Reintegro glutine
Salve, ho bisogno di un consulto abbastanza urgente perché non so se sto sbagliando.
Hanno sospettato fossi celiaca e dopo aver fatto gli esami, dovendo aspettare l'esito, mi hanno fatto eliminare il glutine dalla mia dieta.
Risultato è che non sono celiaca e mi hanno detto dunque di reintegrare poco per volta il glutine.
Quindi dopo 2 settimane senza glutine ho iniziato per una settimana a fare un solo pasto al giorno contenente glutine.
Ora mi ritrovo che alcuni giorni ho aria in pancia e non riesco ad andare in bagno, caccio a fatica l'aria ed espello feci a pallina con molta fatica.
Sto sbagliando qualcosa nell'inserimento del glutine o va bene come lo sto introducendo di nuovo nella mia dieta?
Essendo stata poco tempo senza glutine posso ritornare a mangiare tutto con glutine tranquillamente dopo questa settimana di prova?
O questi sintomi sono da ricondurre alla di nuovo presenza di glutine nella mia alimentazione?
O potrebbe essere semplice colon irritato, di cui si è sempre sospettato io soffra?
Hanno sospettato fossi celiaca e dopo aver fatto gli esami, dovendo aspettare l'esito, mi hanno fatto eliminare il glutine dalla mia dieta.
Risultato è che non sono celiaca e mi hanno detto dunque di reintegrare poco per volta il glutine.
Quindi dopo 2 settimane senza glutine ho iniziato per una settimana a fare un solo pasto al giorno contenente glutine.
Ora mi ritrovo che alcuni giorni ho aria in pancia e non riesco ad andare in bagno, caccio a fatica l'aria ed espello feci a pallina con molta fatica.
Sto sbagliando qualcosa nell'inserimento del glutine o va bene come lo sto introducendo di nuovo nella mia dieta?
Essendo stata poco tempo senza glutine posso ritornare a mangiare tutto con glutine tranquillamente dopo questa settimana di prova?
O questi sintomi sono da ricondurre alla di nuovo presenza di glutine nella mia alimentazione?
O potrebbe essere semplice colon irritato, di cui si è sempre sospettato io soffra?
[#1]
Come riportato nel consulto precedentemente richiesto è probabile che si tratti di sensibilità non celiaca al glutine (non-celiac gluten sensitivity): una manifestazione di intolleranza nei confronti di sostanze contenute nelle graminacee (non necessariamente glutine, ma difficilmente isolabili da esso).
Dopo un periodo di sospensione, è possibile introdurre nuovamente gli alimenti in piccole quantità progressivamente. In alcuni casi la condizione ritorna alla normalità. in altri casi i disturbi recidivano e bisogna nuovamente sospendere l'alimentazione con glutine per un periodo più lungo (6 mesi) e riprovare.
Dopo un periodo di sospensione, è possibile introdurre nuovamente gli alimenti in piccole quantità progressivamente. In alcuni casi la condizione ritorna alla normalità. in altri casi i disturbi recidivano e bisogna nuovamente sospendere l'alimentazione con glutine per un periodo più lungo (6 mesi) e riprovare.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta.
Le chiedo, potrebbe trattarsi invece di colon irritato?
Perché ieri dopo aver mangiato un pochino di frittura continuavo ad avere aria e non riuscivo a defecare, dopo un po' ho avuto crampi e sono riuscita ad andare ma dopo essermi sbloccata ho iniziato con dissenteria. Si fosse trattato di un problema legato al glutine avrei dovuto avere direttamente dissenteria o sbaglio?
Oggi ho mangiato tutto senza glutine ma continuo ad avere dolore a sinistra dell'addome e sensazione di aria.
Le chiedo, potrebbe trattarsi invece di colon irritato?
Perché ieri dopo aver mangiato un pochino di frittura continuavo ad avere aria e non riuscivo a defecare, dopo un po' ho avuto crampi e sono riuscita ad andare ma dopo essermi sbloccata ho iniziato con dissenteria. Si fosse trattato di un problema legato al glutine avrei dovuto avere direttamente dissenteria o sbaglio?
Oggi ho mangiato tutto senza glutine ma continuo ad avere dolore a sinistra dell'addome e sensazione di aria.
[#3]
Le due situazioni. sensibilità non celiaca al glutine e intestino irritabile, possono coesistere e non è affatto semplice sapere dove inizia ima e dove termina l'altra. D'altra parte non cambierebbe il tentativo terapeutico:
1) riduzione marcata degli alimenti contenenti glutine;
2) riequilibrio dei batteri intestinali (un probiotico contenente Saccharomyces boulardii per un paio di settimane, poi un altro tipo da scegliere in base alla sintomatologia residua prevalente)
3) breve periodo con un tensioattivo (simeticone) per eliminare l'aria in eccesso.
È utile che venga seguita nel tempo da specialista gastroenterologo in modo da effettuare opportune variazioni di terapia e dieta in relazione alla sintomatologia.
1) riduzione marcata degli alimenti contenenti glutine;
2) riequilibrio dei batteri intestinali (un probiotico contenente Saccharomyces boulardii per un paio di settimane, poi un altro tipo da scegliere in base alla sintomatologia residua prevalente)
3) breve periodo con un tensioattivo (simeticone) per eliminare l'aria in eccesso.
È utile che venga seguita nel tempo da specialista gastroenterologo in modo da effettuare opportune variazioni di terapia e dieta in relazione alla sintomatologia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 06/01/2024.
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