Colon irritabile?

Gentilissimi, chiedo un vostro parere e aiuto.
La mia vita da un anno e mezzo si è trasformata in un incubo.
Ho 29 anni e sono un soggetto senza patologie particolari.
Ho sempre sofferto di un leggero reflusso.
L’anno scorso in seguito ad un forte stress ho iniziato ad avere eruttazioni e tantissima aria nello stomaco.
Così ho iniziato a fare le prime cure con omeoprazolo e vari antiacidi date dal mio gastroenterologo.
La situazione dopo diversi mesi è migliorata a livello di stomaco ma ho iniziato ad avere dei problemi intestinali con delle vere e proprie coliche con feci molli (mai diarrea) ho iniziato ad assumere vari probiotici e a fare esami come: esami del sangue, calcoproctina, sangue occulto, ecografia addominale più anse intestinali, tac addome con mezzo di contrasto (tutto negativo) Sono risultata intollerante al lattosio con il breath test così l’ho eliminato dalla mia dieta.
Le coliche sono cessate ma continuo avere periodi di feci molli con crampi e periodi di stipsi il tutto accompagnato da una sensazione di tenesmo rettale davvero fastidiosa (questo è il sintomo che più mi spaventa).
Il mio Gastroenterologo dice sia un colon irritabile e che non necessito di colonscopia visto l’esito negativo a tutti gli esami.
Io non riesco a rasserenarmi, sopratutto nelle fasi acute.
Vi chiedo quindi un parere, se ci sono altri esami utili che potrei fare, se concordate con il mio medico per quanto riguarda la diagnosi...
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
La sintomatologia si accorda con l'ipoteso di sindrome dell'intestino irritabile e non ci sono, allo stato attuale, indicazioni per una colonscopia.
Suppongo che abbia ormai interrotto l'omeprazolo e che non assuma altri farmaci.
La terapia deve essere modulata sui sintomi e deve mirare innanzitutto alla regolarizzazione delle evacuazioni (non stitichezza e non diarrea).
Può essere di giovamento l'assunzione per un periodo sufficiente (2-3 mesi) di un probiotico contenente Lactobacillus rhamnosus. Nelle situazioni di accentuato episodico dolore addominale può essere di giovamento il paracetamolo.
La sintomatologia può essere oscillante e presentare recidive per cui ritengo utile che sia seguita nel tempo dal gastroenterologo per poter decidere le opportune variazioni.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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