Ulcera duodenale
Gent.
mi dottori,
Una settimana fa mio nonno di 89 anni si è spento improvvisamente nel giorno del mio compleanno.
Il dolore è immenso e credo di non poter superare questo schok inaspettato.
Ciò che mi rende particolarmente triste è il continuo dubbio circa un possibile risvolto diverso.
Mio nonno, vissuto sempre in salute fino all'ultimo anno, ha avuto un episodio di emorragia (sangue nelle feci, sangue dalla bocca) lo scorso agosto, di notte.
Mia nonna lo ha trovato privo di sensi a terra, e dopo un pronto intervento e trasfusioni di sangue si è ripreso benissimo.
La diagnosi fu ulcera duodenale.
Non so per quale motivo, perché lui non ha mai assunto medicinali del tipo FANS o fumato o bevuto alcolici.
i medici dissero che data l'età fu un grande vantaggio averlo recuperato, ma che se ripresentata la questione, sarebbe stato più complesso.
Da questa estate ad oggi, mio nonno è continuato a stare benissimo, fino al giorno della sua scomparsa, andando in campagna, lavorando la terra e guardando la TV fino all'ora prima della scomparsa.
Accusava però, in quello stesso giorno, un senso di affanno solo ed esclusivamente camminando o stando in piedi.
Vista la preoccupazione, in tarda serata abbiamo chiamato un cardiologo di fiducia che dopo una attenta visita a casa, ci ha rasserenati dicendo che il cuore era in ottimo stato, e che non c'era neppure tachicardia.
Dopo qualche ora, mia nonna sente il corpo gelido di mio nonno, e accendendo la luce si rende conto della grave emorragia che lo sta prosciugando.
Vi lascio immaginare lo shock di mia nonna e mio padre presenti.
Portato in ambulanza nell'ospedale più vicino (circa mezz'ora), apprendiamo della sua scomparsa per arresto cardiaco.
Come accennato non accetterò mai questa scomparsa improvvisa e orribile, ma quello che mi attanaglia è sapere se, avendo avuto questo sintomo di affanno dalla mattina precedente il decesso, le cose sarebbero potute andare diversamente.
Tutti continuano a ripetere che ad 89 anni i tessuti sono estremamente fragili, e che non è facile riprendersi da una emorragia, ma perché ce l'ha fatta ad agosto e non questa volta?
Ho e abbiamo la paura che avremmo potuto avere il nonno ancora con noi, ma in tutta la sua vita non ha mai sofferto di un problema come l'ulcera e non avremmo mai pensato di perderli per questo improvviso colpo.
Soffriva di insufficienza renale, piastrine basse ma di ulcera mai avevamo sentito parlare.
mi dottori,
Una settimana fa mio nonno di 89 anni si è spento improvvisamente nel giorno del mio compleanno.
Il dolore è immenso e credo di non poter superare questo schok inaspettato.
Ciò che mi rende particolarmente triste è il continuo dubbio circa un possibile risvolto diverso.
Mio nonno, vissuto sempre in salute fino all'ultimo anno, ha avuto un episodio di emorragia (sangue nelle feci, sangue dalla bocca) lo scorso agosto, di notte.
Mia nonna lo ha trovato privo di sensi a terra, e dopo un pronto intervento e trasfusioni di sangue si è ripreso benissimo.
La diagnosi fu ulcera duodenale.
Non so per quale motivo, perché lui non ha mai assunto medicinali del tipo FANS o fumato o bevuto alcolici.
i medici dissero che data l'età fu un grande vantaggio averlo recuperato, ma che se ripresentata la questione, sarebbe stato più complesso.
Da questa estate ad oggi, mio nonno è continuato a stare benissimo, fino al giorno della sua scomparsa, andando in campagna, lavorando la terra e guardando la TV fino all'ora prima della scomparsa.
Accusava però, in quello stesso giorno, un senso di affanno solo ed esclusivamente camminando o stando in piedi.
Vista la preoccupazione, in tarda serata abbiamo chiamato un cardiologo di fiducia che dopo una attenta visita a casa, ci ha rasserenati dicendo che il cuore era in ottimo stato, e che non c'era neppure tachicardia.
Dopo qualche ora, mia nonna sente il corpo gelido di mio nonno, e accendendo la luce si rende conto della grave emorragia che lo sta prosciugando.
Vi lascio immaginare lo shock di mia nonna e mio padre presenti.
Portato in ambulanza nell'ospedale più vicino (circa mezz'ora), apprendiamo della sua scomparsa per arresto cardiaco.
Come accennato non accetterò mai questa scomparsa improvvisa e orribile, ma quello che mi attanaglia è sapere se, avendo avuto questo sintomo di affanno dalla mattina precedente il decesso, le cose sarebbero potute andare diversamente.
Tutti continuano a ripetere che ad 89 anni i tessuti sono estremamente fragili, e che non è facile riprendersi da una emorragia, ma perché ce l'ha fatta ad agosto e non questa volta?
Ho e abbiamo la paura che avremmo potuto avere il nonno ancora con noi, ma in tutta la sua vita non ha mai sofferto di un problema come l'ulcera e non avremmo mai pensato di perderli per questo improvviso colpo.
Soffriva di insufficienza renale, piastrine basse ma di ulcera mai avevamo sentito parlare.
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Comprendo lo sfogo dal punto di vista umano ed affettivo.
Purtroppo tutt'altra cosa è l'aspetto scientifico.
Esistono ulcere che si definiscono "ulcere silenti" perché esistono ma non danno sintomi fino al sanguinamento per cui il paziente non ne è conscio.
Una emorragia con piastrine basse è, sicuramente, più grave......
Mi spiace per la sua mancanza ma è inutile fare pensieri che servono solo a peggiorare la sofferenza.
Cordiali saluti.
Purtroppo tutt'altra cosa è l'aspetto scientifico.
Esistono ulcere che si definiscono "ulcere silenti" perché esistono ma non danno sintomi fino al sanguinamento per cui il paziente non ne è conscio.
Una emorragia con piastrine basse è, sicuramente, più grave......
Mi spiace per la sua mancanza ma è inutile fare pensieri che servono solo a peggiorare la sofferenza.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 19/12/2023.
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