Diarrea per 7 giorni post-antibiotico
Salve, ho 25 anni e fra il mese di novembre e quello di dicembre ho dovuto seguire due terapie antibiotiche, di cui una (la seconda) abbastanza pesante, a causa di un'importante faringite batterica.
La cura è consistita in 3 pasticche di Augmentin per 6 giorni.
Parallelamente alla cura antibiotica, ho dovuto assumere un vasto quantitativo di altri medicinali, poiché fra problemi ai denti, influenza stagionale e faringite sono stata bloccata a letto per un bel po'.
A seguito del secondo ciclo di terapia antibiotica, già intorno al penultimo giorno di assunzione dell'Augmentin, ho iniziato ad avere forti crampi che prendevano tutto l'addome fino ai reni, come scariche elettriche, e diarrea.
Premetto che durante tutta la terapia antibiotica e anche a seguito ho assunto probiotici.
Inizialmente il problema era poco invalidante, poi è andato via via acutizzandosi: dopo circa tre giorni, in cui ammetto di non aver curato granché l'alimentazione, ho iniziato ad avere scariche più frequenti e dolorose.
Ho continuato ad assumere probiotici e ho tentato di "tamponare" con Imodium, quanto meno per riuscire ad andare a lavoro, ma consequenzialmente alla sua assunzione ho avuto due episodi di vomito (pur non riuscendo a mangiare praticamente nulla), per cui ho interrotto.
Quello stesso giorno ho presentato anche febbre a 38. 7, che ho fatto scendere con Brufen 600 (essendo allergica al paracetamolo) e che non è più risalita, stabilizzandosi nei giorni scorsi e tutt'ora sui 37/37. 3 gradi.
Ad oggi, sono al terzo giorno di assunzione di Normix mattina e sera, prescritto dal medico curante, ma non vedo grandi miglioramenti; le scariche diarroiche sono puramente acquose, ed ho la sensazione di non riuscire ad espellere un "corpo" di feci formate, ma non capisco se si tratta soltanto di una sensazione dovuta allo sforzo.
Il medico mi ha consigliato di re-integrare Imodium al Normix, ma supponendo che mi abbia fatto vomitare, non so quanto mi convenga. Infine, sto assumendo tutt'ora probiotici.
Cosa ne pensate?
La cura è consistita in 3 pasticche di Augmentin per 6 giorni.
Parallelamente alla cura antibiotica, ho dovuto assumere un vasto quantitativo di altri medicinali, poiché fra problemi ai denti, influenza stagionale e faringite sono stata bloccata a letto per un bel po'.
A seguito del secondo ciclo di terapia antibiotica, già intorno al penultimo giorno di assunzione dell'Augmentin, ho iniziato ad avere forti crampi che prendevano tutto l'addome fino ai reni, come scariche elettriche, e diarrea.
Premetto che durante tutta la terapia antibiotica e anche a seguito ho assunto probiotici.
Inizialmente il problema era poco invalidante, poi è andato via via acutizzandosi: dopo circa tre giorni, in cui ammetto di non aver curato granché l'alimentazione, ho iniziato ad avere scariche più frequenti e dolorose.
Ho continuato ad assumere probiotici e ho tentato di "tamponare" con Imodium, quanto meno per riuscire ad andare a lavoro, ma consequenzialmente alla sua assunzione ho avuto due episodi di vomito (pur non riuscendo a mangiare praticamente nulla), per cui ho interrotto.
Quello stesso giorno ho presentato anche febbre a 38. 7, che ho fatto scendere con Brufen 600 (essendo allergica al paracetamolo) e che non è più risalita, stabilizzandosi nei giorni scorsi e tutt'ora sui 37/37. 3 gradi.
Ad oggi, sono al terzo giorno di assunzione di Normix mattina e sera, prescritto dal medico curante, ma non vedo grandi miglioramenti; le scariche diarroiche sono puramente acquose, ed ho la sensazione di non riuscire ad espellere un "corpo" di feci formate, ma non capisco se si tratta soltanto di una sensazione dovuta allo sforzo.
Il medico mi ha consigliato di re-integrare Imodium al Normix, ma supponendo che mi abbia fatto vomitare, non so quanto mi convenga. Infine, sto assumendo tutt'ora probiotici.
Cosa ne pensate?
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Dr. Marco Bacosi
Gastroenterologo
30k 1.1k
Possibile colite da antibiotici.
Farei subito ricerca nelle feci tossina A e B del clostridium difficile.
Cordiali saluti.
Farei subito ricerca nelle feci tossina A e B del clostridium difficile.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 21/12/2023.
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