Dubbi su referto ecografia al fegato

Di recente ho usufruito del pacchetto prevenzione aziendale che includeva anche un'ecografia, eseguita purtroppo molto velocemente, che ha avuto il seguente referto:

"Fegato di regolari dimensioni contenente multiple immagini iperecogene ovali con dimensioni comprese fra i 4mm e i 15mm in corrispondenza del IV, VIII, VII segmento epatico almeno, compatibili con angiomi. Comunque in assenza di precedenti per un confronto, si consiglia verifica mediante RM addome SUP con mdc. Colecisti alitiasica. Regolari le vie biliari intra epatiche e il tratto visibile dell'epato-coledoco. Regolare la vena porta e le vene sovraepatiche. Pancreas e milza regolari. Entrambi i reni sono in sede, regolari per dimensioni ed ecostruttura. Non versamento in addome. Regolare il tratto visibile dell'aorta addominale. ".

Visto il referto poco dettagliato, il giorno immediatamente successivo mi sono sottoposto ad una seconda ecografia presso un ecografista internista molto esperto in patologie epatiche (la dottoressa della prima ecografia, per quanto brava, è una radiologa/senologa che effettua anche ecografie addominali).

Il secondo referto, molto più dettagliato, è il seguente:
"Fegato: dimensioni nella norma. Margini regolari. Ecostruttura omogenea. Non dilatate le vie biliari. Asse spleno-portale di calibro regolare.
Al VII, VI, V e IV segm. si apprezzano 4 piccole formazioni iperecogene di 15mm, 7. 6 mm, 8. 3mm e 6mm con caratteristiche ecografiche riferibili ad angiomi.
Colecisti: distesa. Pareti regolari. Priva di calcoli.
Pancreas: Spessore ed ecostruttura regolari, assenti L. O. S. ecoapprezzabili.
Milza: non aumentata di dimensioni (diam long 103mm), normocogena
Reni: Forma, margini e dimensioni regolari. Spessore cortico-midollare conservato. No segni di litiasi ed idronefrosi.
Assenti lesioni occupanti spazio in sede surrenalica. Regolari per decorso e calibro i grossi vasi dell'addome. Non evidenti linfoadenomegalie ecograficamente apprezzabili in sede addominale"

Il dottore mi ha detto che è sicuro che si trattati di angiomi e che non capisce la richiesta di rm della prima ecografia.
Mi ha detto che a limite ci possiamo rivedere in primavera, ma "giusto per farmi stare sereno" (il dottore sa che sono ipocondriaco è che necessito di continue rassicurazioni).
Volevo farvi 3 domande.
Perdonatemi, ma in passato il vostro supporto mi è stato di grande aiuto a placare la mia ansia anche nei limiti del mero consulto online.
1) è un evento raro che un maschio della mia età abbia ben 4 angiomi al fegato?
2) è possibile che questi angiomi siano comparsi negli ultimi 12 anni?
3) perdonate la domanda, ma è la cosa che più mi spaventa. Ho letto in rete che ci sono metastasi epatiche che possono "emulare" le caratteristiche degli angiomi; è possibile che un'evenienza di questo tipo possa trarre in inganno anche un ecografista internista con 30 di esperienza alle spalle? è veramente così raro fare confusione fra le due cose a livello ecografico?
Grazie.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
1) è abbastanza frequente
2) è possibile
3) le caratteristiche ecografiche sono diverse e il quadro clinico complessivo orienta il medico.
In conclusione è indicata una nuova ecografia a 3-6 mesi di distanza dal primo riscontro per valutare la stabilità delle dimensioni degli angiomi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.