Consulto su forte reflusso gastroesofageo in seguito ad assunzione di alcol
Buongiorno e grazie in anticipo a chi mi potrà aiutare.
E' ormai un anno che combatto contro un reflusso gastroesofageo che penso sia insorto in seguito ad un elevato consumo di birra in una sola occasione.
I sintomi principali che ho avuto sono stati forte nausea che può arrivare anche al vomito, giramenti di capo, pirosi, questi durante la giornata e dispepsia con eccessive eruttazioni dopo i pasti in particolare la cena.
Ho effettuato una gastroscopia che non ha rilevato alcuna alterazione di stomaco o esofago, così come negativa è risultata l'ecografia dell'addome superiore, inoltre tutte le analisi del sangue che ho effettuato non hanno rilevato alcun parametro fuori norma per quanto riguarda la funzionalità di stomaco, fegato, pancreas e vie biliari.
Tuttora con il mio medico di base stiamo brancolando un po' nel buio, sia nel trovare una terapia efficace che nella vera è propria diagnosi, se possa essere un reflusso più di tipo acido o biliare insomma.
Nell'ultimo anno abbiamo provato a trattare il reflusso con pantoprazolo 20 mg per 30 gg mattino, pantoprazolo 20mg al mattino e 20 mg la sera per 30 gg, motilex per 30 gg ed infine zenzeril (pranzo e cena) più riopan 3 volte al giorno sempre per 30 gg.
Sarei lieto se qualche specialista possa fornirmi un'indicazione su quale possa essere la causa e/o eventualmente su una terapia da intraprendere.
Ancora grazie
E' ormai un anno che combatto contro un reflusso gastroesofageo che penso sia insorto in seguito ad un elevato consumo di birra in una sola occasione.
I sintomi principali che ho avuto sono stati forte nausea che può arrivare anche al vomito, giramenti di capo, pirosi, questi durante la giornata e dispepsia con eccessive eruttazioni dopo i pasti in particolare la cena.
Ho effettuato una gastroscopia che non ha rilevato alcuna alterazione di stomaco o esofago, così come negativa è risultata l'ecografia dell'addome superiore, inoltre tutte le analisi del sangue che ho effettuato non hanno rilevato alcun parametro fuori norma per quanto riguarda la funzionalità di stomaco, fegato, pancreas e vie biliari.
Tuttora con il mio medico di base stiamo brancolando un po' nel buio, sia nel trovare una terapia efficace che nella vera è propria diagnosi, se possa essere un reflusso più di tipo acido o biliare insomma.
Nell'ultimo anno abbiamo provato a trattare il reflusso con pantoprazolo 20 mg per 30 gg mattino, pantoprazolo 20mg al mattino e 20 mg la sera per 30 gg, motilex per 30 gg ed infine zenzeril (pranzo e cena) più riopan 3 volte al giorno sempre per 30 gg.
Sarei lieto se qualche specialista possa fornirmi un'indicazione su quale possa essere la causa e/o eventualmente su una terapia da intraprendere.
Ancora grazie
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Gent.mo
se la gastroscopia è nella norma, il disturbo in genere è legato all'alterato svuotamento gastrico ( nausea, vomito , sintomi vagali come senso di svenimento , astenia ecc) . Il reflusso non è documentato in assenza di esofagite alla gastro per cui per definire un eventuale reflusso biliare o acido occorrerebbe eseguire una Ph impedenziometria che consiste nel portare un sensore tramite sondino per 24 h ed è spesso eseguibile solo in centri specializzati . La diagnosi di alterato svuotamento gastrico quindi è attualmente prevalentemente clinica e si eseguono tentativi come hai fatto per individuare target terapeutico . Purtroppo non esiste un farmaco efficace al 100 % sulla motilità e bruciore ma nell'ipotesi di un reflusso biliare puoi usare il sucralfato ai pasti , simeticone e galattosidasi per ridurre il gonfiore gastrico e quindi a volte di conseguenza la nausea. Bisogna valutare la correlazione con i cibi , escludere la celiachia o una alterazione della tiroide.
se la gastroscopia è nella norma, il disturbo in genere è legato all'alterato svuotamento gastrico ( nausea, vomito , sintomi vagali come senso di svenimento , astenia ecc) . Il reflusso non è documentato in assenza di esofagite alla gastro per cui per definire un eventuale reflusso biliare o acido occorrerebbe eseguire una Ph impedenziometria che consiste nel portare un sensore tramite sondino per 24 h ed è spesso eseguibile solo in centri specializzati . La diagnosi di alterato svuotamento gastrico quindi è attualmente prevalentemente clinica e si eseguono tentativi come hai fatto per individuare target terapeutico . Purtroppo non esiste un farmaco efficace al 100 % sulla motilità e bruciore ma nell'ipotesi di un reflusso biliare puoi usare il sucralfato ai pasti , simeticone e galattosidasi per ridurre il gonfiore gastrico e quindi a volte di conseguenza la nausea. Bisogna valutare la correlazione con i cibi , escludere la celiachia o una alterazione della tiroide.
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 04/01/2024.
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