Consulto su terapia per ernia iatale

Buonasera.

Richiedo un vostro gentile consulto in merito alla cura che mi è stata data in seguito a questa gastroscopia:

Esofago: normale per calibro ed aspetto della mucosa.
Linea Z a 35 cm dall'ADS coincidente con la giunzione
esofagogastrica che risulta risalita di 3 cm rispetto allo hiatus diaframmatico.

Presenza di ernia iatale.

Stomaco: pareti ben distensibili all'insufflazione gassosa.
Secreto gastrico biliare.
Nella norma per forma il
fondo e il corpo ma presenza di alcune formazioni polipoidi sessili.
La mucosa antrale appare diffusamente
discromica.
Biopsie in antro e corpo per tipizzazione istologica e ricerca Hp con asportazione di alcune
formazioni polipoidi.
Piloro ipotonico.

Duodeno: la mucosa del bulbo appare edematosa; nella norma la seconda porzione.


Diagnosi biopsie:
Frammenti compatibili con polipi fundici associati a frammenti di mucosa del corpo e dell'antro gastrico con note di
live flogosi cronica.

Negativa la ricerca per HP (Giemsa-).


La terapia assegnata è la seguente:
- Famotidina 40g mattina per 6 settimane
- hepilor 1 bustina a metà mattina e 1 a metà pomeriggio per 6 settimane
- sucralfin 1 bustina dopo pranzo e cena per 6 settimane

Chiarisco di aver effettuato la gastroscopia poichè avvertivo da ormai quasi due anni delle extrasistoli in momenti casuali della giornata (visite cardiologiche negative) e sensazione di non completare i respiri.

Avevo già curato l’ernia con il pantoprazolo che ha causato i polipi sopra menzionati, per questo è stato sostituito.


Con la seguente cura, associata ad un regime alimentare più ferreo, non ho avvertito da subito miglioramenti, infatti ho dovuto superare le 6 settimane della cura, ma ormai da due mesi.

Ad oggi sento ancora quei sintomi, anche se un po’ meno.

A volte mi succede di svegliarmi la mattina con fitte allo stomaco, che poi passano, ma non mi era mai successo.

È per colpa della cura che dura troppo a lungo?

Come devo regolarmi con essa?


Vi ringrazio
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 231
La durata della terapia oltre le sei settimane è eccessiva e non è utile prolungarla in questo modo.
La flogosi lieve. il piloro ipotonico e la mucosa antrale discromica fanno propendere per un reflusso biliare duodeno-gastrico (e successivamente esofageo).
La terapia con soltanto l'agente protettivo della mucosa (alginato) dovrebbe essere sufficiente, ma a dosaggio pieno (dopo i pasti + la sera prima di andare a letto) per 1.2 mesi e associata all'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso. Questa posizione (antitrendelenburg) si ottiene sollevando la testata del letto di 15-20 cm. Non con cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini del lato testa della rete del letto in modo da realizzare un piano lievemente inclinato.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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Gentile dottore, la ringrazio della sua risposta.
Mi scusi se mi permetto di farle 3 ultime domande:

- Dunque ora mi consiglia di smettere con tutti e 3 i farmaci? Devo fare dei cicli?
- Come mi comporto se i disturbi si riaccentuassero?
- Le fitte allo stomaco la mattina (mai avute) derivano dal mio reflusso?

Grazie!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 231
1) Uno dei tre prodotti che assume è alginato e dovrebbe continuarlo a dosaggio pieno come segnalato prima.
2) In questo modo i disturbi dovrebbero attenuarsi, non accentuarsi; se così non fosse dovrà effettuare una visita gastroenterologica di controllo.
3) Le fitte allo stomaco possono non essere correlate direttamente al reflusso, ma a ciò che a sua volta causa il reflusso: una motilità disordinata del tratto gastrointestinale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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