Risonanza magnetica addome superiore

Buondì, vorrei un parere riguardo 2 risonanze magnetiche effettuate a distanza di un anno una dall'altra.

24-02-22: Esame eseguito SENZA la somministrazione di MDC e.
v.
Al controllo RM odierno si documenta fegato di dimensioni e morfologia regolari con segnale
parenchimale omogeneo in assenza di lesioni focali.

La colecisti è distesa con contenuto omogeneo, in assenza di difetti di segnale compatibili con la
natura litiasica.
Fine irregolarità della parete per evidenza nelle sequenze T2-pesate e nell acquisizione 3D di colangio RM di multipli difetti di segnale millimetrici in rapporto con la parete che
potrebbero corrispondere ai multipli polipi colesterinici anamnesticamente riportati.
In corrispondenza
del fondo si osserva inoltre irregolarità della parete della colecisti per la presenza di plurimi setti di cui uno con aspetto più spesso (3 mm) che configurano aspetto pluriloculato e plurisettato al fondo.
Non si evidenziano raccolte peri colecistiche.

La via biliare intra ed extraepatica non è dilatata.
L'epato-coledoco presenta calibro massimo di circa 7 mm e contenuto omogeneo, in assenza di difetti
di segnale.

Il dotto cistico confluisce nel tratto medio-distale del coledoco sul versante posteriore all'ingresso del coledoco nel pancreas.

A carico del parenchima splenico al polo inferiore si rileva lesione di 10 x 9 x 12 mm moderatamente
iperintensa in T2 e iso-ipo nelle sequenze T1 compatibile con la natura angiomatosa.

Non si rilevano lesioni focali a carico del pancreas, surreni e dei reni.

Non idronefrosi.

Non significative linfoadenomegalie a carico dell'addome superiore nè liquido libero.


21-12-23: esame eseguito senza e CON somministrazione di mdc paramagnetico e.
v.
Al controllo odierno non sono documentabili alterazioni del segnale sia nelle sequenze di base che post-contrastografiche in ambito epatico, pancreatico e surrenalico.

Vie biliari intraepatiche non dilatate.

Il coledoco ha un calibro massimo di 9 mm e presenta contenuto omogeneo, senza documentabili
difetti di segnale riferibili a calcoli.
Esso è visualizzabile sino in sede periampollare ove termina a
"punta di matita", come per più verosimile Oddite.

Invariati i reperti descritti a carico della colecisti.

Aumentata di calibro (16 x 14 x 14 mm vs 10 x 9 x 12 mm) la formazione nodulare precedentemente
segnalata al polo inferiore della milza, che dopo somministrazione di mdc e.
v. presenta in fase arteriosa rapido enhancement con andamento centripeto, progressivo e completo tardivamente.

Reperto compatibile con angioma.

Altra lesione di analogo significato angiomatoso è apprezzabile sempre in sede splenica al terzo
medio-superiore (6 mm).

Reni nella norma.

Non idronefrosi.

Non linfoadenomegalie a livello dell'addome superiore né liquido libero.


La prima risonanza è stata fatta per valutare l'eventuale esportazione della colecisti che mi dà qualche fastidio, ma non mi pare ci siano calcoli.

Qualcosa è aumentato?
Devo preoccuparmi?

Grazie mille
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gli elementi da prendere in considerazione sono i seguenti:
-L'angioma alla milza è aumentato di volume e va seguito nel tempo:
-La colecisti presente delle anomalie benigne della parete che devono essere inquadrate insieme alla sintomatologia clinica per valutare l'opportunità dell'intervento di colecistectomia pur se non ci sono calcoli.
-La porzione terminale del coledoco presenta una condizione presumibilmente infiammatoria allo sbocco in duodeno (oddite) che deve essere valutata in maniera più accurata; il gastroenterologo che la segue dovrà decidere sull'opportunità di una colangio-RM.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Dottore grazie della risposta.

La COLANGIO-RM l ho già effettuata il 20-04-2023.


Esame eseguito nelle sole condizioni di base, previa somministrazione per os di agente di contrasto
negativo, con acquisizioni colangio-RM, mirato allo studio del sistema bilio-pancreatico.
Colecisti normodistesa, priva di grossolani inclusi litiasici endoluminali; circoscritto ispessimento (17 x
9 mm) parietale a livello del fondo, con contestuali aspetti similcistici in quadro compatibile con
focolaio di adenomiomatosi. Lieve diffusa ipertrofia villosa mucosale delle pareti colecistiche con
minute nodulazioni ipointense contestuali (diametro max 4 mm), reperto in prima ipotesi in relazione
a microcolesterolosi di parete.
Vie biliari intraepatiche di calibro regolare; via biliare principale lievemente ectasica con calibro fino a
10 mm in assenza di difetti endoluminali di sospetto significato litiasico.
Dotto cistico a decorso posteriormente al dotto epatico principale, con impianto sul versante sinistro
dello stesso.
Dotto pancreatico principale di calibro regolare.
Verosimile piccola cisti al polo inferiore splenico (7 mm). Due ulteriori formazioni ovalari più
sfumatamente iperintense in T2 (e prive di significativa restrizione della diffusività in DWI) nel
contesto del restante parenchima splenico, la maggiore di circa 14 mm, reperti di non sicura
interpretazione con la metodica (ulteriori formazioni cistiche a contenuto non completamente fluido?
angiomi?).
Non versamento libero nè significative adenomegalie nei quadranti addominali superiori.

La cosa che mi preoccupa di più onestamente è l aumento di volume dell angioma..

Può nel tempo diventare maligno un angioma ?

Se dovesse aumentare ancora, andrebbe trattato in qualche modo?
Io non ho nessun sintomo.

Purtroppo l appuntamento con il gastroenterologo è previsto per febbraio, per questo mi sono permessa di chiedere a voi in anticipo un parere.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Non è contemplata una trasformazione maligna dell'angioma. Il rischio clinico si riferisce soltanto all'aumento di dimensione perché potrebbe, con grandi dimensioni, provocare compressione e/o emorragia. L'osservazione periodica è ciò che va fatto per prevenire questo rischio; nell'eventualità di trattamento si affronta con intervento chirurgico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, gentilissimo.

Buone Feste.
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Altrettante

Alessandro Scuotto, MD, PhD.