Problema intestinale
Buongiorno,
ho effettuato una visita gastroenterologica nel mese di dicembre, di cui riporto il referto:
"Il paziente, di 36 anni, riferisce da anni episodi di diarrea che attualmente è diventata più frequente, caratterizzata da alvo con feci di consistenza aumentata seguito da feci poco formate.
Il fenomeno è accompagnato da modesta dolenzia addominale.
Peso corporeo stabile 66kg per 1.82cm di altezza.
Riferisce pirosi che scompare con l'assunzione di pantoprazolo.
Nega dispepsia.
Presenza di emorroidi interne (II grado) e esterne (I grado), proctite curata in giugno.
EO addome: piano, trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda.
Organi ipocondriaci nei limiti.
Il quadro potrebbe essere di natura funzionale, ma vale la pena di eseguire i seguenti accertamenti:
- breath test al lattosio
- emocromo + formula VES e PCR, calprotectina fecale, anticorpi antitransglutaminasi reflex, ALT, AST, GGT, FA, bilirubina frazionata, acido folico, sideremia, ferritina
- ecografia delle anse intestinali
In attesa del risultato degli esami, consiglio:
Digerent 1cp prima dei tre pasti per un mese
Lactibiane tolerance 1 cps al giorno.
"
Ho eseguito tutti gli esami, breath test lattosio negativo, ecografia anse intestinali/addome completo perfetta, tutti gli esami del sangue perfetti (WBC globuli bianchi, granulociti neutrofili e acido folico appena sotto il valore minimo), mentre l'unico valore fuori range è la calprotectina fecale (390.7 ug/g feci, ed il valore positivo elevato è considerato quando presente a più di 200 ug/g).
Il gastroenterologo mi ha consigliato di ripresentarmi per un controllo a fine gennaio, con calprotectina fecale eseguita nuovamente, e di non fare altri esami o accertamenti.
Purtroppo però sono molto ansioso, e sono andato subito in paranoia per questo esame, considerando che spesso è visto come indicativo di patologie ben più gravi; ho perso circa un kg di peso, in quanto mangiavo molto meno per paura di avere mal di pancia, ed ero molto stressato (ultimamente lo sono moltissimo in generale).
Ho sentito intanto altri medici (tra cui due oncologi che si occupano di patologie al colon retto), e mi hanno tranquillizzato, dicendomi che non è necessario nemmeno rifare quell'esame.
Da quel momento mi sono tranquillizzato, e sto riprendendo peso (sono tornato a circa 65.5 kg.
pesata mattutina).
Ho terminato oggi la cura, e devo dire che questo mese è andato molto meglio (ho avuto solo 3 episodi di feci molli in un mese, solo una scarica per ogni episodio, mai di notte).
In questi ultimi due giorni ho avuto qualche dolore alla pancia in basso, con aria, e le feci sono un pochino morbide e marrone chiaro (non dissenteria), e onestamente sono andato in fissa con la composizione delle mie feci.
In più si sono riacutizzate le emorroidi.
Mi sento molto giù di morale.
A questo punto, con gli ovvi limiti di un consulto a distanza, cosa ne pensate della mia situazione, e degli esami effettuati?
Grazie per l'attenzione.
ho effettuato una visita gastroenterologica nel mese di dicembre, di cui riporto il referto:
"Il paziente, di 36 anni, riferisce da anni episodi di diarrea che attualmente è diventata più frequente, caratterizzata da alvo con feci di consistenza aumentata seguito da feci poco formate.
Il fenomeno è accompagnato da modesta dolenzia addominale.
Peso corporeo stabile 66kg per 1.82cm di altezza.
Riferisce pirosi che scompare con l'assunzione di pantoprazolo.
Nega dispepsia.
Presenza di emorroidi interne (II grado) e esterne (I grado), proctite curata in giugno.
EO addome: piano, trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda.
Organi ipocondriaci nei limiti.
Il quadro potrebbe essere di natura funzionale, ma vale la pena di eseguire i seguenti accertamenti:
- breath test al lattosio
- emocromo + formula VES e PCR, calprotectina fecale, anticorpi antitransglutaminasi reflex, ALT, AST, GGT, FA, bilirubina frazionata, acido folico, sideremia, ferritina
- ecografia delle anse intestinali
In attesa del risultato degli esami, consiglio:
Digerent 1cp prima dei tre pasti per un mese
Lactibiane tolerance 1 cps al giorno.
"
Ho eseguito tutti gli esami, breath test lattosio negativo, ecografia anse intestinali/addome completo perfetta, tutti gli esami del sangue perfetti (WBC globuli bianchi, granulociti neutrofili e acido folico appena sotto il valore minimo), mentre l'unico valore fuori range è la calprotectina fecale (390.7 ug/g feci, ed il valore positivo elevato è considerato quando presente a più di 200 ug/g).
Il gastroenterologo mi ha consigliato di ripresentarmi per un controllo a fine gennaio, con calprotectina fecale eseguita nuovamente, e di non fare altri esami o accertamenti.
Purtroppo però sono molto ansioso, e sono andato subito in paranoia per questo esame, considerando che spesso è visto come indicativo di patologie ben più gravi; ho perso circa un kg di peso, in quanto mangiavo molto meno per paura di avere mal di pancia, ed ero molto stressato (ultimamente lo sono moltissimo in generale).
Ho sentito intanto altri medici (tra cui due oncologi che si occupano di patologie al colon retto), e mi hanno tranquillizzato, dicendomi che non è necessario nemmeno rifare quell'esame.
Da quel momento mi sono tranquillizzato, e sto riprendendo peso (sono tornato a circa 65.5 kg.
pesata mattutina).
Ho terminato oggi la cura, e devo dire che questo mese è andato molto meglio (ho avuto solo 3 episodi di feci molli in un mese, solo una scarica per ogni episodio, mai di notte).
In questi ultimi due giorni ho avuto qualche dolore alla pancia in basso, con aria, e le feci sono un pochino morbide e marrone chiaro (non dissenteria), e onestamente sono andato in fissa con la composizione delle mie feci.
In più si sono riacutizzate le emorroidi.
Mi sento molto giù di morale.
A questo punto, con gli ovvi limiti di un consulto a distanza, cosa ne pensate della mia situazione, e degli esami effettuati?
Grazie per l'attenzione.
[#2]
Utente
Grazie mille per il veloce riscontro Dott. Bacosi.
A questo punto, quando mi presenterò dal gastroenterologo per il controllo pianificato, proverò ad insistere (per quanto possibile) sulla questione "ansiosa", cercando di curare più che altro questa problematica.
I miei sintomi possono essere quindi direttamente imputabili ad una "sofferenza" ansiosa? La disturbo solo per una domanda ulteriore: questo valore di calprotectina fecale, merita attenzione e va tenuto sotto controllo nel tempo, oppure ha "rilevanza" fino ad un certo punto, considerando la negatività di tutti gli altri accertamenti?
La ringrazio nuovamente per il Suo tempo e supporto.
Buona giornata.
A questo punto, quando mi presenterò dal gastroenterologo per il controllo pianificato, proverò ad insistere (per quanto possibile) sulla questione "ansiosa", cercando di curare più che altro questa problematica.
I miei sintomi possono essere quindi direttamente imputabili ad una "sofferenza" ansiosa? La disturbo solo per una domanda ulteriore: questo valore di calprotectina fecale, merita attenzione e va tenuto sotto controllo nel tempo, oppure ha "rilevanza" fino ad un certo punto, considerando la negatività di tutti gli altri accertamenti?
La ringrazio nuovamente per il Suo tempo e supporto.
Buona giornata.
[#4]
Utente
La ringrazio veramente moltissimo Dott. Bacosi.
Vorrei approfittare della Sua cortesia per avere qualche altra informazione:
1) E' normale che le feci siano molto più chiare (marroncino molto chiaro / quasi vagamente arancione) a seguito dell'assunzione di riso / pasta con zafferano? Può "colorare" le feci questo alimento? Mi è capitato oggi, a seguito dell'assunzione di abbondante crema di zafferano con la pasta, e risotto con il medesimo alimento, assunti sabato a pranzo e cena (quindi a distanza di circa 2 giorni).
2) Ho notato che ogni tanto mi capita di avere feci di consistenza molto molto dura all'inizio (e colore marrone normale), per poi evacuare una seconda parte più chiara e morbida, come se fossero di colore e consistenza completamente diverse. Anche questo può essere ricondotto al colon irritabile, oppure è normale?
3) Quando evacuo feci molto molto dure all'inizio (caprine, facendo a volte fatica), trovo un pochino di muco giallastro, può essere indicatore di qualche patologia legata al colon, oppure rientra nella normalità? Tutto il resto dell'evacuazione magari è di colore diverso, ma non ha muco, e la consistenza è più morbida. Ultimamente sto avendo bruciori anali, a seguito dell'evacuazione, causa presenza di emorroidi di 2 grado interne e 1 grado esterne, che mi sembrano essersi "gonfiate".
Grazie di nuovo, e buona giornata.
Cordialmente.
Vorrei approfittare della Sua cortesia per avere qualche altra informazione:
1) E' normale che le feci siano molto più chiare (marroncino molto chiaro / quasi vagamente arancione) a seguito dell'assunzione di riso / pasta con zafferano? Può "colorare" le feci questo alimento? Mi è capitato oggi, a seguito dell'assunzione di abbondante crema di zafferano con la pasta, e risotto con il medesimo alimento, assunti sabato a pranzo e cena (quindi a distanza di circa 2 giorni).
2) Ho notato che ogni tanto mi capita di avere feci di consistenza molto molto dura all'inizio (e colore marrone normale), per poi evacuare una seconda parte più chiara e morbida, come se fossero di colore e consistenza completamente diverse. Anche questo può essere ricondotto al colon irritabile, oppure è normale?
3) Quando evacuo feci molto molto dure all'inizio (caprine, facendo a volte fatica), trovo un pochino di muco giallastro, può essere indicatore di qualche patologia legata al colon, oppure rientra nella normalità? Tutto il resto dell'evacuazione magari è di colore diverso, ma non ha muco, e la consistenza è più morbida. Ultimamente sto avendo bruciori anali, a seguito dell'evacuazione, causa presenza di emorroidi di 2 grado interne e 1 grado esterne, che mi sembrano essersi "gonfiate".
Grazie di nuovo, e buona giornata.
Cordialmente.
[#8]
Utente
Dott. Bacosi, ho dimenticato di chiederle una cosa, in quanto mi è sorto un dubbio.
Quando avevo effettuato la visita proctologica, a giugno dell'anno scorso, oltre ad emorroidi interne disepitelizzate di 2 grado e esterne di 1 grado, mi era stata diagnosticata proctite moderata-severa, curata con supposte (mi pare topster), blunorm forte e codex, ed era tutto rientrato dopo un mese circa (ogni tanto applico anonet hemolen al bisogno, su consiglio del proctologo).
Visto che è da un pò che ho ancora bruciori e fastidi a livello anale (specialmente l'emorroide esterna si è un pò gonfiata), è possibile che il valore di calprotectina elevata riscontrata a dicembre, sia dovuta alle emorroidi ed eventualmente alla proctite che si è riacutizzata? Ricordo che avevo ricominciato ad avere disturbi anali proprio in quel periodo, l'avevo fatto presente al gastroenterologo, ma non mi aveva detto nulla a riguardo.
Questi fastidi che sono ritornati, potrebbero influire sul risultato della calprotectina che devo rifare tra un paio di settimane, e falsarne il valore?
Grazie di nuovo.
Quando avevo effettuato la visita proctologica, a giugno dell'anno scorso, oltre ad emorroidi interne disepitelizzate di 2 grado e esterne di 1 grado, mi era stata diagnosticata proctite moderata-severa, curata con supposte (mi pare topster), blunorm forte e codex, ed era tutto rientrato dopo un mese circa (ogni tanto applico anonet hemolen al bisogno, su consiglio del proctologo).
Visto che è da un pò che ho ancora bruciori e fastidi a livello anale (specialmente l'emorroide esterna si è un pò gonfiata), è possibile che il valore di calprotectina elevata riscontrata a dicembre, sia dovuta alle emorroidi ed eventualmente alla proctite che si è riacutizzata? Ricordo che avevo ricominciato ad avere disturbi anali proprio in quel periodo, l'avevo fatto presente al gastroenterologo, ma non mi aveva detto nulla a riguardo.
Questi fastidi che sono ritornati, potrebbero influire sul risultato della calprotectina che devo rifare tra un paio di settimane, e falsarne il valore?
Grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 12/01/2024.
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