Reflusso gastroesofageo e extrasistole

Buongiorno, scrivo per un parere medico in più
Da un paio d’anni a questa parte ho iniziato a soffrire di extrasistoli cardiache continue, spaventata sono andata dal cardiologo il quale mi ha escluso una patologia cardiaca, dicendomi guardando anche L’holter che sono extrasistoli benigne e che potrebbero essere causate dal reflusso (in quel periodo avevo digestione molto lenta e tanta acidità) così vado a fare una visita da un gastroenterologo esponendogli il problema, il quale mi da una serie di esami da fare, anche la gastroscopia...: vado a fare la gastroscopia ed il risultato è stato il seguente: esofagite da reflusso di grado A, gastrite cronica e infezione da helicobacter pylori... mi da pantoprazolo, antibiotico e levopraid da prendere prima dei pasti avevo avuto un enorme beneficio, avevo ripreso a mangiare bene e le extrasistoli erano diminuite un sacco.
Dopo un mese ho fatto il breath test dell’urea e i risultati erano negativi ora da un mese a questa parte sento ancora un forte reflusso e mai il senso di fame, mangio a forzo domanda?
Dovrei ripetere la gastroscopia?
Per il momento per alleviare il problema potrei riprendere il pantoprazolo?
Grazie a chi mi risponderà.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 230
La presenza di helicobacter non ha molto a che vedere con il reflusso gastroesofageo e con l'esofagite, ma con la gastrite sì ed è stato corretto affrontare con la terapia adeguata questa parte del problema.
La situazione di reflusso può migliorare con l'assunzione di agenti protettivi della mucosa come l'alginato o il poliprotect assunti a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto= per 1-2 mesi.
Se fumatrice, deve assolutamente smettere (anche elettronica).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Quindi il pantoprazolo non va bene ?
Il problema che oltre al reflusso ho ancora cattiva digestione, bocca amara e la sensazione di avere sempre lo stomaco gonfio .
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 230
La terapia con pantoprazolo l'ha già fatta. Se i sintomi persistono è utile fare altro.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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