lungo non ho sofferto più di acidità di stomaco durante la notte ed è diminuito sensibilmente il senso di nausea (soprattutto quel senso di nausea che nei mesi precedenti era molto frequente al mattino). Complice di tutto ciò anche uno stile di vita tranquillo e lontano da forme di stress.
Da quindici giorni però la situazione è peggiorata e di molto: quindici giorni fa infatti dopo aver mangiato uno spuntino pomeridiano (un semplice panino con salumi affettati) ho vomitato e da allora è ricominciato il tormento. E' ritornato il senso di nausea, presente soprattutto dopo ogni pasto: basta l'assunzione anche di poche quantità di cibo, anche di ei più comuni (pasta o pane per es.) per generare un forte senso di nausea che riesco a malapena a frenare. Proprio a causa di questo irrefrenabile senso di nausea sono portato spesso a evitare di mangiare e la sensazione è strana perchè nel complesso si ha fame, ma non appena ingerisco qualsiasi tipo di cibo, sono soggetto o immediatamente o dopo un po' di tempo (pochi minuti) a questo senso di nausea. Tutto ciò però porta a un comprensibile e forte senso di debolezza accentuato ovviamente dal clima caldo di quest periodo.
Dunque volevo chiedere quali rimedi posso prendere? Per quanto riguarda l'alimentazione innanzitutto, e per evitare il senso di nausea come posso fare?
Inoltre l'assunzione di farmaci in questo stato è consigliata? Se si, quale farmaco?
Grazie
Cordiali saluti
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Quanto ha fatto appare corretto e condivisibile, tuttavia ora vista l' evoluzione del problema, credo sia giusto consultare il suo medico ed eventualmente uno specialista per una conferma diagnostica ed indicazioni terapeutiche corrette, magari anche farmacologiche. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6k visite dal 30/08/2009.
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