Cisti fegato

Buonasera gentili Dottori
nel lontano 2009 durante un controllo ecografico all'addome di routine mi furono scoperti un calcolo alla cistifellea e una cisti anecogena settata al lobo sinistro del fegato che mi dissero "d'acqua" di un paio di cm e mi consigliarono di ripetere una eco annualmente.

Negli anni successivi ad ogni controllo entrambi i reperti aumentarono di dimensione ma i medici si concentrarono sempre sul progredire del calcolo e molto poco sulla cisti settata che nel frattempo, a dicembre 2023, è diventata di forma plurioculata con margini definiti di 13x9 cm.
Ora dato che sembra si stia continuando ad ingrandire si è presa in considerazione la sua rimozione.
Volevo gentilmente chiedervi, non era il caso di intervenire prima?
Potrebbe essere un cistoadenoma?
Nel caso in questi anni potrebbe essersi trasformata in qualcosa di pericoloso?
Io non ho sintomi, sto bene e gli esami del sangue fortunatamente sono ok (anche quelli epatici), come pure l'ecografia a parte quanto citato. In passato ho anche eseguito l'esame per l'echinococcosi che risultò negativo.

Resto in attesa di un vostro gentile riscontro, porgo cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Ciò che influenza la decisione per la rimozione chirurgica della cisti è verosimilmente il suo accrescimento nel tempo. Il fatto che le analisi di laboratorio fossero nei limiti della norma ha confortato la tranquillità per la valutazione della cisti. La considerazione sull'ipotesi di cistoadenoma sarà stata senz'altro presa in considerazione dal medico che l'ha seguita fino a ora e presumibilmente prescriverà una indagine diagnostica appropriata (TC o RM) per una migliore definizione in previsione dell'intervento.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie mille Dottor Scuotto per la sua risposta, le chiedo un ultima cosa, quante probabilità ci sono che un adenoma possa mutare in altra forma più grave e in quanto tempo? Grazie ancora.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Le statistiche riportano la probabilità di degenerazione per il cistoadenoma epatico intorno al 4,2% dei casi. Vanno prese in considerazione in sede specialistica altre variabili in corso di follow up per decidere la terapia chirurgica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Ancora grazie per la sua gentilezza Dottore, se posso a questo punto vorrei porle altri due quesiti, purtroppo le insicurezze di un paziente sono tante ... Non avevo indicato che ecograficamente i setti non risultano essere vascolarizzati, questo è positivo o ininfluente sulla "tranquillità" della ciste? Da qualche mese frequento una palestra dove pratico yoga pilates e altre attività non pesanti ma comunque con piegamenti e rotazioni del busto, a suo giudizio è meglio interrompere per evitare di schiacciare la cisti? Grazie per le sua disponibilità, la saluto cordialmente.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Il fatto che i setti non siano vascolarizzati è un dato favorevole.
Non penso che il tipo di attività fisica che svolge possa essere rischiosa.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente Dottore per la sua disponibilità, se posso disturbarla nuovamente vorrei inviarle gli esiti della RMN a cui mi sottoporrò la settimana prossima per avere un suo parere.
Le auguro buon lavoro e le invio i miei migliori saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
D'accordo.
Cercherò di rispondere ai suoi eventuali quesiti nei limiti del consulto online.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.