Sospetta celiachia, feci continue
Salve, ho bisogno di pareri circa la mia situazione che mi sta facendo stare in ansia.
È da circa un mese che ho dissenteria alternata a stitichezza, faccio un controllo e la mia dottoressa mi riferisce che ho il colon irritato, sono piena d'aria e contratta.
Mi prescrive in primis catidral plus, la cura non ha efficacia e mi da obimal e tubescolon.
Anche questa cura non sembra dare risultati, tant'è che ritorno a stare male con scariche di diarrea e do così forti da finire in pronto soccorso, senza mangiare nulla ormai se non pane e pasta in bianco.
Riferiti i sintomi, non comparendo infezioni o infiammazioni dalle analisi del sangue, mi dicono che sospettano una celiachia e che dunque devo effettuare l'esame, la visita gastroenterologica e la colon scopia con esame delle feci e di mangiare senza glutine fino a quando non avrò i risultati.
Ora sono in attesa di questi ultimi e della visita, la diarrea si è fermata credo anche grazie al diosmectal che mi hanno dato.
Il mio dubbio nasce ora perché i primi giorni non riuscivo a defecare, ero piena d'aria, mentre da un paio di giorni ci riesco, le feci non sono più dure né diarrotiche ma morbide e chiare e vado più volte volte al giorno come se non riuscissi ad espellere tutto assieme.
In più ho ancora un po' d'aria che mi passa al lato sinistro della pancia.
Posso continuare a mangiare ancora senza glutine o mi fa male?
Questo processo è il colon che si assesta o devo preoccuparmi?
Ormai ho terrore di mangiare e andare in bagno.
È da circa un mese che ho dissenteria alternata a stitichezza, faccio un controllo e la mia dottoressa mi riferisce che ho il colon irritato, sono piena d'aria e contratta.
Mi prescrive in primis catidral plus, la cura non ha efficacia e mi da obimal e tubescolon.
Anche questa cura non sembra dare risultati, tant'è che ritorno a stare male con scariche di diarrea e do così forti da finire in pronto soccorso, senza mangiare nulla ormai se non pane e pasta in bianco.
Riferiti i sintomi, non comparendo infezioni o infiammazioni dalle analisi del sangue, mi dicono che sospettano una celiachia e che dunque devo effettuare l'esame, la visita gastroenterologica e la colon scopia con esame delle feci e di mangiare senza glutine fino a quando non avrò i risultati.
Ora sono in attesa di questi ultimi e della visita, la diarrea si è fermata credo anche grazie al diosmectal che mi hanno dato.
Il mio dubbio nasce ora perché i primi giorni non riuscivo a defecare, ero piena d'aria, mentre da un paio di giorni ci riesco, le feci non sono più dure né diarrotiche ma morbide e chiare e vado più volte volte al giorno come se non riuscissi ad espellere tutto assieme.
In più ho ancora un po' d'aria che mi passa al lato sinistro della pancia.
Posso continuare a mangiare ancora senza glutine o mi fa male?
Questo processo è il colon che si assesta o devo preoccuparmi?
Ormai ho terrore di mangiare e andare in bagno.
[#1]
Se è stato posto il sospetto diagnostico di celiachia, è opportuno NON eliminare il glutine dall'alimentazione prima di aver effettuato il test sierologico (IgA anti-transglutaminasi e IgA totali) per non correre il rischio del dubbio di falsa negatività. Si tratta di un test semplice su sangue che non richiede tempi di attesa lunghi né preparazione particolare, quindi va fatto in primo luogo. Gli altri esami possono essere eseguiti anche in condizioni di dieta restrittiva e sono subordinati alla risposta del test e all'andamento clinico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Se i test per la celiachia sono negativi e tuttavia eliminando gli alimenti contenenti glutine ha registrato la scomparsa della sintomatologia, è probabile che si tratti di sensibilità non celiaca al glutine (non-celiac gluten sensitivity): una manifestazione di intolleranza nei confronti di sostanze contenute nelle graminacee (non necessariamente glutine, ma difficilmente isolabili da esso). Purtroppo non esistono esami di laboratorio per confermare la diagnosi.
In questo caso è possibile. dopo un periodo di sospensione, introdurre nuovamente gli alimenti in piccole quantità progressivamente.
In questo caso è possibile. dopo un periodo di sospensione, introdurre nuovamente gli alimenti in piccole quantità progressivamente.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 27/12/2023.
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