Presunto colon irritabile

Buongiorno,
sono una donna di 43 anni e l'estate scorsa ho cominciato ad avere problemi a livello intestinale che sono durati circa 20/25 giorni.
i sintomi erano: diarrea, senza crampi particolari alla pancia, gonfiore/flatulenza e rumori di pancia.

ho effettuato vari esami sulle feci: calprotectina, parassiti e sangue occulto tutto negativo.

in seguito tutto si è risolto ed è tornato alla normalità fino al 10 dicembre quando i sintomi si sono ripresentati in maniera molto più violenta: ho cominciato con diverse scariche di diarrea, poi con feci più dure, ma con necessità del bagno anche di molte volte al giorno, inoltre continuo ad avere giornalmente crampi e dolori alla pancia non ben localizzati (dal basso ventre finoallo stomaco) e la cosa è molto fastidiosa.

ho effettuato eco addome completo tutto negativo ed esami del sangue per celiachie ed intollarenze alimentari negative.

emocromo, creatinina, proteina C reattiva, Gamma GT tutto normale.

il mio medico ha ipotizzato sindrome del colon irritabile, io non so più che pesci prendere, non mangio quasi più nulla e lo stile di vita è notevolmente peggiorato a causa di questi disturbi.

Grazie a chi vorrà darmi un consiglio.

Simona
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
L'ipotesi diagnostica, sulla base di sintomi e indagini effettuate, per un disturbo funzionale gastrointestinale è condivisibile. Lo sviluppo dei sintomi può avere un percorso irregolare e la terapia dovrà essere calibrata individualmente sulla base delle risposte dell'organismo. Per questo motivo è consigliata la visita specialistica gastroenterologica con successivo follow up.
Fino ad allora può essere di giovamento intervenire sul disequilibrio della componente batterica intestinale con alcuni probiotici: per un paio di settimane con un probiotico contenente Saccharomyces boulardii e successivamente con un altro contenente Lactobacillus rhamnosus.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio davvero per il riscontro, le chiedo inoltre se secondo lei, in base a quanto descritto, sarebbe il caso effettuare ulteriori esami diagnostici ? Grazie di nuovo Simona
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 216
Il quadro degli esami mi sembra più che sufficiente. Per completare va esplorata la funzione tiroidea con il TSH, ma lascerei fare allo specialista che la visiterà.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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