Malattia da reflusso gastro esofageo, come procedere
Buonasera a tutti.
Chiedo la vostra cortese attenzione per capire come procedere dal momento che tra sintomi ed ansia, mi trovo in una situazione insostenibile.
Dopo dolori al petto e braccio sinistro, con pressione mediamente alta che è poi rientrata nei canonici 120-80, malessere generalizzato, evento durato tutto il giorno fino a sera con controllo della guardia medica definito "attacco d'ansia", ho provveduto a visita cardiologica con ecg ed ecografia che non ha dato nulla di anomalo.
In seguito a sangue nelle feci, considerando 13 anni di intestino irritabile, ho provveduto a visita proctologica, rettoscopia, colonscopia virtuale con tac, ecografia addome totale, rx toracica, analisi del sangue, sedute da psicoterapeuta.
Il risultato di tutti questi esami e visite, eccetto per la causa del sangue e muco nelle feci, non ha evidenziato assolumente nulla, ma i dolori all'addome e al braccio sono proseguiti e anche peggiorati.
Ho provveduto, nel mentre, anche all'assunzione per circa un mese/un mese e mezzo, di gastroprotettore (20 milligrammi) e antiacido (maalox), ma anche qui senza molta fortuna.
I sintomi, nello specifico, sono: dolore al centro del petto ad altezze variabili, spesso sembra alla bocca dello stomaco/esofago, a volte sulla sinistra quindi lo stomaco, andando anche verso il fianco, ascella e spalla sinistra.
Presente anche un dolore alla schiena.
Difficoltà nella digestione, aria, nausea fino a voler quasi vomitare ma fermandosi a colpi di tosse, fastidio anche nel sentire l'odore del cibo, a volte acidità fino in gola.
Eruttazioni sia coi pasti ma a volte anche solo bevendo dell'acqua.
Mi è capitato, inizialmente, di mangiare verdure sott'aceto con bruciori durati fino al giorno dopo dalla gola all'esofago.
Mancanza di appetito e spossatezza generale.
Vorrei quindi chiedere, oltre alla gastroscopia, può essere utile fare altro?
Per completezza e velocità, per esempio, una gastrinemia?
È normale che gastroprotettore e antiacido non abbiano fatto effetto dopo un mese, magari perché è necessario più tempo o aumentare le dosi, oppure sono la prova che la causa è un'altra e non gastrite/malattia da reflusso?
Posso, nel mentre, proseguire prendendo questi due farmaci?
Grazie
Chiedo la vostra cortese attenzione per capire come procedere dal momento che tra sintomi ed ansia, mi trovo in una situazione insostenibile.
Dopo dolori al petto e braccio sinistro, con pressione mediamente alta che è poi rientrata nei canonici 120-80, malessere generalizzato, evento durato tutto il giorno fino a sera con controllo della guardia medica definito "attacco d'ansia", ho provveduto a visita cardiologica con ecg ed ecografia che non ha dato nulla di anomalo.
In seguito a sangue nelle feci, considerando 13 anni di intestino irritabile, ho provveduto a visita proctologica, rettoscopia, colonscopia virtuale con tac, ecografia addome totale, rx toracica, analisi del sangue, sedute da psicoterapeuta.
Il risultato di tutti questi esami e visite, eccetto per la causa del sangue e muco nelle feci, non ha evidenziato assolumente nulla, ma i dolori all'addome e al braccio sono proseguiti e anche peggiorati.
Ho provveduto, nel mentre, anche all'assunzione per circa un mese/un mese e mezzo, di gastroprotettore (20 milligrammi) e antiacido (maalox), ma anche qui senza molta fortuna.
I sintomi, nello specifico, sono: dolore al centro del petto ad altezze variabili, spesso sembra alla bocca dello stomaco/esofago, a volte sulla sinistra quindi lo stomaco, andando anche verso il fianco, ascella e spalla sinistra.
Presente anche un dolore alla schiena.
Difficoltà nella digestione, aria, nausea fino a voler quasi vomitare ma fermandosi a colpi di tosse, fastidio anche nel sentire l'odore del cibo, a volte acidità fino in gola.
Eruttazioni sia coi pasti ma a volte anche solo bevendo dell'acqua.
Mi è capitato, inizialmente, di mangiare verdure sott'aceto con bruciori durati fino al giorno dopo dalla gola all'esofago.
Mancanza di appetito e spossatezza generale.
Vorrei quindi chiedere, oltre alla gastroscopia, può essere utile fare altro?
Per completezza e velocità, per esempio, una gastrinemia?
È normale che gastroprotettore e antiacido non abbiano fatto effetto dopo un mese, magari perché è necessario più tempo o aumentare le dosi, oppure sono la prova che la causa è un'altra e non gastrite/malattia da reflusso?
Posso, nel mentre, proseguire prendendo questi due farmaci?
Grazie
[#1]
Parte dei sintomi probabilmente dipendono da una patologia per la cui diagnosi e' indispensabile una gastroscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#5]
dolori al petto
sangue nelle feci
dolori all'addome
dolore al centro del petto ad altezze variabili, spesso sembra alla bocca dello stomaco/esofago, a volte sulla sinistra quindi lo stomaco,
Difficoltà nella digestione, aria, nausea fino a voler quasi vomitare ma fermandosi a colpi di tosse, fastidio anche nel sentire l'odore del cibo, a volte acidità fino in gola.
Eruttazioni sia coi pasti ma a volte anche solo bevendo dell'acqua.
Mancanza di appetito e spossatezza generale.
sangue nelle feci
dolori all'addome
dolore al centro del petto ad altezze variabili, spesso sembra alla bocca dello stomaco/esofago, a volte sulla sinistra quindi lo stomaco,
Difficoltà nella digestione, aria, nausea fino a voler quasi vomitare ma fermandosi a colpi di tosse, fastidio anche nel sentire l'odore del cibo, a volte acidità fino in gola.
Eruttazioni sia coi pasti ma a volte anche solo bevendo dell'acqua.
Mancanza di appetito e spossatezza generale.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#6]
Utente
La ringrazio!
Per la verità, il sangue nelle feci era di tipo rosso vivo per cui proveniente dall'intestino e da visita proctologica con rettoscopia la diagnosi è stata di anoproctite acuta con trombi emorroidali, vedendo anche un coagulo ipotizzato come la zona di fuoriuscita del sangue, causata da feci acide dovute a stress e intestino irritabile.
Per la verità, il sangue nelle feci era di tipo rosso vivo per cui proveniente dall'intestino e da visita proctologica con rettoscopia la diagnosi è stata di anoproctite acuta con trombi emorroidali, vedendo anche un coagulo ipotizzato come la zona di fuoriuscita del sangue, causata da feci acide dovute a stress e intestino irritabile.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 12/12/2023.
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