Calprotectina alta

Gent. mi,
scrivo per mia figlia di 13 anni.
Da agosto ha iniziato ad avere sporadici dolori di pancia con annesse evacuazioni.
Preciso che lei è in trattamento desensibilizzante alla noce per allergia e è intollerante al lattosio (lo assume ma non in alte dosi).

Da settembre gli episodi di crampi addominali si sono intensificati e si pensava allo stress da scuola.
A novembre ha iniziato immunoterapia per allergia alle graminacee e contestualmente la situazione addominale è peggiorata.
Gli episodi di dolori sono più frequenti e durano circa mezza/1 giornata intensi.
Arrivano all’improvviso e la tengono in bagno per circa 7-10 volte in quelle 4-5 ore di dolore in cui riesce solo a stare stesa nel divano.
Durante le evacuazioni le feci sono molli, ma non acqua.
Non tutte le volte che ha mal di pancia c’è anche la necessità di andare in bagno.
A volte lamenta mal di pancia senza evacuazioni.
A novembre è stata male spesso.

Potrebbe l’immunoterapia essere la causa dei dolori e causare rialzo della calprotectina?

Ha eseguito esami feci: calprotectina 241 (con un valore negativo sotto i 50).

Esami parassiti negativo
Esame sangue occulto negativo
Scotch test in elaborazione
Eco addome tutto nella norma tranne il fatto che non si è visualizzato l’ovaio sx e l’utero è di 3cm (mi ha detto l’ecografista che all’età di 13 anni dovrebbe essere di 7cm).
Ma non è ancora sviluppata quindi forse quello è il motivo.
In più si vede molto meteorismo.

Quando ho prelevato i vari campioni c’era muco biancastro (color panna) nelle feci.
Lei è stata male domenica 26/11 e il campione è stato preso mercoledì 29/11.
Ho lasciato passare 3 giorni dall’episodio di scariche.
Sono sufficienti 3 giorni per fotografare la situazione reale senza essere influenzata dalle scariche della domenica precedente?

La pediatra non ritiene di fare ves e pcr, in attesa che la gastroenterologa aggiunga eventualmente esami specifici (ma la visita sarà a marzo)
Dai risultati che vi ho riportato pensate sia solo colon irritabile o ci sia qualcosa di peggio?

Nel 2018-2019 aveva avuto altri episodi di dolori di pancia, curati con un ciclo di mintoil e antiparassitario.
Il vecchio gastroenterologo, andato ora in pensione, disse che nonostante i parassiti fossero risultati negativi secondo lui andava fatto.
E dirò che poi i dolori passarono, quindi forse erano effettivamente parassiti.
Ora, detto ciò alla pediatra, non mi vuole prescrivere l’antiparassitario in attesa di marzo la visita gastroenterologica.

Cosa mi consigliate?
Cosa pensate possa essere?
E’ sicuramente una ragazzina un po’ ansiosa e scarica la tensione a livello addominale ma questa calprotectina alta ci spaventa molto.
Potrebbe essere il lattosio ad avere alterato la calprotectina (ne assume saltuariamente e la compressa di immunoterapia contiene lattosio ho visto da bugiardino)
Mi riuscite a dare una Vs interpretazione della calprotectina alta?
Ringrazio
[#1]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
Gent.ma
la calprotectina alterata è un indice generico di infiammazione che è spesso presente nella diarrea con dolore addominale e emissione di muco . Occorre escludere con parassitologico e colturale la presenza di infezioni e gli ossiurio con scotch test. In assenza di positività noin userei l'antiparassitario che non ha grosse controindicazioni ma non va usato preventivamente. GLi ossiuri in genere si associano a prurito anale presente però anche nella diarrea .
Per i sintomi userei diosmectide e antispastico ( tipo " alginor" ) previo consiglio al suo medico o gastroenterologo mentre se gli accertamenti con celiachia, tiroide sono negativi si può approfondire con:
ECO ANSE INTESTINALI
BREATH TEST LATTULOSIO O IDROGENO per valutare la sovarainfezione batterica del tenue.
Essendo allergica agli inalanti vanno eseguiti anche i
RAST ALIMENTI su sangue o PRICK TEST cutanei poichè può esistere una componente allergica.
Esclusi tutti questi elemneti possiamo essere in presenza di una colite spastica ( colon irritabile" variante diarroica che ha una componente anche psicosomatica ma che ha delle terapia che i indicherà il gastroenterologo . A volte la calprotectina può essere positiva per delel enteriti intercorrenti ( tipo enterite virali) che si risolvono ma riattivano il colon irritabile.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore anzitutto grazie per il suo riscontro. Da quando ho scritto il post, sono state fatte ulteriori indagini: nell'eco addome le anse intestinali erano nella norma. Esami tiroide e celiachia eseguiti a fine agosto 2023 erano nella norma. La ragazza da breath test del 2019 risulta intollerante al lattosio ma ci fu detto comunque di somministarlo quando voleva. (prick latte a giugno 2023 nn risulta allergica). Potrebbe essere questo il motivo dei suoi dolori addominali? (oltretutto l'immunoterapia iniziata il 7/11 contine lattosio). In data 15/12 è stata ripetuta la calprotectina, esito 28 quindi tornata nella norma. VES e PCR negativi. Sono in corso esami anticorpi. Ho riferito al gastroenterologo quanto segue: nella disperazione di vederla stare male, dal 5/12 al 14/12 le ho tolto dalla dieta il glutine, zuccheri e lattosio. Durante questi 10 giorni ha continuato ad avere mal di pancia. Dal 15/12 però i dolori sono scomparsi. Pertanto mi chiedo: avendo prelevato il primo campione di calprotectina il 29/11 (dopo aver passato il 26/11 in bagno con 10 scariche) potrebbe questa essere risultata alta a causa di questo episodio diarroico e non avere nulla a che fare con le MICI? E magari il fatto di aver eliminato lattosio può essere il motivo del suo attuale benessere a distanza di circa 10 giorni dalla sospensione? Al momento il glutine me l'hanno fatto riprendere dal 15/12 e secondo la gastroenterologa fosse stato quello avrebbe nuovamente già mal di pancia visto che oggi è il 19/12 (tesi avvalorata da esami celiachia negativi). Continuiamo senza lattosio in attesa degli esiti esami parassitologici e anticorpi e vediamo. Una calprotectina negativa può far escludere una malattia intestinale cronica (morbo di crohn o colite ulcerosa)? E' un dato attendibile e sicuro per escludere tali malattie al 100%? O c'è qualcosa che ci da qualche informazione in più in merito, evitando di sottoporla a colonscopia? Ringrazio
[#3]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
Gent.ma
la calprotectina non è l'unico elemento diagnostico per crohn o RCU ( mici) , e i sintomi si sovrappongono a quelli del colon irritabile . Io eviterei la colonscopia a quest'età in assenza di emissione di sangue ed ecografia nella norma. Continuerei con la dieta e monitorizzerei la calprotectina e emocromo e PCR. Il test al lattulosio non è quello al lattosio misura la presenza di batteri del piccolo intestino ( SIBO) ed eventualmente si esegue terapia con disinfettante intestinale .

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore, farò magari presente la proposta di fare un test al lattulosio (a meno che non sia stato dosato nel sangue). lei fece un breath test al lattosio ma ho capito da Lei siano 2 cose diverse. Ha dosato anche l'helicobacter pilori fecale ed è nella norma (se Le può dire qualcosa di più). Attualmente emocromo pcr ves e calprotectina sono nella norma.
Nel 2019 fece 2 test: lattosio breath test che venne così: 0 alle 8:15 - 0 alle 8:45 - 25 alle 9:15 - 87 alle 9:45. Poi fece anche un test del respiro "breath test e venne così: urea breath test negativo. Nessuno dei 2 sono il test di cui scrive Lei giusto?
[#5]
Utente
Utente
Aggiugno solo che dice di avere dolori sotto all'ombelico, pertanto nella pancia, non nello stomaco
[#6]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
Gent.ma
no è un test diverso

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#7]
Utente
Utente
Eccomi qui con gli aggiornamenti: anca negativi. asca 28 (positivo per valori oltre 20). A questo punto avendo asca positivi si può certamente dire che sia affetta da crohn? o ci possono essere altri motivi per cui asca sono positivi? ricordo che ves e pcr e calprotectina sono tutti nella norma. Eco addome ok. Anse intestinali ok. Si possono alzare gli asca per intolleranze (lattosio) o per virosi intestinali o per qualunque motivo che non sia per forza crohn? Sono preoccupata e la gastroenterologa che valuta esami al momento è in ferie. La ringrazio
[#8]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
No purtroppo gli ASCA non sono tipici solo del Crohn , ma anche di altre condizioni infiammatorie ( infettive e altre ) , per cui non permettono di fare una diagnosi specifica per cui starei tranquilla

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#9]
Utente
Utente
Pertanto mi sta dicendo che ho ancora qualche speranza che non abbia una malattia cronica infiammatoria (Crohn)? Ritiene che il test al lattulosio sia ancora "valido" per darci info in merito? O avendo asca positivi non serve più? SE fosse sua figlia o sua paziente la sottoporrebbe a colonscopia o ci sono altre indagini (prelievo e esami) da poter fare prima di arrivare a tale esame invasivo?
[#10]
Utente
Utente
buongiorno la gastroenterologa dalle ferie mi ha fatto chiamare per dirmi quanto segue: ha precisato che asca igg sono positivi (28 su un valore di rif di 20) mentre gli asca iga sono negativi. non ritiene pertanto necessario fare colonscopia. Le chiedo, avere le asca igg positive non è comuqneu un segnale di malattia di crohn? non vorrei solo rimandare di qualche mese la questione magari rischiando che stia male ancora. è vero che, con le iga negative e la calprotectina negativa, le asca igg positive non supportano un crohn da sole? lei coem procederebbe? Già ho ringraziato la dottoressa per il suo messaggio tuttavia essendo lei in ferie non ho poi modo di farle alcuna domanda. Cosa ne pensa? Rimane solo la dieta priva di lattosio al momento. Ringrazio
[#11]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 705 21
Gent.ma il test al lattulosio non serve per la diagnosi del M. di crohn ma solo per valutare se fare normix o bactrim per la sovrainfezione del tenue che a volte determina i dolori addominali ( SIBO) . Non abbiamo da quello che mi ha scritto i criteri per definire la malattia il morbo di crohn per cui è giusto aspettare qualche mese per rivalutare il valore della calprotectina e come vanno i sintomi . La colonscopia + ileoscopia + biopsie potrebbe non dirimere questo dubbio mentre in caso di morbo di crohn se l'infiammazione aumenta nel tempo ci consentirebbe una corretta diagnosi . Per cui io allo stato attuale, ancora escluderei il morbo di crohn

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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