Quanto tempo può volerci per guarire da un'infezione da helycobacter?

Buongiorno, scrivo per avere un parere sulla mia situazione.


Nell'ultimo anno ho sofferto di diversi problemi gastrointestinali.
Diciamo che tutto iniziò più o meno nel tardo maggio 2022, con i primi caldi ho iniziato ad accusare una strana sensazione di fame d'aria simil-asmatica (la sensazione era che le vie respiratorie fossero "strette", che l'aria non passasse correttamente nonostante il naso libero e nessuna sensazione di affaticamento).


Questa sensazione è andata avanti fino a settembre 2022, e ad essa è subentrato un sintomo diverso: eruttazioni molto frequenti.


Assieme a queste bruciore di stomaco, talvolta rutto con acidi che risalivano dalla gola.


Verso marzo i bruciori e gli acidi si sono attenuati, ma i rutti persistono.
Arrivati a maggio poi compare un nuovo sintomo, sempre subentrante a quelli precedenti: inizio ad essere stitico.


Spesso mi fa male il basso ventre, le mie feci hanno un'aspetto nastriforme e faccio molta fatica ad espellerle.
Mi rivolgo al medico che mi prescrive esami delle feci ed un'ecografia addominale completa.


Ogni test è negativo, così mi consiglia una colonscopia.


Arriviamo a ottobre, di quest'anno.
In completa autonomia decido di tentare un test per l'helycobacter pylori.
Risulta positivo.


Lo comunico al medico che mi prescrive gli antibiotici, ma mi comunica anche che non sussiste relazione tra il batterio e la stitichezza.


Tuttavia, fin dai primi giorni di antibiotici noto un netto miglioramento, la stipsi si fa sempre meno frequente, vado al bagno con regolarità, aumenta il senso di fame e riesco a mettere su peso, passando da 70 kg a 79 kg in 2 mesi circa.

E si arriva ad oggi, la stipsi è quasi completamente sparita, vado al bagno con facilità, tuttavia sussistono le eruttazioni dopo mangiato/bevuto.


Se tutto il mio quadro gastrointestinale era dovuto ad un'infezione da helycobacter durata più di un'anno, quanto potrei metterci per guarire completamente?
Ho terminato la cura antibiotica a metà ottobre circa.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Probabilmente la sintomatologia non è totalmente legata alla presenza dell'infezione da helicobacter che risulta un reperto occasionale nei confronti del quale tuttavia è stato corretto intervenire con terapia farmacologica.
A questo punto è importante valutare se l'eradicazione ha avuto successo con un breath test ureasi per helicobacter (attendere almeno 2 mesi dalla fine della terapia e senza assumere farmaci della classe PPI).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buongiorno, grazie mille per la risposta.

Ho già effettuato a inizio novembre il breath test per negatività helycobacter (helycobacter negativo), e nei mesi a venire ho riscontrato dei miglioramenti: aumento del senso di fame, riesco ad ingerire più cibi e liquidi senza sentirmi subito sazio al contrario di prima e un conseguente aumento del peso, passando da circa 70 kg a novembre agli attuali 82 kg.

Tuttavia persistono eruttazioni frequenti subito dopo i pasti o le bevute, ed evacuazioni irregolari: a volte feci nastriformi con difficoltà all'espulsione, a volte feci molto irregolari e acqua sporca, a volte feci regolari molto grandi.

Mi sono sottoposto ad una colonscopia precedentemente consigliata dal medico di base, ed il colon è risultato negativo a qualunque condizione clinica, no polipi, no infiammazioni, insomma un colon normale.

Potrebbe trattarsi di un'ulcera, o qualcosa che l'helycobacter potrebbe aver lasciato?
Inoltre, non l'ho scritto nel primo messaggio, ma raramente ho delle fitte pungenti istantanee all'altezza del petto centro-sinistro, ho svolto un ecg ed un ecocardiogramma e ne ho parlato al cardiologo che ho incontrato e costui sostiene che non possa essere causato da problemi di stomaco (ecg ed eco negativi a problemi cardiaci).

Secondo lei anche questi sintomi potrebbero ricondursi a qualcosa di natura gastrointestinale, o si tratta di qualcos'altro?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
È possibile pensare a una alterazione dell'equilibrio delle popolazioni batteriche gastrointestinali sostenuto da una alimentazione non equilibrata, attestata dall'incremento di peso di più di dieci chili in tre mesi con sconfinamento nel sovrappeso.
Il punto sul quale intervenire è l'equilibrio alimentare coadiuvato da una integrazione probiotica mirata.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.