Gravità situazione

Buongiorno, due anni fa mi sottoposi a gastroscopia che evidenziò: esofagite grado A sec.
L.A, ernia iatale reflusso, antroduodenopatia congestizia microerosiva.
Esito esame istologico: presenza metaplasia intestinale di tipo COMPLETO presenza H.
P, gastrite cronica attiva, atrofica di grado moderato.

Nei giorni scorsi ho rifatto la gastroscopia le cui conclusioni sono le stesse della prima, mentre il relativo esame istologico parla di: mucosa gastrica di tipo antrale sede di lieve gastrite cronica atrofica associata a iperplasia rigenerativa dell'epitelio foveolare, metaplasia intestinale di tipo INCOMPLETO e focale DISPLASIA epiteliale di basso grado.
NON presenza di H.
P.
Mi è stata prescritta una terapia per i prossimi mesi di Pantorc 40 (6 mesi), Sucralfin cpr (2 cpr per 4 mesi) e infine due bustine di Gerd Off per 6 mesi.
Prevista altra gastroscopia tra 3 mesi.

Ho 64 anni, complessivamente in buona forma, fumatore (ikos, sigarette senza combustione) , dieta povera di grassi ma bevitore di vino durante i pasti e spesso di un bicchierino di rum a fine serata.
Vorrei capire innanzitutto, per quanto possibile, la gravità della situazione e se, qualora la displasia di grado lieve fosse confermata tra 3 mesi, non sia da prendere in considerazione un intervento endoscopico per rimuovere la displasia.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Il percorso di follow up è corretto con la ripetizione dell'indagine endoscopica a tre mesi poiché il quadro istologico della seconda gastroscopia è lievemente cambiato.
Prima di prendere in considerazione l'intervento (e il tipo: laser, radiofrequenza o chirurgia) è necessario eliminare del tutto i fattori di rischio: il fumo (anche iqos) e l'assunzione di alcoolici. Il medico che la segue dovrò valutare inoltre l'opportunità e i tempi della terapia con PPI in relazione alla atrofia della mucosa.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.