Fastidio addome destro
Gentilissimi dottori, é da un mese che mi ritrovo a convivere con un fastidio all'addome destro, come una pressione.
I primi periodi più sotto le costole per poi migrare, a volte a sinistra ma anche nell'addome destro inferiore, va un po' a giorni.
Premetto che soffro di reflusso e sono in terapia con esomeprazolo da 20 mg.
In più avendo una malattia autoimmune prendo cortisone, dai 2 ai 4 mg di urbason, dipende da come sto.
Premetto poi che prima che insorgesse il dolore ho fatto una terapia con fans abbastanza pesante per una recidiva di pericardite, dopo la guarigione e analisi normali una settimana dopo é arrivato questo fastidio.
Ho effettuato un eco addome completa per sicurezza ma stato evidenziato fegato steatosico e l'immunologo mi ha detto che può essere dovuto al cortisone.
Poi nient'altro, non c é scritto nulla per quanto riguarda l'intestino.
Io ho apura di avere un po' di intestino irritabile, anche se le feci sono variabili.
Comunque ho iniziato a prendere dei probiotici, una dieta poiché col cortisone ero un po' sovrappeso e anche un integratore per il fegato.
Cosa mi consigliate?
Può essere l'intestino, quando sento il dolorino localizzato mi sembra quasi che ci siano dei movimenti e mi dà delle sensazioni di fastidio e gonfiore, alla palpazione comunque non é stato evidenziato niente.
Attendo una vostra cortese risposta.
Cordialmente
I primi periodi più sotto le costole per poi migrare, a volte a sinistra ma anche nell'addome destro inferiore, va un po' a giorni.
Premetto che soffro di reflusso e sono in terapia con esomeprazolo da 20 mg.
In più avendo una malattia autoimmune prendo cortisone, dai 2 ai 4 mg di urbason, dipende da come sto.
Premetto poi che prima che insorgesse il dolore ho fatto una terapia con fans abbastanza pesante per una recidiva di pericardite, dopo la guarigione e analisi normali una settimana dopo é arrivato questo fastidio.
Ho effettuato un eco addome completa per sicurezza ma stato evidenziato fegato steatosico e l'immunologo mi ha detto che può essere dovuto al cortisone.
Poi nient'altro, non c é scritto nulla per quanto riguarda l'intestino.
Io ho apura di avere un po' di intestino irritabile, anche se le feci sono variabili.
Comunque ho iniziato a prendere dei probiotici, una dieta poiché col cortisone ero un po' sovrappeso e anche un integratore per il fegato.
Cosa mi consigliate?
Può essere l'intestino, quando sento il dolorino localizzato mi sembra quasi che ci siano dei movimenti e mi dà delle sensazioni di fastidio e gonfiore, alla palpazione comunque non é stato evidenziato niente.
Attendo una vostra cortese risposta.
Cordialmente
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In alcuni casi alla steatosi epatica si può associare una sensazione dolorosa in ipocondrio destro che in genere è non costante e di lieve intensità, tuttavia questo sintomo è più facilmente attribuibile alla distensione da accumulo di gas del tratto di colon che si trova in quella zona (flessura epatica) e conseguente contrazione dell'intestino. Utile l'impiego di tensioattivi (simeticone) dopo i pasti e di probiotici (prevalentemente contenenti bifidobatteri).
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie dottore, mi consiglia una terapia per il simeticone? Io comunque come probiotico sto usando proflora, va bene?
Comunque sí, il fastidio é migrante ma più spesso nel lato destro o sopra o sotto, si muove ecco. Dice che può essere dovuto ai farmaci e allo stress? All'inizio avevo paura si trattasse di tumori o di dover fare la colonscopia .
Comunque sí, il fastidio é migrante ma più spesso nel lato destro o sopra o sotto, si muove ecco. Dice che può essere dovuto ai farmaci e allo stress? All'inizio avevo paura si trattasse di tumori o di dover fare la colonscopia .
[#3]
Il probiotico che cita può essere utile.
Il simeticone può giovarle assunto dopo pranzo e dopo cena per un breve periodo (un paio di settimane).
In aggiunta a quanto detto è importante per la steatosi la riduzione del peso corporeo e una dieta con scarsa componente di zuccheri.
Il simeticone può giovarle assunto dopo pranzo e dopo cena per un breve periodo (un paio di settimane).
In aggiunta a quanto detto è importante per la steatosi la riduzione del peso corporeo e una dieta con scarsa componente di zuccheri.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#7]
Utente
Salve dottore, un informazione, ma può essere che se mangio qualcosa di acido il giorno dopo sento più fastidio, quasi pungente? Stamattina e anche altre volte mi son svegliata così. Nella parte alta destra, si irradia un po' sulla schiena ma soprattutto davanti, a momenti mi dà sollievo non é costante e poi diminuisce.
[#8]
Utente
Ma può essere la gastrite anche a destra? Perché ne ho sofferto e comunque ho il reflusso, oppure cose come il reflusso biliare? All'ecografia le via biliari e la colecisti erano a posto tranne che per un polipo adenomionatoso di pochi mm, ma la dottoressa ha detto che non c'é da preoccuparsi e non fa male.
[#9]
Si tratta di sintomi transitori non legati alla steatosi, ma con lieve irritazione dell'apparato digerente superiore. Quando accade, sospenda l'alimento che lo ha provocato per 1-2 settimane prima di introdurlo nuovamente.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#10]
Utente
Il medico curante mi ha detto che può trattarsi anche di gastrite antriale considerando tutti i fans e colchicina che ho preso e che forse devo aumentare l'esomeprazolo da 20 mg a 40 mg, io comunque oltre al reflusso in certi momenti sento che mi sale su tipo un sapore strano un alito strano, acido, amaro, non saprei.
A parte questo, invece se avessi un reflusso biliare i sintomi sarebbero diversi giusto?
Comunque ho tutto un mix tra fegato intestino e stomaco mi sembra. Altrimenti non si spiega quando i dolori mi vengono in basso.
A parte questo, invece se avessi un reflusso biliare i sintomi sarebbero diversi giusto?
Comunque ho tutto un mix tra fegato intestino e stomaco mi sembra. Altrimenti non si spiega quando i dolori mi vengono in basso.
[#11]
La localizzazione del dolore viscerale è sempre sfumata e non precisa come il dolore muscoloscheletrico perché le informazioni tramite il sistema nervoso viaggiano in modo diverso. Il fatto che la localizzazione sia a destra può orientare, ma non descrivere definitivamente quale parte dell'apparato digerente è coinvolto. Il fatto che ci sia un polipo della colecisti può determinare una alterazione di motilità delle vie biliari, accompagnarsi a reflusso biliare e contribuire al fastidio.
Non credo che la strada da percorrere sia quella dell'aumento di dosaggio dell'esomeprazolo. Poiché il consulto a distanza ha dei limiti, penso sia preferibile effettuare una visita specialistica gastroenterologica per maggiore chiarezza.
Non credo che la strada da percorrere sia quella dell'aumento di dosaggio dell'esomeprazolo. Poiché il consulto a distanza ha dei limiti, penso sia preferibile effettuare una visita specialistica gastroenterologica per maggiore chiarezza.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.2k visite dal 10/01/2024.
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